Nvidia: stasera i risultati del 1Q, focus su guidance e Data Center
Questa sera, dopo la chiusura di Wall Street, verranno diffusi i risultati di Nvidia, la società di chip che rappresenta ormai il termometro per valutare il trend dell’intelligenza artificiale. Negli ultimi tempi, l’azienda con sede Santa Clara ha sempre battuto le aspettative, segnalando una domanda inesauribile di soluzioni AI e alimentando il rally del settore tecnologico e del mercato azionario. Ecco le aspettative sui risultati del primo trimestre e i fattori a cui prestare attenzione.
Le stime sui conti del 1Q di Nvidia
Secondo il consensus di Bloomberg, Nvidia dovrebbe archiviare il primo trimestre dell’esercizio 2024-25 con ricavi per 24,69 miliardi di dollari, più che triplicati su base annua (+243%), a fronte di 22,1 miliardi dei tre mesi precedenti. Gli analisti stimano un utile per azione (EPS) GAAP mediamente pari a 5,34 dollari (+551% a/a), contro 4,93 dello scorso trimestre.
I Data Center, che hanno assunto un ruolo centrale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale, dovrebbero apportare un contributo ancora più significativo alle entrate, con ricavi attesi per 21,1 miliardi (vs 18,4 miliardi del trimestre precedente). Le revenue dal Gaming sono previste in leggera diminuzione su base sequenziale, da 2,87 a 2,62 miliardi di dollari.
Le aspettative sull’outlook
Oltre ai conti dei tre mesi chiusi ad aprile, l’attenzione si focalizzerà anche e soprattutto sulle prospettive per il trimestre in corso e per l’intero esercizio, per capire se siano tali da giustificare l’attuale valutazione della società , che capitalizza 2.346 miliardi di dollari.
Al momento, gli analisti prevedono un fatturato di $26,8 miliardi e un Eps di $5,7 dollari per azione nel trimestre che si concluderà a luglio. Per il full year, le stime indicano un giro d’affari di $113,8 miliardi e un Eps di 24,3 dollari.
Focus su chip, crescita Data Center e restrizioni Usa-Cina
Per gli analisti di Bloomberg Intelligence, i risultati solidi e i commenti positivi di Nvidia si tradurranno in un rialzo delle stime per l’esercizio fiscale al 31 gennaio 2025. Questo grazie anche ai molteplici segnali incoraggianti sul fronte della domanda nel primo trimestre, che evidenziano uno slancio continuo per il megatrend dell’AI. Tra questi, l’aumento delle prospettive di spesa in conto capitale nel cloud, l’outlook positivo di TSMC sull’AI e l’accelerazione degli investimenti da parte di istituzioni sovrane e hyperscaler.
Bloomberg cita la riduzione dei tempi di consegna dei processori H100 e l’introduzione dei chip H200 e GB200 come fattori positivi. Inoltre, le crescenti preoccupazioni per ulteriori restrizioni statunitensi o per un tentativo della Cina di favorire i fornitori locali di AI potrebbero aumentare nel breve termine la domanda di chip H20 di Nvidia nel Paese asiatico.
Da seguire i commenti della società sui software, l’architettura Blackwell, i superchip GB200 e le soluzioni di networking. La crescita dei data center sembra resiliente fino al 2025 e probabilmente aumenterà ancora, mentre il gaming dovrebbe allinearsi alla stagionalità dei notebook. Previsto un margine lordo resiliente grazie ai data center e un mix più favorevole ai software.
Barclays alza il target price a $1.100
Nei giorni scorsi, Barclays ha aumentato il target price sul titolo da 850 a 1.100 dollari, mantenendo invariata la raccomandazione “overweight”. Il broker intravede un upgrade delle stime sulle entrate da Data Center più marcato rispetto alle stime attuali. Nel dettaglio, i ricavi del settore dovrebbero già crescere a $23 miliardi nel trimestre, a fronte di $21,1 miliardi del consensus, per poi aumentare ulteriormente a $24,5 miliardi nel secondo trimestre, rispetto a $22,8 miliardi previsti.
Anche Goldman Sachs ha recentemente ribadito il Buy sul titolo, confermandolo nella propria Conviction List e incrementando il prezzo obiettivo da 1.000 a 1.100 dollari.
Le azioni Nvidia sono reduci da quattro settimane consecutive in rialzo ed evidenziano un guadagno del 92,6% da inizio anno. Il mercato delle opzioni indica una possibile elevata volatilità dopo la pubblicazione dei conti, che dovrebbe tradursi in una variazione di circa 200 miliardi di market cap (in rialzo o in ribasso).