Notizie Dati Bilancio Italia Enel, Spagna e Americhe spingono la trimestrale: su ricavi, margini e utile

Enel, Spagna e Americhe spingono la trimestrale: su ricavi, margini e utile

8 Maggio 2025 18:23

Spagna e Americhe spingono i conti di Enel che cresce per il settimo trimestre consecutivo con ricavi, margini e utili in crescita. Il gruppo guidato da Flavio Cattaneo dribbla così il calo dei prezzi in Italia e conferma la guidance 2025: un ebitda ordinario compreso tra 22,9 e 23,1 miliardi e un utile netto ordinario compreso tra 6,7 e 6,9 miliardi di euro. L’ad ha aperto all’M&A dicendo che “Enel è pronta a cogliere le opportunità di mercato che stanno emergendo”.

I numeri

Nel periodo gennaio-aprile,  i ricavi del gruppo sono saliti a 22,07 (+13,6%) grazie alle maggiori quantità di energia elettrica prodotta e distribuita, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto, nonché alla vendita di commodity sul mercato wholesale. Bene l’ebitda ordinario arrivato a 5,97 miliardi (+1,7%), nonostante la riduzione dei prezzi medi applicati ai clienti residenziali e alle piccole e medie imprese in Italia, e grazie al positivo contributo dei business integrati in Iberia e nelle Americhe. In crescita anche il contributo delle reti in Italia. Il risultato netto ordinario del gruppo è salito così a 2 miliardi (+1,5%) .
Mentre l’indebitamento finanziario netto resta stabile a 56,01 miliardi (+0,4%) I positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, gli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e il positivo andamento dei tassi di cambio sul debito, hanno sostanzialmente compensato il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti, al pagamento dei dividendi e alle operazioni straordinarie perfezionate nel periodo.
“Nonostante la riduzione dei prezzi ai clienti finali in Italia, abbiamo confermato per il settimo trimestre consecutivo il percorso di crescita organica e sostenibile comunicato ai mercati, grazie all’ottimizzazione di processi, attività e prodotti e al contributo di Iberia e delle Americhe. L’ebitda ordinario e l’utile netto ordinario sono in aumento del 2% a parità di perimetro,” ha dichiarato Flavio Cattaneo, ad di Enel spiegando che “questi risultati dimostrano l’efficacia delle azioni manageriali: in questi due anni abbiamo reso l’azienda più solida dal punto di vista finanziario ed industriale e offerto agli azionisti una remunerazione complessiva superiore al 50%, decisamente migliore della media del settore in Europa, con il valore del titolo cresciuto di oltre il 30% e più di 9 miliardi di euro di dividendi distribuiti. L’ampia visibilità che abbiamo oggi sulla performance del Gruppo ci consente di confermare fin da ora la guidance per il 2025.”

Le vendite di energia e gas

Le vendite di energia elettrica nel primo trimestre 2025 ammontano a 63,8 TWh, con un decremento di 9,1 TWh (-5,9 TWh; -8,5% a parità di perimetro) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. In particolare, si rilevano minori quantità vendute in Perù (-3,2 TWh) per effetto della cessione delle attività di retail, in Italia (-5,1 TWh) riconducibili anche alla fine del mercato tutelato e in Brasile (-0,3 TWh), Cile (-0,2 TWh), Argentina (-0,1 TWh), Spagna (-0,1 TWh) e Colombia (-0,1 TWh). Le vendite di gas naturale sono scese a 2,54 miliardi di metri cubi nei primi tre mesi del 2025, in diminuzione di 0,34 miliardi di metri cubi (-11,8%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente.

La produzione green

La produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili è stata ampiamente superiore rispetto a quella da fonte termoelettrica, raggiungendo 31,66 TWh (32,7 TWh nel primo trimestre 2024, -3,2%), a fronte di una produzione da fonte termoelettrica pari a 7,88 TWh (9,39 TWh nel primo trimestre 2024, -16,1%). La produzione a zero emissioni ha raggiunto l’83,1% della generazione totale del Gruppo Enel considerando unicamente la produzione da capacità consolidata, mentre è pari all’84,3% includendo anche la generazione dalla capacità delle joint venture e delle Stewardship. L’ambizione a lungo termine del Gruppo è di azzerare le emissioni dirette e indirette entro il 2040.