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Miracolo Apple $3 trillion confermato da utili, Goldman Sachs ci crede

31 Luglio 2023 15:09

Miracolo Apple e preview utili. Trimestrale al varco, Goldman Sachs conferma la propria fiducia nel colosso di Cupertino

Apple: la trimestrale in arrivo del colosso dell’iPhone giustificherà la mega capitalizzazione della Big Tech Usa, che ha superato la soglia di 3 trilioni di dollari? Goldman Sachs rimane fiduciosa, contrariamente alla view più cauta di diversi analisti di Wall Street.

Il colosso di Cupertino annuncerà i risultati di bilancio relativi al suo terzo trimestre fiscale del 2023 terminato a giugno (ovvero del secondo trimestre anno solare) giovedì prossimo, 3 agosto, dopo la chiusura della giornata di contrattazioni a Wall Street.

Michael Ng, analista di Goldman Sachs, rimane bullish sul colosso americano, prevedendo per Apple un utile per azione, eps, di $1,21, al di sopra degli $1,19 attesi dal consensus degli analisti.

Il maggiore ottimismo si spiega con l’effetto positivo che, secondo Ng, i prodotti Mac e la divisione dei servizi avranno sui conti del gruppo.

La fiducia che l’esperto ripone nei confronti del sostegno alla trimestrale che arriverà dai prodotti Mac non è condivisa in realtà da diversi altri analisti.

Gli analisti intervistati da FactSet prevedono infatti un calo del fatturato dell’unità Mac pari a -15% su base annua, a 6,3 miliardi di dollari.

Da Goldman Sachs Ng dice invece di stimare un giro d’affari di $9,4 miliardi, poco al di sopra dei $9,3 miliardi precedentemente attesi.

Outlook positivo anche per il trend del fatturato della divisione servizi, previsto a $21,8 miliardi, in crescita dell’11% su base annua, rispetto ai $20,7 miliardi del consensus.

La previsione viene motivata con diversi fattori, tra cui la “forte crescita delle entrate pubblicitarie, i continui investimenti in contenuti su AppleTV, e un rapporto di cambio più favorevole”.

Ng si conferma fiducioso anche sulle prospettive di crescita delle azioni AAPL:

pur riconoscendo i timori che gli investitori potrebbero avere riguardo alla valutazione e ai rischi potenziali che incombono su Apple, Ng crede che la crescita del numero degli utenti di iPhone si tradurrà in un miglioramento della monetizzazione per utente, attraverso prezzi di vendita medi (average selling prices-ASPs) più elevati, e un numero di dispositivi Apple più alto, che saranno utilizzati (in particolare gli iPhone).

Ecosistema Apple: per Goldman il vero punto di forza della Big Tech Usa

In più, l’analista di Goldman Sachs prevede un momento positivo per l’industria di riferimento, quella tecnologica, e opportunità più grandi per Apple di guadagnare ulteriori fette di mercato in diversi servizi che offre.

D’altronde, Apple è conosciuta per essere un vero e proprio ecosistema.

Di conseguenza, secondo Ng di Goldman Sachs, la forte combinazione di flussi di cassa e di utili di lungo termine giustifica la valutazione a premio del titolo AAPL.

Il rating che l’analista di Goldman Sachs assegna a Apple è pari a “buy”, a fronte di un target price di $222, cifra che rappresenta un margine di rialzo pari a +13% rispetto ai livelli attuali.

Per quanto riguarda la preview sulla trimestrale, va ricordato che, dall’inizio della pandemia Covid-19, Apple non ha fornito alcuna guidance formale sul trend del fatturato.

Detto questo, stando a quanto emerge da Yahoo Finance, al momento gli analisti prevedono per il terzo trimestre fiscale un utile per azione, per l’appunto, pari a $1,19, in calo dell’1% su base annua, a fronte di ricavi in flessione del 2%, a $81,7 miliardi.

Il trend del titolo AAPL, dall’inizio del 2023, è stato di un rally pari a +50.7%, e al momento le azioni sono scambiate a un valore livemente inferiore rispetto al record di tutti i tempi testato il 19 luglio, a quota 198,23.

Sicuramente, sostengono in generale gli analisti, gli iPhone continueranno a confermarsi la gallina dalle uova d’oro per la Big Tech Usa: basta considerare che la maggior parte del fatturato di Apple arriva proprio dalla vendita degli iPhone che, nel secondo trimestre fiscale dell’anno, hanno inciso per $51,3 miliardi su un totale di $94,84 miliardi di giro d’affari.

Intanto, in attesa della trimestrale, le notizie su Apple non sono mancate. Tra queste, in un momento in cui impazza l’interesse per l’intelligenza artificiale (AI), quella relativa ad Apple GPT.

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Questo, e tanto altro, mentre il miracolo Apple è stato confermato dal raggiungimento dell’ambita soglia di valore di mercato, dunque capitalizzazione, di $3 trilioni.

Wedbush: grande attesa per l’iPhone 15, rimane solida richiesta iPhone 14

Goldman Sachs non è tuttavia l’unica a credere in una nuova sorpresa targata Apple.

Daniel Ives di Wedbush mette in evidenza in una nota la forte domanda di iPhone 14 a cui il colosso sta assistendo, proprio alla fine dei ciclo di vita del modello, in attesa del lancio, in autunno, praticamente dietro l’angolo,  dell’iPhone 15.

Wedbush crede anche nella solidità del fatturato della divisione servizi, che dovrebbe proseguire nell’anno fiscale 2024, consentendo al gruppo di centrare almeno le stime di Wall Street.

In un contesto in cui prosegue “questa nuova fase di mercato toro nell’hi-tech”, Daniel Ives, John Katsingris e Steven Wahrhaftig, autori della preview, confermano così il rating “outperform” sul titolo AAPL, con un target price a 220 dollari”.

Wedbush anticipa che i riflettori di Wall Street saranno puntati, oltre che sulla trimestrale, sul discorso che sarà proferito giovedì nella conference call che seguirà la pubblicazione dei conti dal ceo Tim Cook.

Le parole dell’AD saranno determinanti per dare un’idea delle condizioni di salute della domanda a livello globale, e per comprendere “cosa ciò significherà guardando in avanti”.

Per il trimestre che si concluderà a settembre, gli analisti stimano una “guidance relativamente prudente”, nell’attesa del grande “rullo di tamburi che annuncerà l’iPhone 15 ” verso la metà di settembre.

Detto questo, a dispetto delle tensioni con la Cina, è proprio qui che “Cupertino sta guadagnando fette di mercato”, mentre in Europa e negli Stati Uniti la domanda tiene bene.

Wedbush prevede, a favore di Apple, “una transizione più solida” dall’iPhone 14 all’iPhone 15, rispetto a quella del passato da un modello più vecchio a uno più nuovo.  Fiducia anche nell’impatto positivo sui conti che arriverà dai prezzi di vendita media, verso un valore di 900/925 dollari.

“Un trend notevole – spiegano Ives & Co – se si considera che ci stiamo avvicinando al prossimo ciclo di iPhone”.

Altro punto di forza sarà il business dei servizi, che sarà interessato “da una accelerazione nell’anno fiscale 2024”, grazie all’aggiunta di più di 100 milioni di nuovi utenti nell’ecosistema Apple che, scrive Wedbush, “riteniamo sia avvenuta nell’arco dei 18 mesi precedenti”, così come grazie al miglioramento della fidelizzazione dei clienti che, unita all’aumento dei prezzi, dovrebbe permettere all’attività dei servizi di Apple di tornare ad accelerare nel corso del prossimo trimestre, con una crescita a doppia cifra percentuale”.