Notizie Notizie Italia Popolare Sondrio si sfiamma in Borsa. La richiesta di Unipol alla Bce

Popolare Sondrio si sfiamma in Borsa. La richiesta di Unipol alla Bce

6 Settembre 2023 15:42

Banca Popolare di Sondrio vola in Borsa dopo rumor su richiesta Unipol alla Bce. In mattinata arriva la nota della compagnia di assicurazione guidata da Carlo Cimbri, mentre il mercato scommette su una operazione di M&A tra la banca valtellinese e Bper.

Banca Popolare di Sondrio grande protagonista di Borsa: Unipol, compagnia di assicurazione italiana guidata dal ceo Carlo Cimbri, ha confermato in una nota le indiscrezioni che sono state riportate dal quotidiano La Repubblica , su una sua richiesta alla Bce dell’autorizzazione per salire nel capitale della banca valtellinese, fino al 20% circa.

“Con riferimento alle notizie apparse in data odierna su alcuni organi di stampa, Unipol Gruppo S.p.A. precisa di aver avviato le attività propedeutiche all’ottenimento delle necessarie autorizzazioni da parte delle competenti Autorità di Vigilanza (italiane ed estere) al fine di valutare, tenuto conto delle condizioni di mercato e di contesto generale tempo per tempo in essere, possibili futuri incrementi della partecipazione detenuta dal Gruppo Unipol in Banca Popolare di Sondrio”, si legge nella nota che è stata diramata da Unipol.

Immediato lo scatto del titolo che tuttavia, nel pomeriggio, a fronte del peggioramento di Piazza Affari, ha poi sfiammato la corsa in modo significativo.

Alle 15.40 circa ora italiana, il titolo Popolare di Sondrio avanza del 2,67%, a 4,38 euro. Molto male fanno invece altre banche, come Mps, che si conferma maglia nera dell’indice Ftse Mib scivolando del 4,75%, UniCredit -4% e Bper -3% circa.

Unipol conferma richiesta a Bce per salire in Popolare di Sondrio

Nel comunicato, Unipol ha sottolineato che “l’eventuale incremento della partecipazione consentirebbe al Gruppo Unipol di consolidare la partnership industriale e societaria con Popolare di Sondrio nel comparto della bancassicurazione Vita e Danni (recentemente rinnovata per un periodo di cinque anni), rafforzandone l’impostazione in chiave strategica”.

Ancora, l’ok della Bce consentirebbe alla società bolognese di “aumentare la stabilità dell’assetto azionario del Gruppo BPSO (Pop Sondrio) per il positivo perseguimento dei propri obiettivi di piano industriale e stimolare l’evoluzione della Banca secondo le migliori practice di mercato”.

Il titolo Banca Popolare di Sondrio si è confermato subito, nella sessione odierna, il migliore dell’indice FTSE Italia All-Share, scattando nei primi minuti della seduta fino a +9% circa dopo le indiscrezioni riportate da La Repubblica secondo cui Unipol, già prima azionista con una quota del capitale pari al 9,5%, avrebbe chiesto alla Bce l’autorizzazione per salire al 19,9%.

Indiscrezioni – quelle relative all’intenzione di salire nel capitale- appena confermate, per l’appunto, da Unipol.

La Repubblica ha reso anche noto oggi che nel capitale della Popolare di Sondrio c’è  l’imprenditore Francesco Caltagirone, con una partecipazione pari allo 0,66%.

Il quotidiano ha spiegato tuttavia che la mossa di Caltagirone, lanciata attraverso la holding Caltagirone e la Caltagirone Editore, non avrebbe nulla a che vedere con la decisione di Unipol di salire fino al 20% della banca valtellinese.

LEGGI ANCHE

Banca Popolare di Sondrio annuncia esito revisione Fitch. Tutti i rating e l’outlook

Il mercato torna a scommettere su M&A tra Pop Sondrio e Bper

Dopo le indiscrezioni riportate da La Repubblica il mercato ha rispolverato subito l’opzione di un matrimonio tra Popolare di Sondrio e Bper, la banca italiana quotata sul Ftse Mib che vede sempre Unipol come azionista di maggioranza, con una quota del 19% circa: quella che ora Unipol vorrebbe conquistare nella Pop di Sondrio, con il benestare della Bce.

La Repubblica ha riportato che la richiesta dell’autorizzazione a salire nel capitale di Popolare di Sondrio sarebbe stata inviata da Unipol alla Bce all’inizio di luglio ricordando che, in base ai regolamenti, Francoforte dispone di 60 giorni per dare una risposta.

