Notizie Notizie Mondo Con deregulation targata Trump possibile rilancio M&A: la previsione di Ark Invest

Con deregulation targata Trump possibile rilancio M&A: la previsione di Ark Invest

16 Novembre 2024 15:00

Nell’agguerrita campagna elettorale che ha condotto alla vittoria delle presidenziali statunitensi Donald Trump, promesse di diverso tipo sono state lanciate al mondo dell’economia. Fra le proposte del tycoon c’è l’idea di un’imponente deregulation generalizzata (leggasi deregolamentazione, ossia liberalizzazione) capace di estendersi a vari settori, dall’energetico al bancario, passando anche per l’AI. Una scelta che fa prefigurare alcuni rischi, come ad esempio un’eccesso di instabilità finanziaria per l’assenza di regole stringenti o un’eccessiva concentrazione del potere economico in poche mani,  con pesanti conseguenze per la concorrenza e la tutela dei consumatori. Ma fra i vari dubbi legati alla Trumpeconomics, però, c’è chi vede del potenziale. ‎

Fusioni e acquisizioni ai “minimi storici”

Brett Winton di Ark Invest sostiene che l’orientamento alla deregulation di Trump potrebbe rilanciare l’attività di M&A, che negli ultimi 4 anni ha toccato i minimi storici. Per la società, “l’allentamento della morsa della Federal Trade Commission” (autority statunitense a tutela dei consumatori e della concorrenza) riuscirebbe a portare “un cambiamento che potrebbe ripercuotersi in tutti i settori dell’innovazione”. Negli ultimi anni, il livello delle operazioni di fusione e acquisizione “è sceso a livelli mai visti dal 1992”.

Fonte: ARK Investment Management LLC, 2024, sulla base dei dati della World Federation of Exchanges e dell’IMAA Institute all’8 novembre 2024.

Un crollo dovuto, secondo Ark Invest , alla “estesa pratica della FTC di bloccare le fusioni e le acquisizioni negli ultimi quattro anni”. Nel 2022, ad esempio, Meta è finita nel mirino dell’agenzia governativa per aver tentato di acquistare un piccolo sviluppatore di giochi di fitness basato sulla realtà virtuale. Recentemente, il gigante dei social media è stato anche citato in giudizio dalla Federal Trade Commission, con l’accusa di avere instaurato un vero e proprio monopolio del settore acquisendo concorrenti come Instagram e WhatsApp. Una procedura avviata del 2020, e che rende l’idea dell’estrema difficoltà che i grandi conglomerati tech si ritrovano a fronteggiare .

Un possibile rilancio delle attività di M&A?

Eppure, le operazioni di Mergers and Acquisitions sono già parecchio rischiose. Specialmente nel settore tecnologico, in cui l’innovazione potrebbe essere talmente dirompente e accelerata da alterare le normali dinamiche competitive e rendere più complessa l’integrazione di una società acquisita. Di fronte a questo scenario, “le politiche rigorose della FTC hanno di fatto limitato le acquisizioni e, nel processo, favorito gli operatori storici a grande capitalizzazione rispetto alle concorrenti più innovative”, prosegue Ark Invest.

In un contesto così pessimista, ecco che un’ipotesi di deregolamentazione potrebbe fornire un supporto. Il tutto, con grandi benefici per l’innovazione. “Se da un lato i livelli più elevati di fusioni e acquisizioni potrebbero privare il mercato azionario di alcuni titoli a minore capitalizzazione, dall’altro permetteranno la price discovery” vale a dire il processo finalizzato a determinare il prezzo di uno strumento finanziario partendo dalle informazioni a disposizione di ogni soggetto partecipante allo scambio, “e di stabilire dei livelli di valutazione strutturale per le aziende innovative, basati sul valore strategico dei loro beni immateriali”. Oltre a offrire una maggiore flessibilità di finanziamento utile ad attrarre potenziali investitori e rendere il mercato decisamente più dinamico rispetto a quello odierno.