Nvidia, allarme su chip Blackwell a ridosso della trimestrale
I risultati di Nvidia, in uscita domani sera a mercati chiusi, rappresentano il principale market driver di questa settimana. Nell’ultimo periodo l’attenzione si è concentrata prevalentemente sulle implicazioni delle elezioni e sulla politica monetaria della Fed, ma la trimestrale del colosso tecnologico, leader nel settore dell’intelligenza artificiale, ha il potenziale per indirizzare l’intero mercato azionario da qui a fine anno. Intanto, sorgono indiscrezioni su possibili problematiche per i nuovi chip Blackwell.
Trimestrale Nvidia in uscita domani, le attese sui conti
Nvidia pubblicherà i conti del terzo trimestre fiscale domani sera, dopo la chiusura di Wall Street. Gli analisti prevedono un fatturato in crescita a 33,2 miliardi di dollari, con un margine lordo in flessione al 75% e un Eps adjusted in aumento a 0,743 dollari.
Oltre ai risultati, gli investitori presteranno particolare attenzione alla guidance e alle indicazioni del Ceo Huang sulla domanda di chip per l’intelligenza artificiale.
Chip Blackwell sotto i riflettori
Uno dei temi chiave riguarda la nuova gamma di chip Blackwell e la loro adozione da parte del mercato. A tal proposito, secondo quanto riportato da The Information, i nuovi processori grafici starebbe evidenziando episodi di surriscaldamento una volta collegati ai server. Il problema potrebbe comportare richieste ai fornitori, da parte di Nvidia, di modifiche ai design dei rack dei server, alimentando le preoccupazioni per eventuali ritardi nelle consegne.
Un portavoce di Nvidia non ha precisato se la società abbia finalizzato o meno il design, ma ha affermato che “i sistemi GB200 sono i computer più avanzati mai creati” e “le iterazioni di progettazione sono normali e previste”.
In precedenza, il CEO Jensen Huang ha dichiarato che la domanda per i nuovi chip è “folle”. Un’ulteriore conferma potrebbe rafforzare la fiducia degli investitori e supportare la performance del titolo.
Per Nvidia “opportunità di acquisto”
Secondo Jim Cramer della CNBC, la debolezza recente del titolo (-1,3% nella seduta di ieri e -3,8% nell’ultima ottava) rappresenta “un’opportunità di acquisto”. Nvidia, infatti, resta un punto fermo per i suoi clienti, che “non hanno alcun altro posto dove rivolgersi per questo tipo di chip”.
L’ex gestore di hedge fund, pur non sapendo come si svilupperà il trimestre di Nvidia se il rapporto di The Information dovesse rivelarsi esatto, ha sottolineato che spesso gli investitori vendono azioni in base a informazioni che in realtà non sono significative.
Nel frattempo, il Ceo di Dell (Michael Dell), a capo di uno dei più importanti clienti di Nvidia, ha reso noto che le spedizioni dei server di Nvidia sono iniziate, attenuando i timori di ritardi.
Nvidia market mover di fine 2024
Gli analisti concordano sul fatto che i risultati di Nvidia potrebbero rivelarsi cruciali non solo per la società, ma anche per il settore tecnologico e i listini azionari. Il mercato delle opzioni implica un movimento del titolo fino all’8% dopo gli utili, in entrambe le direzioni, con un sentiment apparentemente equilibrato. Ulteriore volatilità potrebbe derivare dagli ETP a leva su Nvidia, che sono aumentati da $ 370 milioni a oltre $ 6,7 miliardi nell’ultimo anno.
Per Barclays, i risultati di Nvidia saranno il catalyst di mercato più importante da qui a fine anno, anche più dei prossimi dati sulle buste paga e sull’inflazione, più della riunione di dicembre della Federal Reserve.
Secondo gli strategist di derivati azionari, tra cui Stefano Pascale, l’importanza affidata dal mercato a Nvidia mostra l’impatto sproporzionato dell’intelligenza artificiale e il ritorno dei trader retail ingolositi dai potenziali guadagni, mentre le elevate aspettative creano un “rischio asimmetrico”. Anche la Bce ha sottolineato i rischi di sbilanciamento verso l’AI e il settore tech.
Da inizio anno titolo in rialzo del 183%
Anche BofA Global Research ritiene che la trimestrale di Nvidia possa dettare la direzione a breve termine dell’azionario americano. Nell’ultimo periodo, l’equity Usa si è concentrato “sulle implicazioni elettorali, sulla volatilità dei tassi e sulla Fed, ma il mercato delle opzioni ci dice che gli utili di Nvidia sono ancora molto importanti per il mercato più ampio”, affermano di BofA.
E non potrebbe essere altrimenti, dato che si parla di una delle società con la maggior capitalizzazione di Wall Street: 3,44 trilioni di dollari alla chiusura di ieri, a ridosso di Apple ($3,45 trilioni) e davanti a Microsoft ($3,09 trilioni).
Nel 2024, Nvidia ha messo a segno un guadagno del 183%, contribuendo significativamente al +23,6% dell’indice S&P 500.
In Europa, i risultati potrebbero avere ripercussioni soprattutto sul comparto dei microchip, con l’olandese Asml osservata speciale, ma anche Stm a Piazza Affari.