E’ stato fatto notare, tra l’altro, che Unipol “non ha mai nemmeno nascosto la strategia di ‘socio perno’ nel settore bancario italiano, deciso a creare un polo forte intorno a Bper”, banca che tra l’altro ha rilevato anche Carige.

Su un’operazione di M&A tra Bper e Popolare di Sondrio, i mercati avevano scommesso già da un po’ di tempo, guardando con interesse fin da subito agli effetti della trasformazione in spa della banca valtellinese.

LEGGI ANCHE

Bper: titolo giù post conti, Credem con voglia di M&A continua a correre in Borsa. Pop Sondrio pronta a buttarsi nel risiko?

Carige: Bper batte Crédit Agricole. Verso terzo polo bancario Italia, nei piani di Modena meglio Pop Sondrio che Banco BPM

Diverse volte Unipol aveva manifestato, tra l’altro, tutta la sua volontà di blindare l’istituto.

“Con Sondrio possiamo fare molto di più anche solo con la distribuzione di prodotti assicurativi – aveva detto Carlo Cimbri nel novembre del 2021, quando già si parlava di un suo ipotetico blitz nell’istituto Le scelte sono della banca, quindi se la banca vorrà crescere attraverso aggregazioni valuteremo con loro se possiamo supportarli. Se invece vuole rimanere nell’attuale configurazione saremo soddisfatti. La nostra è una presenza di azionisti di lungo periodo, a supporto dei nostri interessi come distributori e a difesa della banca se dovesse essere attaccata da altri soggetti”.

Va ricordato che Popolare di Sondrio si è trasformata in Spa il 29 dicembre del 2021, con l’assemblea degli azionisti che, in sede straordinaria, ha sancito il passaggio storico da società cooperativa per azioni a società per azioni, con conseguente adozione del nuovo statuto sociale.

Tassa extraprofitti banche: il commento della banca popolare

La Banca Popolare di Sondrio ha annunciato agli inizi di agosto di aver incassato nel primo semestre del 2023 un utile netto record a 207,1 milioni di euro.

Soddisfazione da parte di Mario Alberto Pedranzini, Consigliere delegato e Direttore generale della banca:

“Chiudiamo il semestre con un utile netto record pari a 207 milioni di euro, a conferma della nostra capacità di conseguire risultati particolarmente soddisfacenti, sostenendo famiglie e imprese del nostro territorio e facendo la nostra parte nelle varie fasi del ciclo economico. La Banca ha dimezzato il ricorso ai finanziamenti Bce e prosegue nella direzione di traghettare il business verso il nuovo equilibrio post-pandemia“.

La pubblicazione della semestrale della banca è avvenuta nel Day After l’annuncio shock arrivato dal governo Meloni sulla tassa sugli extraprofitti delle banche, contenuta nei decreti approvati dal Consiglio dei ministri nella riunione del 7 agosto.

“Quanto al provvedimento del Consiglio dei Ministri di ieri riguardante la tassazione dei cosiddetti extra profitti delle
banche – aveva commentato Pedranzini nel comunicato con cui Pop di Sondrio aveva reso noti i conti del semestre al 30 giugno 2023 – siamo stati colti di sorpresa e restiamo in attesa della pubblicazione del Decreto, al fine di valutarne gli effetti sul bilancio della banca”.

Mps: titolo giù. Banca aspetta ancora l’arrivo di un cavaliere bianco

Va detto che i vari rumors di Borsa su eventuali operazioni di risiko bancario in Italia si sono spesso confermati solo quello che sono, ovvero voci di mercato, soprattutto nel caso di Mps.

Il Monte dei Paschi sarà rimasto sicuramente con un palmo di naso alla notizia, ora confermata da Unipol, che sta portando i mercati a puntare su un M&A tra Bper e Popolare di Sondrio visto che invece, nei suoi confronti, non si è palesato ancora nessun pretendente.

La delusione per il mancato arrivo di un cavaliere bianco è evidente anche a Piazza Affari. Il titolo del Monte di Stato si conferma infatti tra i peggiori del Ftse Mib, segnando un calo di quasi -5%.

Mps ha pagato fin dalla sessione di lunedì le dichiarazioni contrastate degli esponenti del governo Meloni, in particolar modo i toni della Lega di Matteo Salvini che ha frenato sulla vendita immediata dell’istituto, al fine di riconsegnarlo al mercato.  Sotto pressione anche Unipol, che arretra dello 0,50%, a fronte del calo dell’1% del Ftse Mib.

LEGGI ANCHE

Mps: tensioni nel governo Meloni. La Lega blinda il Monte di Stato

Giorgetti a Cernobbio su extraprofitti banche, Mps, Tim e manovra