Intesa Sanpaolo: utile netto primo trimestre 2025 +13,6%. I dettagli su dividendi e guidance 2025

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Nel primo trimestre del 2025, il gruppo Intesa Sanpaolo ha riportato un utile netto pari a 2,6 miliardi di euro, in crescita del 13,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Per l’intero 2025 la società conferma una previsione di utile netto di ben oltre 9 miliardi.
Nei primi tre mesi dell’anno i proventi operativi netti sono stati pari a 6,7 miliardi di euro, cresciuti dello 0,5%.
Il gruppo comunica anche un “significativo ritorno cash per gli azionisti“, con 1,8 miliardi di dividendi maturati nel trimestre.
Tra i dati significativi: redditività resiliente ed elevata patrimonializzazione
La società mette l’accento su una “redditività resiliente”, ottenuta anche grazie alla gestione integrata dei ricavi per creare valore .
Nel primo trimestre del 2025 si registra un risultato corrente lordo a 3.963 milioni di euro, in crescita dello 0,7% rispetto al primo trimestre 2024. Nello stesso periodo il risultato della gestione operativa ha visto un aumento dell’1,2%.
La crescita dello 0,5% dei proventi operativi netti incorpora un +7%, per le commissioni nette, un +1,5% per il risultato dell’attività assicurativa e “un forte aumento per il risultato netto delle attività e passività finanziarie al fair value a fronte del calo per gli interessi netti”.
Notizie positive anche sul fronte della qualità del credito: l’incidenza dei crediti deteriorati su quelli complessivi è pari all’ 1,2% al netto delle rettifiche di valore e al 2,3% al lordo. Inoltre il livello di copertura dei crediti deteriorati si attesta al 50,1% a fine marzo 2025.
La patrimonializzazione è solida e “su livelli largamente superiori ai requisiti normativi.” Al 31 marzo 2025, il Common Equity Tier 1 ratio è risultato pari al 13,3% , in crescita di circa 45 centesimi di punto nel trimestre.
Forti investimenti tecnologici tra i fattori di successo anche per il futuro
Il gruppo segnala importanti investimenti in tecnologia tra i suoi punti di forza e tra i fattori di successo per il futuro.
Sono già stati investiti 4,4 miliardi di euro in IT e assunti circa 2.350 specialisti, con un apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025 pari a circa 150 milioni,
Tra i nuovi servizi si segnalano la nuova piattaforma tecnologica nativa cloud (isytech), già disponibile per la clientela retail mass market con la nuova banca digitale Isybank e in progressiva estensione al resto del Gruppo, nuovi canali digitali, e Fideuram Direct, la piattaforma di Wealth Management digitale per il Private Banking, con circa 150.000 clienti nel 2025.
Sul fronte dell’intelligenza artificiale la società vanta già circa 150 app e 300 specialisti nel 2025 circa 100 milioni di euro di apporto aggiuntivo al risultato corrente lordo 2025.
Confermato impegno ESG su fronte ambientale e sociale, esposizione verso Russia in ulteriore riduzione
Intesa Sanpaolo ribadisce il suo forte impegno ESG, sia sul fronte sociale che in quello ambientale.
Da segnalare un ammontare di 55,7 milioni di interventi tra il 2022 e il 2025 per il programma cibo e riparo per le persone in difficoltà e un contributo previsto pari a circa 1,5 miliardi di euro di costi complessivamente nel periodo 2023-2027 al supporto di iniziative per far fronte ai bisogni sociali.
Sul fronte ambientale il gruppo è in prima linea nell’impegno per raggiungere zero emissioni nette e supporta la clientela nella transizione ESG/climate: tra il 2021 e il primo trimestre 2025 sono stati erogati 72,2 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica.
Inoltre è stata rafforzata l’offerta di prodotti di investimento ESG di asset management, con un’incidenza sul totale del risparmio gestito di Eurizon al 75,7%.
Il gruppo fa anche notare come l’esposizione verso la Russia sia in ulteriore riduzione, diminuita di circa il 90% (circa 3,3 miliardi di euro) rispetto a fine giugno 2022 e sia scesa sotto lo 0,1% dei crediti a clientela complessivi del Gruppo.