Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (19/05/2025)

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In un contesto ancora caratterizzato da volatilità è importante mantenere una visione di lungo termine e non basare le scelte di investimento esclusivamente sulle oscillazioni di breve periodo. In quest’ottica, le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società finanziarie, possono supportare nella valutazione delle società sulla base dei loro fondamentali, in attesa di uno scenario di mercato più stabile. Di seguito una panoramica dei giudizi “buy”, “hold” e “sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati il target price medio e l’ipotetico potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.
Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib
Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.
Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “buy”, “hold” e “sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.
TITOLO | Tot Buy | Tot Hold | Tot Sell | TP medio 12 mesi | Ultimo prezzo | Rendimento potenziale 12 mesi |
ENEL | 24 | 6 | 0 | 8,3 | 7,9 | 4,8% |
INTESA SANPAOLO | 21 | 5 | 1 | 5,3 | 4,9 | 9,2% |
PRYSMIAN | 18 | 4 | 1 | 66,0 | 54,1 | 21,9% |
SAIPEM | 17 | 4 | 0 | 3,0 | 2,1 | 39,4% |
PIRELLI & C. | 15 | 2 | 0 | 6,7 | 5,9 | 13,5% |
UNICREDIT | 15 | 6 | 2 | 58,3 | 56,9 | 2,3% |
FERRARI | 14 | 10 | 4 | 442,9 | 440,7 | 0,5% |
NEXI | 14 | 6 | 2 | 7,1 | 5,2 | 36,0% |
AMPLIFON | 13 | 7 | 1 | 26,2 | 19,2 | 36,7% |
CAMPARI | 13 | 10 | 4 | 6,9 | 6,0 | 15,8% |
ENI | 13 | 16 | 1 | 14,6 | 13,2 | 10,8% |
FINECOBANK | 13 | 4 | 0 | 19,8 | 18,8 | 5,3% |
TELECOM ITALIA | 13 | 5 | 2 | 0,4 | 0,4 | 3,1% |
BANCA MEDIOLANUM | 12 | 1 | 0 | 15,7 | 14,9 | 5,1% |
POSTE ITALIANE | 12 | 4 | 1 | 18,0 | 18,5 | -2,7% |
SNAM | 12 | 6 | 5 | 5,4 | 5,2 | 4,2% |
LEONARDO | 11 | 7 | 0 | 52,3 | 48,8 | 7,2% |
BUZZI | 10 | 9 | 0 | 49,2 | 47,8 | 3,0% |
INWIT | 10 | 11 | 0 | 12,1 | 10,1 | 19,4% |
STELLANTIS | 10 | 22 | 3 | 10,3 | 9,5 | 7,9% |
STMICROELECTRONICS | 10 | 14 | 2 | 23,5 | 22,8 | 3,2% |
BPER BANCA | 9 | 1 | 0 | 9,0 | 7,6 | 18,2% |
BRUNELLO CUCINELLI | 8 | 9 | 1 | 111,4 | 109,6 | 1,6% |
MONCLER | 8 | 19 | 2 | 62,0 | 56,4 | 10,1% |
TENARIS | 8 | 5 | 3 | 17,3 | 14,9 | 16,3% |
DIASORIN | 7 | 10 | 1 | 108,8 | 94,3 | 15,4% |
IVECO | 7 | 5 | 0 | 16,9 | 16,6 | 2,2% |
BANCO BPM | 6 | 10 | 0 | 10,3 | 9,9 | 4,9% |
GENERALI | 6 | 7 | 7 | 31,6 | 33,3 | -5,0% |
INTERPUMP | 6 | 4 | 0 | 43,6 | 34,4 | 26,7% |
UNIPOL | 6 | 1 | 0 | 17,4 | 16,5 | 5,7% |
ITALGAS | 5 | 7 | 0 | 7,2 | 7,0 | 4,2% |
RECORDATI | 5 | 6 | 1 | 59,4 | 50,7 | 17,2% |
A2A | 4 | 3 | 0 | 2,5 | 2,2 | 11,9% |
AZIMUT HOLDING | 4 | 7 | 0 | 27,3 | 26,0 | 5,0% |
BANCA MPS | 4 | 4 | 1 | 8,1 | 7,5 | 8,0% |
HERA | 4 | 3 | 0 | 4,3 | 4,2 | 2,4% |
TERNA | 3 | 13 | 4 | 8,8 | 8,6 | 1,8% |
MEDIOBANCA | 1 | 8 | 2 | 19,5 | 20,5 | -4,7% |
BCA POP SONDRIO | 0 | 4 | 0 | 10,7 | 11,6 | -7,6% |
Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 19/05/2025.
I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”
Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto resta Enel con 24 raccomandazioni d’acquisto, in linea con la scorsa settimana. Al secondo posto Intesa Sanpaolo con 21 giudizi positivi, seguita da Prysmian a 18 e Saipem a 17 (nessuna variazione), mentre Pirelli e Unicredit ne contano 15 (-1 per la banca). Il numero elevato di raccomandazioni su queste società è dato anche dal fatto che si tratta di titoli seguiti da investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.
- Enel: giudizi e target price stabili sulla big delle utilities, dopo le valutazioni positive giunte in seguito ai risultati dell’8 maggio. Il titolo viaggia sui massimi dal 2021 con un incremento del 12-13% da inizio anno.
