Notizie Europa La Bce di Lagarde taglia i tassi, la reazione del governo Meloni. Il commento di Giorgetti e l’attacco di Salvini

La Bce di Lagarde taglia i tassi, la reazione del governo Meloni. Il commento di Giorgetti e l’attacco di Salvini

7 Giugno 2024 10:03

In attesa del giorno clou delle elezioni europee dei prossimi 8-9 giugno, l’Italia del governo Meloni ma anche dei partiti di opposizione accoglie con favore il primo taglio dei tassi di interesse dell’area euro, chiedendo tuttavia alla Bce di Christine Lagarde di fare di più. Decisamente severo il giudizio del leader della Lega Matteo Salvini, che torna a scagliarsi contro Francoforte.

Quello di oggi, giovedì 6 giugno 2024, è stato di fatto un mini taglio: i tassi sono stati sforbiciati di appena 25 punti base, come da attese.

Nessuna sorpresa per i mercati e neanche per i cittadini italiani e dell’area euro, in un contesto in cui qualche economista aveva addirittura paventato il rischio che Lagarde decidesse di confermare lo status quo, anche stavolta.

Invece qualcosa si è mosso: la Bce di Lagarde ha annunciato che “il Consiglio direttivo ha deciso di ridurre di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della Bce”.

“Pertanto – si legge nel comunicato della Banca centrale europea – i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale saranno ridotti rispettivamente al 4,25%, al 4,50% e al 3,75%, con effetto dal 12 giugno 2024″.

La Bce taglia i tassi, prima volta dal 2019, Giorgetti dice ‘Finalmente’

Quello di oggi è stato il primo taglio dei tassi annunciato nell’area euro dal 2019 e il primo taglio che porta la firma della presidente Christine Lagarde.

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Il ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti ha commentato la sforbiciata tanto attesa con la seguente osservazione:

“Finalmente la Bce ha tagliato i tassi. Una decisione attesa, opportuna, coerente con la situazione attuale e, guardando gli ottimi dati di riduzione dell’inflazione in Italia, ben al di sotto della media dell’area euro, anche doverosa. Era ora. Auspichiamo che questo sia solo il primo passo in questa direzione”.

Salvini VS Lagarde: porta povertà e miseria in giro per l’Europa

Nel bel mezzo della campagna elettorale pre elezioni europee, il leader della Lega, vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini non si è lasciato scappare invece l’occasione di lanciare un affondo contro quella Bce di Lagarde che aveva già attaccato più volte in precedenza.

“Questi mutui che aumentano e purtroppo non dipende dal Parlamento europeo… però secondo me sarebbe giusto che i popoli europei avessere un controllo e anche un giudizio su un ente che non è autonomo e anarchico”, ha detto Salvini nel corso di un comizio della Lega che si è tenuto ieri sera a Roma. aggiungendo che la Banca centrale europea, che ha scherzato coi risparmi, con lo stipendio, con i mutui e con la vita delle famiglie italiane dovrà tornare a rispondere delle sue azioni, nel bene o nel male, ai popoli europei“.

Salvini ha poi rincarato la dose: “La signora Lagarde non può essere libera di portare povertà e miseria in giro per l’Europa, quindi noi abbiamo il sogno di una Europa che c’è, è più forte, è più sana, risponde ai suoi cittadini e soprattutto è un’Europa che crede nella pace”.

Quell’attacco contro Lagarde nel giorno stop Bce a QE salva BTP

L’attacco a Lagarde non è certo una novità, visto che il leader della Lega si è accanito contro la Bce diverse volte in questi ultimi anni.

Rimasto ben noto l’attacco del vicepremier, pochi mesi dopo la nascita del governo Meloni,  contro la decisione della Bce non solo di alzare nuovamente i tassi di interesse dell’area euro, nella sua lotta disperata contro l’inflazione, ma anche di lanciare il  QT-Quantitative Tightening, antitesi del QE-Quantitative easing di Mario Draghi, che negli anni precedenti aveva blindato i titoli di stato dell’Eurozona e in particolare i BTP italiani, confermandosi alla stregua di un salva-BTP o di un vero scudo anti-spread.

Con quell’annuncio di Lagarde di dicembre del 2022, i BTP italiani andarono letteralmente in corto circuito, pagando la scelta di Francoforte di dire basta, sebbene in modo graduale, a quella stampella che aveva sorretto l’Italia, salvandola dalle fauci delle speculazioni.

Immediate furono di conseguenza le reazioni del governo Meloni, per voce di Salvini e anche del ministro della Difesa Guido Crosetto.

Erano i tempi in cui circolavano in Italia indiscrezioni sulla possibile strategia del governo Meloni di creare un BTP ad hoc con l’obiettivo di convincere le famiglie italiane a investire i propri risparmi nel debito pubblico italiano: un BTP per soli italiani, che era stato definito BTP autarchico, o anche BTP sovranista, in linea con i desiderata, in particolare, proprio della Lega.

Quel BTP sarebbe successivamente nato con il piano di Meloni, prendendo il nome di BTP Valore: non uno strumento dedicato soltanto agli italiani, dunque non prettamente autarchico, ma comunque un titolo di stato concepito dallla stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni per invogliare i BTP People, ergo i piccoli risparmiatori, a fare le veci della Bce.

Nel commentare la fine di quella pacchia per i titoli di stato italiani QE, alla fine del 2022, Salvini così disse:

“È incredibile, sconcertante e preoccupante che mentre c’è un governo che sta facendo di tutto per aumentare stipendi e pensioni e tagliare le tasse, la Bce, in un pomeriggio di metà dicembre, approvi una norma che brucia miliardi di euro di risparmi in Italia e in tutta Europa facendo schizzare lo spread”.

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Bce, Salvini: rialzi tassi scelta insensata e dannosa

Alla fine di giugno del 2023 Salvini tornava all’attacco della Bce di Lagarde, che nel frattempo continuava imperterrita ad alzare i tassi:

“La Banca Centrale Europea, contro l’evidenza dei suoi stessi studi ed il buonsenso, annuncia di voler alzare ancora i tassi, colpendo pesantemente famiglie e imprese e non favorendo la crescita. Quella annunciata da Christine Lagarde è una scelta insensata e dannosa, anche perché l’inflazione è stata causata dai prezzi dell’energia”, commentava il ministro, continuando:

La Lagarde ha un mutuo a tasso variabile? Sa di quanto stanno aumentando le rate? A chi fanno comodo queste decisioni assurde?”

Tra gli altri affondi contro la Bce, anche quello della fine di giugno del 2023 quando, nello spiegare la sua opposizione al Mes, il leader della Lega si scagliò di nuovo contro Lagarde, elogiando invece la scelta del governo Meloni di lanciare il BTP Valore:

Anche qua è inspiegabile, si rendono conto, perchè lo dicono nella Banca centrale europea, che le loro scelte stanno danneggiando le famiglie e le imprese italiane, che vanno in banca e pagano di più i soldi che vengono dalla banca per il mutuo, per l’azienda, per il negozio e vanno avanti, come se nulla fosse”. Non stupisce dunque che, in piena campagna elettorale pre-elezioni europee, Salvini abbia scelto di attaccare di nuovo la Bce.

Inspiegabile l’atteggiamento della Banca centrale europea, che non risponde a niente e nessuno, così come il MES, non risponderebbe a niente e nessuno. Potrebbero costringere un precario, un pensionato, un disoccupato italiano a mettere i suoi risparmi per salvare una banca tedesca. Io questo rischio agli italiani non voglio farlo correre”, disse allora Salvini, commentando il successo del BTP Valore nel suo intervento al TG2 Post.

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