Tesla vola in borsa (+7,8%) dopo l’aggiornamento di Moody’s
L’agenzia di rating Moody’s ha aggiornato il rating creditizio di Tesla a Baa3, che è il primo gradino della sua scala investment grade relativa al debito societario, con le prospettive di credito del produttore di macchine elettriche ora stabile. In precedenza Moody’s classificava Tesla come Ba1, che è il rating massimo dell’agenzia per il debito societario high yield (ad alto rendimento), o junk ovvero spazzatura.
Nel suo report, Moody’s ha scritto che l’aggiornamento delle valutazioni “riflette l’aspettativa dell’agenzia di rating che Tesla rimarrà uno dei principali produttori di veicoli elettrici a batteria con una presenza globale in espansione e una redditività molto elevata”.
Moody’s prevede che il produttore di macchine elettriche consegnerà circa 1,8 milioni di veicoli a livello globale nel 2023, il che rappresenterebbe un aumento del 34% rispetto al 2022, e cita i “considerevoli investimenti” nella produzione di nuovi veicoli e batterie che consentiranno un “forte aumento” delle consegne a livello globale. Inoltre, l’agenzia di rating ha sottolineato che l’espansione della gamma di prodotti Cybertruck quest’anno è un passo positivo.
Ma soprattutto Moody’s ha anche affermato che la maggiore attenzione della società guidata da Elon Musk sull’efficienza nel processo di produzione e la prudenza finanziaria sono stati i fattori principali dell’aggiornamento.
Il titolo Tesla è tra i più performanti sul Nasdaq da inizio anno con un +66%, solo nella seduta di ieri ha guadagnato poco più del 7% in seguito all’aggiornamento a 197 dollari per azione.
Moody’s aggiorna il debito di Tesla da junk a investment grade
Moody’s prospetta che il produttore di macchine elettriche mantenga un margine Ebitda nella fascia medio-alta rispetto ai suoi pari. Altri aspetti positivi citati dall’agenzia di rating sono: la previsione di riduzione dei costi del 50% per il veicolo di Tesla di nuova generazione, incremento della redditività, il che contrasterebbe il calo dei prezzi per i veicoli ad alto volume Model 3 e Model Y.
L’aggiornamento di Moody’s da junk a investment grade fa seguito alla mossa di S&P Global Ratings nell’ottobre dello scorso anno. Nell’elevare Tesla a “BBB”, considerato un rating investment grade, gli analisti di S&P scrissero all’epoca: “Riteniamo che Tesla continui a dimostrare la leadership di mercato nei veicoli elettrici (EV), con una solida efficienza produttiva che supporta forti margini Ebitda e un flusso di cassa operativo positivo e sostenuto, anche se con elevate spese in conto capitale”.
Dopo questi due aggiornamenti di altro profilo Tesla è ora considerata una società blue chip dal punto di vista del debito societario. Questa è una notizia particolarmente positiva per la società guidata da Elon Musk in quanto gli investitori più conservativi come potrebbero essere considerati i fondi pensione e gli investitori istituzionali, ora considereranno il debito di Tesla un investimento interessante e renderanno il pool di prestiti per Tesla più profondo e più economico. Ricordiamo anche che ci sono gli ETF e fondi passivi e gestiti attivamente che investono solo in debito societario blue-chip.