Trimestrali Usa: il calendario dei risultati di Wall Street

Fonte immagine: Istock
Mancano pochi giorni alla prossima stagione di trimestrali di Wall Street, che prenderà il via venerdì 11 aprile con i risultati dei colossi bancari JPMorgan, Wells Fargo e Morgan Stanley. Nei giorni successivi toccherà a Goldman Sachs, Citigroup e Bank of America, dopodiché l’attenzione si sposterà sui settori media, auto e tech, con i conti di Netflix, Tesla, e dei giganti Apple, Microsoft, Alphabet e Meta, aspettando il 28 maggio la trimestrale di Nvidia. Gran parte dell’attenzione sarà rivolta ovviamente ai dazi e alle prospettive per gli utili, in un contesto di incertezza a causa della guerra commerciale innescata da Trump.
Il calendario delle trimestrali Usa
Nella tabella seguente, le date in cui si riuniranno i Consigli di amministrazione delle più importanti società statunitensi che hanno già approvato il calendario finanziario.
Società | Data trimestrale | Trimestre |
JPMorgan | venerdì 11 aprile 2025 | 1° |
Wells Fargo | venerdì 11 aprile 2025 | 1° |
BlackRock | venerdì 11 aprile 2025 | 1° |
Morgan Stanley | venerdì 11 aprile 2025 | 1° |
Goldman Sachs | lunedì 14 aprile 2025 | 1° |
Citigroup | martedì 15 aprile 2025 | 1° |
Bank of America | martedì 15 aprile 2025 | 1° |
Netflix | giovedì 17 aprile 2025 | 1° |
Tesla | martedì 22 aprile 2025 | 1° |
Alphabet | giovedì 24 aprile 2025 | 1° |
Meta Platforms | mercoledì 30 aprile 2025 | 1° |
Microsoft | mercoledì 30 aprile 2025 | 3° |
Apple | giovedì 1 maggio 2025 | 2° |
Nvidia | mercoledì 28 maggio 2025 | 1° |
Fonte: Bloomberg
JPMorgan e Morgan Stanley aprono le trimestrali Usa
Le grandi banche americane apriranno come di consueto la earning season a New York. Venerdì 11 aprile, prima dell’apertura di Wall Street, pubblicheranno i risultati del primo trimestre Wells Fargo, JPMorgan e Morgan Stanley, oltre al gigante dell’asset management BlackRock.
La settimana successiva toccherà alle altre big del settore: Goldman Sachs lunedì 14 aprile, Bank of America e Citigroup martedì 15 aprile.
Le attese per il settore indicano margini di interesse in discesa su base sequenziale, ma una performance robusta delle commissioni da trading, parzialmente compensate da quelle legate alle attività di investment banking e asset management. Il contesto di tassi più bassi e la solida generazione di cassa dovrebbero contribuire a mantenere i ratio di capitale su livelli elevati.
Netflix, stop ai dati sugli abbonati
Netflix diffonderà i risultati del primo trimestre fiscale il 17 aprile, a mercati chiusi. Secondo JPMorgan, Netflix dovrebbe mostrarsi relativamente difensiva rispetto alle incertezze macroeconomiche, grazie all’ampia accessibilità del suo servizio e all’elevato grado di coinvolgimento degli utenti.
La società di contenuti streaming non diffonderà più i dati sul numero di abbonati, quindi l’attenzione di Wall Street si focalizzerà soprattutto sulla crescita dei ricavi e sulle prospettive.
Tesla e Musk a un bivio
Tesla pubblicherà i conti il 22 aprile a mercati chiusi e la società di auto elettriche di Elon Musk sarà senza dubbio una delle protagoniste di questa tornata di trimestrali.
La casa automobilistica è sempre più minacciata dalla concorrenza dei marchi cinesi e ha visto le vendite nell’Unione europea crollare del 49% nei primi due mesi del 2025. Il lancio del robotaxi e dei veicoli a basso costo potrebbero aiutare a invertire la rotta, ma gli operatori si aspettano anche che Musk faccia chiarezza sul suo ruolo alla guida del DOGE, il nuovo Dipartimento per l’efficienza del governo degli Stati Uniti, che secondo molti sta sottraendo energie al Ceo di Tesla.
Focus su trimestrali Nvidia e big tech
In seguito, il focus si sposterà soprattutto sulle big tecnologiche. Alphabet aprirà le danze il 24 aprile, poi toccherà il 30 aprile a Microsoft e Meta Platforms, ad Apple il 1° maggio mentre per Nvidia bisognerà aspettare il 28 maggio.
I colossi tech di Wall Street saranno chiamati ancora una volta a giustificare le loro valutazioni stellari con aspettative di crescita adeguate e passi avanti significativi sul fronte della monetizzazione degli ingenti investimenti in intelligenza artificiale.
I timori di una bolla AI e di un eccesso di offerta nelle infrastrutture di data center, insieme all’incertezza sui conti pubblici e all’eventualità di una recessione, hanno portato il Nasdaq 100 a registrare il peggior trimestre da quasi tre anni, con un calo dell’8,3% nei primi tre mesi del 2025. Giganti come Nvidia, Microsoft, Amazon e Alphabet hanno visto le loro azioni scendere del 20% o più dai precedenti record e saranno chiamate a invertire il sentiment pessimista che aleggia sul comparto.