Nasdaq 100 +44% YTD con rally AI di Apple, Meta, Amazon
Febbre AI e Big Tech Usa fanno la fortuna del Nasdaq 100: indice +44% YTD. Apple e Microsoft i colossi che valgono di più, focus su rally scatenato di Meta
Le Big Tech Usa del calibro di Apple, Meta, Alphabet-Google e Microsoft e la relativa febbre AI,’fanno’ sempre più il Nasdaq 100 Index.
Il rialzo del 3,8% di luglio ha confermato il quinto mese consecutivo di rialzi per il Nasdaq 100 e la fase rialzista più lunga dall’agosto del 2020.
Imponente il rally YTD, ovvero dall’inizio dell’anno, pari a +44%: un rally dovuto soprattutto alle Big Tech Usa, che incidono in modo significativo sul trend del listino azionario hi-tech.
Apple: il titolo che incide di più sul Nasdaq 100
Apple, in particolare, il titolo che più di tutti gli altri incide sulla capitalizzazione del Nasdaq 100, con un peso di quasi il 12%, continua a contribuire allo scatto dell’indice.
A luglio, le quotazioni del colosso dell’iPhone sono salite dell’1,3%, avanzando per il settimo mese consecutivo e mettendo a segno così la fase di buy più lunga dal 2014.
Il titolo Apple, va rimarcato, è volato di oltre il 50% dall’inizio del 2023 e la prova del nove della sostenibilità del rally è, ormai, alle porte:
il gigante americano fondato da Steve Jobs e guidato dal ceo Tim Cook si prepara infatti a pubblicare i propri conti, nel pieno della stagione delle trimestrali Usa: l’appuntamento è fissato a dopodomani, giovedì 3 agosto.
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La trimestrale, che riscuote la fiducia, tra gli altri, di Goldman Sachs, oltre a dare informazioni importanti sulle ambizioni di Apple nel mondo dell’AI, ovvero dell’intelligenza artificiale, farà capire ai trader e agli investitori se quel valore di mercato di $3 trilioni, pietra miliare raggiunta dal gigante hi-tech, sia giustificato dai fondamentali e dalle prospettive di crescita del gruppo.
Lo stesso giorno, a comunicare i conti del secondo trimestre dopo la fine della giornata di contrattazioni a Wall Street, sarà anche il colosso dell’e-commerce Amazon.
Il Nasdaq 100 è grato anche al trend di questo titolo, reduce da un rialzo del 2,6% a luglio, e dal quinto mese consecutivo di buy, la fase rialzista più duratura dal 2018.
Il titolo AMZN è balzato di quasi il 60% dall’inizio dell’anno.
Ma a mettere il turbo è soprattutto Meta: titolo +160% da inizio 2023
A mettere il turbo al Nasdaq 100 in modo più importante sono state però soprattutto le azioni di Meta Platforms che sono balzate a luglio dell’11%, riportando il nono mese consecutivo di rialzi, volando per il periodo di tempo più lungo della storia della Big Tech gestita dal ceo Mark Zuckerberg, che la scorsa settimana ha annunciato una trimestrale solida e una guidance bullish.
Basta un numero a spiegare la rimonta monstre di Meta, in particolare, schizzata di oltre il 160% dall’inizio del 2023.
Sono di qualche ora, tra l’altro, i rumor secondo cui il gigante delle APP Facebook, Instagram e WhatsApp sarebbe prossimo a lanciare chatbot limentati dall’AI con diverse personalità.
Parliamo d’altronde dei titoli che fanno parte del club dei cosiddetti Magnifici 7, che valgono quasi tre volte il Pil della Germania e, dalle cui oscillazioni, proprio a causa dei valori di mercato così importanti, dipende anche la performance degli indici di Borsa, in primis del Nasdaq 100 e del Nasdaq Composite.
Apple e Microsoft: le società che valgono di più in Borsa al mondo
Apple e Microsoft sono inoltre le società che valgono più in Borsa a livello mondiale, forti dell’ondata di buy che dall’inizio dell’anno si è riversata sui titoli tecnologici e dei guadagni riportati anche a luglio.
I titoli hi-tech, va detto, si stanno infiammando anche sulla scia di alcune speculazioni di mercato, che si fanno sempre più insistenti, secondo cui la la Fed di Jerome Powell, dopo l’ultimo rialzo dei tassi di mercoledì scorso, sarebbe finalmente vicina a mettere la parola fine al ciclo di strette monetarie lanciato per far rientrare la minaccia dell’inflazione.
Microsoft si conferma la seconda Big Tech a valere di più in Borsa, nonostante la trimestrale accolta con delusione dal mercato.
Sebbene il titolo MSFT abbia perso l’1,4% a luglio, scontando tra le altre cose anche il lancio di un piano di spesa aggressivo, da parte della Big Tech, volto a scommettere ulteriormente sull’intelligenza artificiale, la capitalizzazione del colosso è risultata pari alla fine di luglio a $2,49 trilioni.
Detto questo, l’articolo dedicato al rally delle Big Tech, in particolare di Apple e Meta, che tanto ha fatto la fortuna del Nasdaq 100 nel mese di luglio e dall’inizio dell’anno, mette in evidenza come non siano state solo le Big Tech a incidere sulla fiammata dell’indice.
Il Nasdaq 100 ha beneficiato, a luglio, soprattutto dei rally di PDD Holdings e di JD.com, titoli scattati rispettivamente a luglio del 30% e del 21%, confermandosi così i migliori del listino, molto più dello stesso club delle Big Tech Usa.