Notizie Notizie Mondo Azioni, Bitcoin e oro da record, è tempo di una correzione?

Azioni, Bitcoin e oro da record, è tempo di una correzione?

15 Marzo 2024 16:28

Negli ultimi tempi i mercati hanno attraversato una fase di propensione al rischio che ha permesso a diversi listini azionari, a livello globale, di realizzare nuovi massimi storici. Ma a guadagnare terreno non è stato solo l’equity; anche il Bitcoin ha aggiornato i record del 2021 e persino l’oro ha registrato un nuovo picco (apparentemente un controsenso, dato che il metallo rappresenta il bene rifugio per eccellenza). Vediamo più nel dettaglio come interpretare questo periodo e cosa potrebbe succedere in futuro, con focus in particolare su un eventuale storno dei mercati.

Azionario sui massimi storici

Dall’inizio del 2024 l’indice S&P 500 ha aggiornato ben 17 volte il massimo storico, ma anche il Nasdaq ha toccato nuovi record, trainato soprattutto da colossi come Nvidia, Meta Platforms, Amazon e Microsoft, che hanno controbilanciato le performance deludenti di altre Big Tech come Apple, Alphabet e Tesla.

Al di là di Wall Street, anche il Nikkei giapponese ha toccato nuove vette, mentre in Europa il Dax tedesco e il Cac francese hanno raggiunto i picchi storici e il Ftse Mib viaggia sui livelli del 2008. Pure l’MSCI World ha registrato un record, superando i massimi di inizio 2022.

A sostenere questo rally generalizzato hanno contribuito in parte i segnali di raffreddamento dell’inflazione e la prospettiva di tagli dei tassi da parte delle banche centrali. Nemmeno le ultime indicazioni provenienti dai dati macroeconomici, che suggeriscono più cautela sull’allentamento monetario nel 2024, hanno scalfito l’ottimismo dei mercati.

Nuovi record per Bitcoin e oro

Nel frattempo, il Bitcoin ha superato per la prima volta i 73 mila dollari, stracciando il precedente record in area 69 mila dollari, sostenuto soprattutto dall’approvazione degli ETF negli Usa e dalla prospettiva dell’halving di aprile. Un rally esteso anche alle altre criptovalute, in scia all’aspettativa di provvedimenti simili, in altri Paesi (come nel Regno Unito) o su altre monete digitali.

Pure l’oro, che solitamente beneficia delle fasi più incerte grazie alla sua capacità di mantenere il valore nel tempo, ha raggiunto un nuovo massimo a 2.195 dollari l’oncia, beneficiando degli acquisti delle banche centrali e, verosimilmente, del prossimo scenario di tassi in diminuzione.

I fattori a sostegno delle asset class

Per fare maggiore chiarezza sulle dinamiche attuali dei mercati abbiamo raccolto il parere dell’analista indipendente Andrea De Gaetano.

In merito alle motivazioni a supporto di questo scenario ‘risk on’, “le aspettative di tagli dei tassi d’interesse rappresentano la ragione principale, ma la spiegazione è più complessa di quel che sembra.”

Innanzitutto, “l’azionario ha visto trimestrali migliori delle attese e la recessione che quasi tutti prevedevano, per il momento, non si è verificata.”

In secondo luogo, “il rallentamento degli stimoli monetari da parte delle banche centrali è stato in parte compensato da stimoli fiscali, da cui gli Stati escono però più indebitati”.

Per quanto riguarda l’anomalia relativa all’oro, per l’esperto il driver principale consiste nei “grossi acquisti da parte delle banche centrali”, mentre “il Bitcoin beneficia della ‘legittimazione’ legislativa della Sec con gli ETF sulla criptovaluta.”

Tempo di correzione? Ecco cosa può succedere

Dopo un rally così travolgente, molti si chiedono se non possa presto presentarsi una fase di correzione.

Nel rispondere a questo interrogativo, De Gaetano cita un vecchio detto di borsa, secondo cui è meglio “non fare previsioni e non chiederle”, anche se ritiene che “una correzione sia dietro l’angolo”.

Al di là di un eventuale “cigno nero di tipo geopolitico”, per l’analista “il game changer potrebbe essere una revisione sugli utili aziendali, unita all’ennesimo errore di valutazione da parte delle banche centrali, con tassi che, invece di scendere, restano elevati”.