Notizie Notizie Mondo Volatilità su azionario e bond, cosa dicono VIX e MOVE Index

Volatilità su azionario e bond, cosa dicono VIX e MOVE Index

8 Aprile 2024 12:18

Nelle ultime sedute si è registrato un parziale incremento della volatilità sul mercato azionario statunitense, come emerge dall’aumento del VIX, il famoso “indice della paura” che traccia la volatilità implicita delle opzioni sull’S&P 500. Ma anche la volatilità sull’obbligazionario, misurata dal cosiddetto MOVE Index, è aumentata di quasi il 10% in una settimana, come sottolineato dal giornalista tedesco Holger Zschäpitz in un post sul social X. Vediamo cosa rappresenta questo indice e come si mette in relazione con il suo omologo più noto.

Cos’è il Move Index e cosa rappresenta

Il MOVE Index calcola la volatilità delle opzioni sui Treasury USA, svolgendo per il mercato obbligazionario un ruolo analogo a quello che il più famoso VIX ricopre per l’azionario.

In particolare, l’indice Merrill Option Volatility Estimate (da cui l’acronimo MOVE) è stato creato nel 1988 da Harley Bassman di Merrill Lynch ed è basato sulla volatilità implicata delle opzioni at-the-money a un mese su swap di tassi di interesse statunitensi a 2 anni, 5 anni, 10 anni e 30 anni.

Dal 2019 è noto come ICE BofAML MOVE Index, a seguito dell’acquisizione dell’indice da parte dell’Intercontinental Exchange, insieme ad altri indicatori finanziari legati al reddito fisso.

Come funziona e quali sono i valori chiave

Il MOVE Index può essere interpretato come la propensione degli investitori ad assicurarsi contro il rischio nel mercato obbligazionario. Più questo indicatore rimane su livelli contenuti, più la domanda di protezione è bassa.

Generalmente, l’indice oscilla tra 80 e 125 punti, dove 80 indica un clima di relativa serenità nel mercato, mentre valori intorno a 125 segnalano un elevato grado di apprensione. A ottobre 2008 ha toccato un picco storico di 264,6 punti, mentre il minimo è stato registrato a settembre 2020, a 37,4 punti.

È interessante notare che, quando il MOVE scende sotto 80, tende non solo a rimbalzare ma ad impennarsi e superare il valore di 125. Questo fenomeno potrebbe derivare da una condizione di eccessiva tranquillità che porta gli investitori a ridurre le coperture assicurative fornite dalle opzioni.

Il confronto con il Vix e gli utilizzi del Move Index

Una peculiarità del MOVE consiste nel fatto che può aumentare in risposta a movimenti sia ascendenti sia discendenti dei Treasury. Questo implica una differenza significativa rispetto al VIX, che solitamente cresce in seguito a marcati cali dell’S&P 500.

Il MOVE Index trova applicazione in diversi ambiti: dalla valutazione del rischio su portafogli a reddito fisso, al confronto con il VIX per una visione più ampia delle condizioni di mercato, fino alla comprensione del sentiment generale e allo sviluppo di strategie di copertura efficienti.

confronto vix move 30y

Un indicatore attentamente monitorato è il rapporto MOVE/VIX, che può offrire spunti di riflessione sulla sua variazione il livello di tranquillità o tensione nel mercato obbligazionario rispetto al mercato azionario. Un ratio elevato può segnalare un deflusso dai bond a favore dell’equity, mentre un MOVE/VIX contenuto può indicare una situazione inversa.

I valori attuali del Vix e del Move Index

Attualmente il MOVE Index si trova a 94,3 punti, al di sopra del minimo da inizio anno di 86 registrato circa due settimane fa ma su livelli generalmente contenuti. In particolare, i dati americani sul mercato del lavoro particolarmente forti hanno spinto i rendimenti dei Treasury sui massimi da novembre 2023, con il decennale oltre il 4,4%, mentre le scommesse su un primo taglio dei tassi da parte della Fed nella riunione di giugno sono diminuite (intorno al 50%). Ricordiamo che mercoledì sono in programma i dati chiave sull’inflazione Usa, oltre alle minute dell’ultimo meeting del Fomc.

Per quanto riguarda l’azionario, il VIX viaggia in area 16 punti, anch’esso in aumento dai 13 punti di fine marzo. A differenza del MOVE Index, l’indice relativo all’azionario si trova sui massimi da inizio anno, seppur inferiore ai 20 punti. Sotto tale soglia, il mercato si trova generalmente in una fase di sostanziale stabilità, mentre valori oltre i 30 punti indicano una volatilità elevata.

Negli ultimi 5 anni, la media del MOVE Index è pari a circa 88 punti, mentre la media del VIX si attesta a 21,2 punti.

confronto vix move 5y