Banco BPM: utili I trimestre 2024 +40% a 370 milioni. Margine di sorpresa per la guidance, ma titolo giù
Banco BPM sotto pressione sul Ftse Mib di Piazza Affari, dopo la pubblicazione dei risultati di bilancio relativi al primo trimestre del 2024. Risultati che si sono confermati decisamente positivi.
La banca italiana guidata dal ceo Giuseppe Castagna ha annunciato di avere concluso i primi tre mesi del 2024 con un utile netto in crescita del 40% (+39,5%) circa su base annua, a €370,2 milioni, rispetto a € 265,3 milioni dei primi tre mesi del 2023. Su base trimestrale, ovvero rispetto al quarto trimestre dello scorso anno, quando gli utili si erano attestati a € 321,1 milioni, il rialzo è stato pari a +15,3%.
Il risultato è stato migliore delle stime degli analisti: in particolare, il consensus di Bloomberg aveva previsto utili netti per un valore di 352,75 milioni, mentre Equita aveva indicato 342 milioni.
Banco BPM: il trend dei ricavi, utili, margine netto di interesse
I ricavi totali sono ammontati a 1,434 miliardi, in rialzo del 3% su base trimestrale e del 15% su base annua, all’incirca in linea con le attese del consensus, che erano per un giro d’affari attorno a $1,404 miliardi di euro, rispetto ai precedenti 1,396 miliardi di euro incassati nel quarto trimestre del 2023.
L’utile operativo di Banco BPM è cresciuto del 4% su base trimestrale, balzando del 25% su base annua, a quota 765 milioni, al di sopra dei 737,5 milioni di euro attesi dagli analisti.
Hanno fatto meglio dell’outlook anche le rettifiche sui crediti, che sono ammontate a 82 milioni di euro, valore inferiore rispetto ai 112 milioni di euro previsti.
Questa ultima voce, come ha commentato Equita SIM, ha consentito alla banca di riportare “la principale sorpresa positiva sotto la linea operativa”, ovvero un costo del rischio (CoR) di 31 punti base, “significativamente più basso dei 43 punti base stimati, a fronte di un default rate ulteriormente in calo inferiore all’1%”.
Occhio anche al CET1, parametro di solidità patrimoniale, che è salito su base trimestrale di ben 58 punti base, al 14,7%.
Il margine di interesse di Banco BPM ha riportato una crescita su base annua pari a +16,3%, salendo a €864,4 milioni rispetto a € 743 milioni del primo trimestre 2023. Su base trimestrale, l’NII ha sofferto una contrazione dello 0,4%, rispetto agli €867,7 milioni del quarto trimestre 2023. Anche il margine netto di interesse si è attestato all’incirca in linea con le stime del consensus di un NII a quota 859,97 milioni.
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Bene anche le commissioni nette, che si sono attestate a € 521,6 milioni, in rialzo del 5,8% rispetto a € 493,1 milioni dei primi tre mesi del 2023, crescendo dell’11,7% rispetto ai € 466,8 milioni del quarto trimestre 2023, mentre gli oneri operativi sono ammontati a € 668,7 milioni, in rialzo del 4,5% rispetto ai € 640 milioni del primo trimestre dello scorso anno e in aumento dell’1,1% rispetto ai € 661,1 milioni del quarto trimestre dello scorso anno.
Impieghi netti in calo, occhio alla raccolta
Gli impieghi netti alla clientela di Banco BPM sono stati pari a € 104,9 miliardi, in ribasso dello 0,5% su base trimestrale e in calo del 2,6% su base annua.
La raccolta diretta bancaria è ammontata a € 129,1 miliardi, in rialzo del 2,4% su base trimestrale e in crescita del 3,4% su base annua, con la raccolta “core”, rappresentata dai depositi e dai conti correnti, che si è attestata a € 99,7 miliardi.
In crescita anche la raccolta indiretta dalla clientela, salita nel primo trimestre del 2024 a € 110,3 miliardi, in rialzo del +3,9% su base trimestrale e in aumento del 15,4% su base annua.
Di questa raccolta indiretta, il contributo del risparmio gestito è stato pari a € 63,6 miliardi (+2,6% rispetto al 31 dicembre 2023 e +5,9% rispetto al 31 marzo 2023), mentre quello del risparmio amministrato si è attestato a € 46,7 miliardi (+5,7% rispetto al 31 dicembre 2023 e +31,5% rispetto al 31 marzo 2023).
Per quanto riguarda la qualità del portafoglio di Banco BPM, la banca ha annunciato che l’incidenza dei crediti deteriorati sul totale dei crediti lordi è ulteriormente diminuita, passando al 3,3% dal 3,5% dell’ultimo trimestre dello scorso anno, a fronte per l’appunto di un costo del credito annualizzato sceso in modo significativo a 31 p.b. rispetto a 53 p.b. della fine del 2023, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati.
Banco BPM apre alla possibilità di miglioramento della guidance
Guardando in avanti, Banco BPM non ha escluso la possibilità di rivedere al rialzo la guidance sugli utili relativi all’intero 2024, sottolineando che “la solidità dei risultati raggiunti, unitamente alla positiva view prospettica, portano da un lato a ribadire tutti i target di redditività e remunerazione per gli azionisti e, dall’altro, ad evidenziare possibili margini di miglioramento della previsione di EPS di 90 centesimi di euro al netto delle componenti non ricorrenti (>1,1 euro considerando le componenti one-off allo stato ipotizzabili)”.
Piazza Meda ha precisato che “tale previsione sarà aggiornata in sede di presentazione dei risultati semestrali” e che, “alla luce degli andamenti sopra descritti e della capacità di generare stabili incrementi di redditività e creazione organica di capitale, si confermano tutti gli obiettivi di utile, payout e patrimonializzazione annunciati nell’ultimo piano“.
Come ha fatto notare il commento di Equita, Banco BPM ha dunque per ora ribadito la guidance sull’utile per azione relativo al 2024, mettendo comunque in evidenza “un outlook positivo e una possibile revisione con il primo semestre del 2024”.
Sul fronte dividendi, ha aggiunto la SIM milanese, “considerazioni su eventuali distribuzioni di eccesso di capitale verranno prese a fine 2025/2026“.
Equita ha annunciato la decisione di rivedere al rialzo l’utile di banco BPM del periodo 2024-2026 del 6% in media, principalmente per riflettere il minore costo del rischio: l’eps del 2024 è previsto a 1,25 euro.
La SIM ha anche migliorato del 9% il target price sulle azioni di Banco BPM, portandolo a 7,2 euro. Il rating è stato confermato invece a “hold”.
La trimestrale di Banco BPM è stata pubblicata nello stesso giorno in cui a togliere il velo sui rispettivi conti sono state le altre banche italiane UniCredit e Mps-Monte dei Paschi di Siena.
Ancora prima, a dare il via alla stagione delle trimestrali delle banche italiane, era stata Intesa Sanpaolo.
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