Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (07/04/2025)

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Il sell-off che ha investito gli asset rischiosi nelle ultime sedute ha colpito pressoché indistintamente l’intero mercato azionario. L’impatto dei dazi potrebbe portare a una revisione delle stime su margini e utili delle società, ma al momento la volatilità domina e risulta complicato fare previsioni. In questo scenario, può essere comunque utile monitorare le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società di investimento, per farsi un’idea sui fondamentali delle società, in attesa di una normalizzazione del mercato. Ecco dunque una panoramica dei giudizi “buy”, “hold” e “sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati target price medio e potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.
Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib
Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.
Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “buy”, “hold” e “sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.
TITOLO | Tot Buy | Tot Hold | Tot Sell | TP medio 12 mesi | Ultimo prezzo | Rendimento potenziale 12 mesi |
ENEL | 24 | 6 | 0 | 8,1 | 7,0 | 15,3% |
INTESA SANPAOLO | 21 | 4 | 2 | 5,1 | 3,8 | 33,6% |
PRYSMIAN | 18 | 4 | 1 | 69,7 | 39,9 | 74,6% |
UNICREDIT | 17 | 5 | 1 | 54,1 | 40,6 | 33,0% |
FERRARI | 16 | 10 | 2 | 446,1 | 359,3 | 24,2% |
SAIPEM | 16 | 6 | 0 | 3,1 | 1,7 | 89,0% |
PIRELLI & C. | 15 | 1 | 1 | 6,6 | 4,9 | 36,4% |
ENI | 14 | 15 | 1 | 15,7 | 12,2 | 29,3% |
NEXI | 14 | 6 | 2 | 7,1 | 4,0 | 78,1% |
AMPLIFON | 13 | 7 | 1 | 27,2 | 17,6 | 53,9% |
BANCA MEDIOLANUM | 13 | 0 | 0 | 15,2 | 11,7 | 29,7% |
CAMPARI | 13 | 10 | 4 | 7,1 | 5,1 | 39,3% |
POSTE ITALIANE | 13 | 3 | 1 | 16,1 | 14,8 | 9,2% |
STMICROELECTRONICS | 13 | 12 | 1 | 26,0 | 16,0 | 63,1% |
TELECOM ITALIA | 13 | 6 | 1 | 0,4 | 0,3 | 25,3% |
SNAM | 12 | 9 | 3 | 5,2 | 4,6 | 12,2% |
FINECOBANK | 11 | 5 | 0 | 19,5 | 14,4 | 35,3% |
INWIT | 11 | 10 | 0 | 11,9 | 9,2 | 29,6% |
LEONARDO | 11 | 7 | 1 | 46,9 | 36,9 | 27,3% |
STELLANTIS | 11 | 19 | 4 | 12,7 | 8,2 | 54,8% |
BUZZI | 10 | 9 | 0 | 48,9 | 39,0 | 25,3% |
BPER BANCA | 9 | 1 | 0 | 8,8 | 5,6 | 56,4% |
MONCLER | 9 | 18 | 2 | 65,4 | 48,4 | 35,3% |
BRUNELLO CUCINELLI | 8 | 8 | 1 | 115,6 | 88,6 | 30,5% |
TENARIS | 8 | 4 | 3 | 19,7 | 14,5 | 35,9% |
DIASORIN | 7 | 9 | 2 | 110,0 | 90,4 | 21,7% |
GENERALI | 7 | 9 | 7 | 30,9 | 28,8 | 7,6% |
IVECO | 7 | 5 | 0 | 16,2 | 11,9 | 36,2% |
BANCA MPS | 6 | 3 | 1 | 7,7 | 5,7 | 34,4% |
BANCO BPM | 6 | 10 | 0 | 10,2 | 7,7 | 32,8% |
UNIPOL | 6 | 0 | 0 | 16,0 | 12,2 | 30,8% |
HERA | 5 | 2 | 0 | 4,2 | 3,7 | 11,2% |
ITALGAS | 5 | 7 | 0 | 6,4 | 6,4 | 0,3% |
RECORDATI | 5 | 6 | 1 | 59,4 | 47,3 | 25,5% |
A2A | 4 | 3 | 0 | 2,5 | 2,0 | 23,0% |
AZIMUT HOLDING | 4 | 7 | 0 | 27,5 | 19,8 | 38,8% |
INTERPUMP | 4 | 6 | 0 | 44,5 | 26,1 | 70,0% |
MEDIOBANCA | 3 | 10 | 1 | 17,4 | 13,7 | 27,6% |
TERNA | 3 | 15 | 3 | 8,5 | 8,1 | 4,9% |
BCA POP SONDRIO | 0 | 4 | 0 | 9,9 | 8,7 | 14,1% |
Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 7/04/2025.
I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”
Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto resta Enel con 24 raccomandazioni d’acquisto, una in meno rispetto a una settimana fa. Seguono Intesa Sanpaolo con 21 giudizi positivi (+1), Prysmian con 18 (+1), Unicredit a 17 (+1), mentre Ferrari e Saipem ne contano ancora 16 (invariate). Il numero elevato di raccomandazioni su queste società è dato anche dal fatto che si tratta di titoli seguiti da investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.
