Notizie Notizie Italia Banco BPM: utili record con Bce. Castagna migliora l’outlook e parla di M&A

Banco BPM: utili record con Bce. Castagna migliora l’outlook e parla di M&A

3 Agosto 2023 08:05

Banco BPM snocciola utili e margine di interesse in primo semestre 2023 a livelli record. Per NII livello più alto mai registrato. La banca migliora la guidance e il ceo Giuseppe Castagna affossa di nuovo ipotesi risiko tra banche italiane

Banco Bpm, la banca italiana guidata dal ceo Giuseppe Castagna, ha annunciato “il miglior semestre di sempre”, riportando un utile, nei primi sei mesi del 2023, pari a 624 milioni di euro, in crescita del 77,9% su base annua.

Banco BPM ha messo in evidenza, in particolare, “l’ottima performance del margine di interesse”, che è balzato al “livello più alto mai registrato”, nei primi sei mesi dell’anno, attestandosi a € 1,553 miliardi, in rialzo del 49,4% su base annua,

Per quanto riguarda i risultati del secondo trimestre del 2023, Banco BPM ha annunciato che, “considerata la quota del risultato economico attribuibile ai soci terzi”, il trimestre si è chiuso con un utile netto di periodo pari a € 359,1 milioni, in crescita rispetto al risultato positivo netto di € 265,3 milioni realizzato nel primo trimestre del 2023.

Il margine di interesse relativo al secondo trimestre è stato pari a € 809,9 milioni in rialzo del 9,0% rispetto al dato del primo trimestre 2023 (pari a € 743,0 milioni), principalmente per effetto dell’aumento dello spread sui crediti commerciali.

Banco BPM rivede al rialzo guidance utili 2023. Eps su anche nel 2024

Forte dei conti, migliori anche delle attese degli analisti, Banco BPM ha rivisto al rialzo la guidance:

il target sugli utili del 2023 è superiore ora a 1,2 miliardi, a fronte di un eps di almeno 0,80 euro per azione, rispetto all’outlook precedente di un eps pari a 0,75 euro.

Piazza Meda prevede poi un eps in ulteriore crescita nel 2024, a 0,90 euro, in rialzo del 12,5%.

“Per l’intero esercizio si prevede un significativo miglioramento dell’utile netto del Gruppo rispetto allo scorso anno, con un EPS 2023 di 80 centesimi di euro, in ulteriore rafforzamento per il 2024, superando significativamente sia la traiettoria di redditività che i target complessivamente delineati nel Piano Strategico, che sarà oggetto di aggiornamento nel quarto trimestre 2023″.

Sul tema dividendi, Banco BPM ha reso noto che, in occasione dell’aggiornamento del piano strategico, l’istituto “procederà ad aggiornare i target di remunerazione degli azionisti che potranno riflettere i positivi risultati raggiunti in termini di redditività e di creazione organica di capitale”.

Il ceo Castagna affossa ancora ipotesi risiko banche italiane

Il numero uno della banca Giuseppe Castagna non ha nascosto la propria soddisfazione sui risultati di bilancio, affossando però di nuovo, nel corso della conference call indetta per commentare i conti, le speranze di un risiko tra le banche italiane.

Il tema M&A (merger & acquisition, fusioni e acquisizioni)?  “Non credo sia sul tavolo in questo momento, almeno non tra le banche“, ha detto Castagna, aggiungendo che “potrebbe esserci qualcosa sulle fabbriche prodotto”.

Sull’M&A tra banche, non è certo la prima volta che il ceo Castagna esclude per ora qualsiasi piano per convolare a nozze con un altro istituto di credito.

I suoi no ripetuti all’opzione M&A hanno raffreddato più volte i rumor su eventuali operazioni di risiko tra banche italiane. Tanto che si è parlato spesso di risiko fantasma.

Oltre a vedere Banco BPM come cavaliere bianco per mettere fine al dossier della banca senese Mps-Monte dei Paschi di Siena, definita anche Monte di Stato in quanto controllata dal Tesoro, azionista di maggioranza con una quota del capitale pari al 64%, i mercati erano tornati a scommettere ad aprile, di nuovo. anche sull’opzione di un matrimonio tra Banco BPM e UniCredit.

In particolare, era stato un articolo di Milano Finanza  a tornare a parlare della possibilità di un matrimonio tra le due grandi banche.

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Banco BPM, effetto Bce: alzata anche guidance margine di interesse

Tornando ai conti di Banco BPM, l’effetto del rialzo dei tassi da parte della Bce è stato notevole.

Banco BPM ha messo in evidenza, in particolare, “l’ottima performance del margine di interesse”, che è balzato al “livello più alto mai registrato”, nei primi sei mesi dell’anno, attestandosi a € 1,553 miliardi, in rialzo del 49,4% su base annua e del 9,0% rispetto al primo trimestre del 2023.

Il boom del NII è stato tale che Castagna ha alzato anche la guidance sul margine di interesse, per il 2023, a oltre 3,25 miliardi di euro, dalla precedente stima di 3 miliardi.

Per quanto riguarda il margine di interesse del 2024, l’outlook, ha aggiunto il ceo, è di un valore “quantomeno allo stesso livello se non migliore”.

Le grandezze patrimoniali hanno confermato, ha sottolineato la banca, “i significativi risultati raggiunti. In particolare gli impieghi netti performing ‘core’ (costituiti da mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali) si sono attestati nel primo semestre del 2023 a € 100,9 miliardi con un volume di nuove erogazioni a famiglie e imprese per € 10,2 miliardi.

La raccolta diretta è stata pari a € 124,7 miliardi in incremento dell’1% rispetto a fine 2022, mentre la raccolta indiretta è ammontata a € 99,6 miliardi, in crescita di oltre € 8 miliardi rispetto al 31 dicembre 2022.

Per quanto riguarda la qualità degli attivi e il livello degli NPL-crediti deteriorati, a dispetto dei timori di un loro rialzo a causa del rallentamento economico in atto, Banco BPM ha reso noto che la strategia di derisking attuata dal Gruppo ha consentito di raggiungere un’ulteriore contrazione dei non performing loans.

L’incidenza degli NPL sul valore totale dei crediti lordi si è così ridotta al 3,8% dal 4,8% del 30 giugno 2022.

Il costo del credito, in costante riduzione a 48 p.b. annualizzati rispetto a 62 p.b. di fine anno 2022, ha rappresentato inoltre il livello più basso registrato dalla nascita del gruppo, pur garantendo significativi livelli di copertura dei crediti deteriorati pari a oltre il 50%.

La posizione patrimoniale della banca è stata definita “molto solida”, con un CET1 Ratio al 14,8% e un MDA buffer a 612 punti base.

Il ceo di Banco BPM ha rimarcato “la miglior performance” mai riportata dall’istituto di credito nel primo semestre dell’anno.

Castagna ha fatto riferimento all’assist arrivato, di nuovo, dalla Bce, con la carrellata di continue strette monetarie anti-inflazione che la banca centrale europea continua a varare, mettendo in evidenza i “risultati straordinari in termini di redditività, utile netto, margine di interesse, efficienza, costo del rischio insieme a un bilancio e una generazione di capitale solidi”: tutti elementi che hanno permesso a Banco BPM di rivedere al rialzo la guidance.

E ancora, Castagna ha detto che la banca estrarrà “un miliardo di euro di valore” dagli accordi sulla bancassicurazione siglati con Credit Agricole, da cui incasserà 400 milioni di euro, e dall’accordo che sta definendo con Fsi e Iccrea, il cui valore può ammontare fino a 600 milioni di euro.