Per Unicredit trimestre record, alzate stime 2025. Accordo con Google e le parole di Orcel su Ops Bpm

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Profitti record per Unicredit che straccia le attese e rivede al rialzo la guidance 20025. L’istituto di piazza Gae Aulenti contestualmente ha annunciato un accordo decennale con Google Cloud per accelerare la trasformazione digitale del gruppo. UniCredit si avvarrà delle soluzioni di infrastruttura, IA e analisi dei dati best-in-class di Google Cloud per semplificare la propria architettura digitale e migliorare prodotti e servizi nei 13 mercati in cui opera la banca.
Profitti record, battute le attese su tutti i fronti
Unicredit ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un utile netto in rialzo dell’8,3% a 2,8 miliardi, L’Eps (utile per azione) è in rialzo del 18,2% a 1,79 euro e il dividendo per azione in rialzo del 46,3% a €0,89. “Le nostre linee di difesa sono state ulteriormente rafforzate, e la nostra banca è sostenuta da un distintivo mix di business, valorizzato da fabbriche prodotto che alimentano la performance straordinaria di tutto il Gruppo. Sulla base di queste solide fondamenta, siamo entrati nella fase di accelerazione dal 2025 al 2027”, rimarca la banca guidata da Andrea Orcel.
Il RoTE risulta del 22% nel primo trimestre, in rialzo di 2,4 punti percentuali rispetto all’anno precedente. I ricavi netti hanno raggiunto i 6,5 miliardi, sostenuti da un margine di interesse pari a 3,5 miliardi, commissioni pari a 2,3 miliardi, proventi da attività di negoziazione pari a 0,6 miliardi, e accantonamenti per perdite su crediti pari a 83 milioni.
Nel dettaglio il margine di interesse è diminuito del 4,8% trimestre su trimestre attestandosi a 3,5 miliardi. Le commissioni segnano un aumento del 8,2 per cento anno su anno a 2,3 miliardi. Questo risultato è stato frutto di una crescita particolarmente marcata delle commissioni sugli investimenti, delle commissioni su attività di finanziamento e di quelle su prodotti di copertura per i clienti. Su base trimestrale, nel 1trim25 le commissioni sono cresciute del 16,5 per cento.
Tutti numeri oltre le attese degli analisti. Le stime di consensus pubblicate sul sito della banca milanese indicavano un utile netto contabile trimestrale di 2,36 miliardi, ricavi a 6,05 miliardi, margine d’interesse a 3,49 mld e commissioni a 2,18 miliardi.
Bene anche il Cet1 che oltrepassa il 16%
Nel trimestre i proventi da attività di negoziazione si sono attestati a 641 milioni, in rialzo di oltre il 100 per cento rispetto al trimestre precedente e in rialzo del 19,9 per cento rispetto allo scorso anno, spingendo ulteriormente la performance dei ricavi. “Questo risultato – spiega UniCredit – è stato trainato in gran parte da una intensa attività della clientela, in particolare in Germania, e dal risultato positivo della tesoreria e del portafoglio strategico coperto”.
A livello patrimoniale il CET1 ratio risulta in rialzo di 27 punti base al 16,1% (rispetto al 15,28% atteso). Il capitale in eccesso sostenibile è aumentato a €7,5 miliardi (€8,5-€10 miliardi in totale) con generazione organica di capitale pari a €3,1 miliardi, €5,3 miliardi totali.
Orcel non si sbilancia: “avanti su risiko solo se operazioni che danno valore”
Nessuna indicazione specifica sull’Ops in corso su Banco Bpm. “Siamo posizionati per una serie di possibilità inorganiche nei nostri mercati ma perseguiremo soltanto quelle in grado di migliorare il nostro forte e resiliente caso d’investimento standalone”, rimarca l’ad Andrea Orcel. Nessun passo indietro quindi con la banca che probabilmente aspetta delle risposte dal governo sul fronte delle prescrizioni previste nel decreto Golden Power, che hanno posto alcuni paletti stringenti all’operazione. C’è attesa per possibili ulteriori ragguagli durante la conference call con gli analisti.
Sui risultati conseguiti, Orcel ha rimarcato come nel primo trimestre sono state superate le attese in tutte le metriche finanziarie e ampliando il divario positivo rispetto ai concorrenti. “Abbiamo conseguito i migliori risultati della storia di UniCredit e il diciassettesimo trimestre consecutivo di crescita redditizia”, ha aggiunto.
Alzata la guidance 2025: utile oltre 9,3 miliardi
Sulla scorta di risultati trimestrali, Unicredit ha aggiornato la guidance 2025. Adesso l’utile netto è atteso superiore a 9,3 miliardi con un RoTE superiore al 17%, e la guidance per le distribuzioni a valere sul 2025 superiori a quelle del 2024 grazie alla più elevata crescita dell’utile netto. I ricavi netti per il 2025 sono attesi a circa 23,5 miliardi, migliori rispetto a quanto anticipato inizialmente grazie ad un primo trimestre più solido e ad un costo del rischio più contenuto.
Confermata invece l’indicazione di un utile netto pari a circa 10 miliardi nel 2027, per un RoTE al di sopra del 17% e per distribuzioni annue maggiori rispetto a quella del FY24 nel periodo 2025-2027, comprensive di un dividendo pari al 50% dell’utile netto e di distribuzioni aggiuntive inclusive del capitale in eccesso rispetto ad un CET1 ratio del 12,5-13%.