- Enel: nei giorni scorsi Citigroup ha tagliato la raccomandazione sul titolo a “neutral” (da “buy”), lasciando invariato il target price a 7,4 euro. Il titolo ha annullato i guadagni da inizio anno, ma il prezzo obiettivo medio indica un valore teorico superiore del 15% ai corsi attuali.
- Intesa Sanpaolo: gli analisti di Barclays hanno confermato il giudizio “overweight” con target price 4,8 euro e Bnp Paribas ha ribadito il rating “outperform” con prezzo obiettivo 5,6 euro. Brusca correzione per le azioni della banca, in calo di oltre il 20% nelle ultime tre sedute in scia al sell-off su Piazza Affari che ha colpito in particolare il comparto del credito.
- Prysmian: da segnalare l’upgrade di AlphaValue, da “reduce” a “add”, con target price limato però a 56 euro (da 57,6€).
- Unicredit: anche in questo caso AlphaValue ha migliorato il rating a “add” da “reduce”, ma ha abbassato il tp da 53 a 50,3 euro. Il titolo viaggia ancora in positivo da inizio 2025 (+6%) ma è sceso sui livelli di gennaio. Intanto, la banca è pronta ad avviare l’offerta su Banco Bpm dopo l’ok di Consob.
- Ferrari: in giornata Mediobanca e Bnp Paribas hanno ribadito la raccomandazione “neutral”, alzando il prezzo obiettivo rispettivamente a 430 e 400 euro (da €420 e €394,09). Le vendite hanno riportato le azioni del Cavallino sui minimi da febbraio 2024.
- Saipem: nessuna variazione tra i giudizi sul titolo dell’oil & gas, che continua a scontare anche il declino delle quotazioni del petrolio a causa dei dazi.
In fondo alla classifica per numero di raccomandazioni “Buy” troviamo Banca Popolare di Sondrio (nessun giudizio positivo), Mediobanca (2) e Terna (3). Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Generali conta 7 raccomandazioni di vendita dopo il downgrade di Morgan Stanley (a “equalweight” con tp alzato però a 33,8 euro), Campari e Stellantis rimangono a 4.
Le azioni con la percentuale più elevata di raccomandazioni “Buy” e “Sell”
Per rendere più completo il confronto, viene fornito uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.
Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida sempre la classifica dei “Buy” con il 100% (13 su 13), a pari merito con Unipol (6 su 6) dopo l’upgrade di Intermonte su quest’ultima a “outperform” con tp 16,5 euro. Seguono Bper a 90% (9 su 10), Pirelli con l’88% (15 su 17) ed Enel a 80% (24 su 30).
Classifica | Migliori 5 | % Buy |
1 | BANCA MEDIOLANUM | 100% |
2 | UNIPOL | 100% |
3 | BPER BANCA | 90% |
4 | PIRELLI & C. | 88% |
5 | ENEL | 80% |
Viceversa, le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell” sono Generali con il 30% (7 su 23), Tenaris con il 20% (3 su 15), Campari con il 15% (4 su 27), Terna con il 14% (3 su 21) e Snam a 13% (3 su 24).
Classifica | Peggiori 5 | % Sell |
1 | GENERALI | 30% |
2 | TENARIS | 20% |
3 | CAMPARI | 15% |
4 | TERNA | 14% |
5 | SNAM | 13% |
I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti
Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio a 12 mesi indicato dagli esperti e l’ultimo prezzo del titolo.
La graduatoria del Ftse Mib vede in testa Saipem con un upside potenziale del 89%. Alle sue spalle Nexi (+78%), Prysmian (+75%), Interpump (+70%) e Stm (63%). Questi titoli, secondo gli analisti, hanno un valore intrinseco potenzialmente superiore a quello attualmente prezzato dalla borsa, ma scontano diversi fattori che, al momento, ne frenano le quotazioni.
Classifica | Migliori 5 | variazione potenziale |
1 | SAIPEM | 89% |
2 | NEXI | 78% |
3 | PRYSMIAN | 75% |
4 | INTERPUMP | 70% |
5 | STMICROELECTRONICS | 63% |
Per contro, ci sono aziende che il mercato valuta più del valore teorico mediamente calcolato dagli analisti. Spesso si tratta di società che sono salite molto nell’ultimo periodo grazie ai risultati, alle aspettative di crescita del settore o all’attesa di eventuali operazioni straordinarie. Tra queste ci sono in particolare Italgas (0%), Terna (5%), Generali (8%), Poste Italiane (9%) ed Hera (11%). Dopo la correzione di questi giorni, molte mostrano comunque potenziali rialzi.
Classifica | Peggiori 5 | variazione potenziale |
1 | ITALGAS | 0% |
2 | TERNA | 5% |
3 | GENERALI | 8% |
4 | POSTE ITALIANE | 9% |
5 | HERA | 11% |
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