- Intesa Sanpaolo: la scorsa settimana Morningstar ha migliorato la raccomandazione da “sell” a “hold” alzando il prezzo obiettivo da 3,5 a 4,5 euro. Diversi broker avevano già rivisto le valutazioni sulla banca dopo la solida trimestrale, che ha contribuito a spingere il titolo a +27% dall’avvio del 2025.
- Prysmian: in scia alla diffusione dei conti del 1° trimestre molti analisti hanno ridotto il prezzo obiettivo sul titolo (-14% ytd). Tra questi Hsbc, che ha limato il tp a 74 euro (da €77).
- Saipem: niente da segnalare per l’azienda dell’oil & gas, per la quale gli analisti continuano a intravedere un grande potenziale inespresso. Intanto il calo in borsa nell’anno corrente si attesta al 20% circa.
- Unicredit: molte banche d’affari hanno alzato i target price dopo la trimestrale e l’aumento delle stime per il 2025: Intermonte (neutral) a 50 euro (da €47), Oddo (neutral) a 54 euro (da €47), Hsbc (buy) a 65,5 euro (da €54), Morgan Stanley (equalweight) a 58 euro (da €55,50) e Deutsche Bank (hold) a 61,50 euro (da €50,6). JPMorgan (overweight) invece ha limato il tp da 70 a 68 euro. Keefe Bruyette & Woods (Stifel) ha portato il giudizio sulla banca guidata da Orcel a “market perform” (da outperform), alzando però il prezzo obiettivo da 56,91 a 57,80 euro. Intanto Unicredit resta sui massimi storici, con un rialzo che sfiora il 50% da inizio anno.
- Pirelli: nell’ultima settimana Mediobanca ha aumentato il tp da 6,0 a 7,0 euro, confermando il rating “outperform” e Kepler Cheuvreux (buy) è passata da 6,25 a 6,75 euro. Azioni in rialzo del 7% ytd dopo il recupero dai cali di aprile.
In fondo alla classifica per numero di raccomandazioni “Buy” troviamo Banca Popolare di Sondrio (nessun giudizio positivo), Mediobanca (1, dopo il downgrade di Morgan Stanley da “overweight” a “equalweight” ma con tp alzato da 21 a 22 euro) e Terna (3). Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Generali sale a 7 raccomandazioni di vendita e Snam a 5, mentre Terna rimane a 4.
Le azioni con la percentuale più elevata di raccomandazioni “Buy” e “Sell”
Per rendere più completo il confronto, viene fornito uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.
Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida la classifica con il 92% (12 su 13), seguita da Bper a 90% (9 su 10) e Pirelli con l’88% (15 su 17). Unipol scende dal precedente 100% all’86% (6 su 7) dopo che Mediobanca ha abbassato il giudizio da “outperform” a “neutral” (tp salito da 16,3 a 17,0 euro). Chiude la top five Saipem con l’81% (17 su 21).
Classifica | Migliori 5 | % Buy |
1 | BANCA MEDIOLANUM | 92% |
2 | BPER BANCA | 90% |
3 | PIRELLI & C. | 88% |
4 | UNIPOL | 86% |
5 | SAIPEM | 81% |
Viceversa, le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell” sono Generali con il 35% (7 su 20), Snam al 22% (5 su 23), Terna con il 20% (4 su 20), Tenaris con il 19% (3 su 16) e Mediobanca a 18% (2 su 11).
Classifica | Peggiori 5 | % Sell |
1 | GENERALI | 35% |
2 | SNAM | 22% |
3 | TERNA | 20% |
4 | TENARIS | 19% |
5 | MEDIOBANCA | 18% |
I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti
Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio a 12 mesi indicato dagli esperti e l’ultimo prezzo del titolo.
La graduatoria del Ftse Mib vede sempre un testa a testa fra Saipem (upside potenziale del 39%) e Amplifon (+37%). Alle loro spalle Nexi (+36%), Interpump (+27%) e Prysmian (22%). Questi titoli, secondo gli analisti, hanno un valore intrinseco potenzialmente superiore a quello attualmente prezzato dalla borsa, ma scontano diversi fattori che, al momento, ne frenano le quotazioni.
Classifica | Migliori 5 | variazione potenziale |
1 | SAIPEM | 39% |
2 | AMPLIFON | 37% |
3 | NEXI | 36% |
4 | INTERPUMP | 27% |
5 | PRYSMIAN | 22% |
Per contro, ci sono aziende che il mercato valuta più del valore teorico mediamente calcolato dagli analisti. A volte si tratta di società che sono salite molto nell’ultimo periodo grazie ai risultati, alle aspettative di crescita del settore o all’attesa di eventuali operazioni straordinarie. Tra queste Banca Popolare di Sondrio (-8%), Generali (-5%), Mediobanca (-5%), Poste Italiane (-3%) e Ferrari (0%).
Classifica | Peggiori 5 | variazione potenziale |
1 | BCA POP SONDRIO | -8% |
2 | GENERALI | -5% |
3 | MEDIOBANCA | -5% |
4 | POSTE ITALIANE | -3% |
5 | FERRARI | 0% |
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