Notizie Notizie Mondo Mr. Big Short Michael Burry torna a fare shopping di azioni. Ecco quali. E su Twitter rivela la sua view sui mercati

Mr. Big Short Michael Burry torna a fare shopping di azioni. Ecco quali. E su Twitter rivela la sua view sui mercati

16 Novembre 2022 10:27

Michael Burry, gestore di Scion Asset Management, l’investitore di fama internazionale che ha ispirato il film “Big Short”, in italiano “La Grande Scommessa”, è tornato a fare shopping di azioni, dopo la decisione di vendere tutti i titoli che erano presenti nel suo portafoglio di investimenti, tranne un titolo,  nel corso del secondo trimestre dell’anno.

Stando a quanto riporta il sito The Street, in data 30 settembre, il finanziere è tornato invece a fare incetta di azioni, in base alla strategia ‘Buy the Dip’, approfittando dunque delle valutazioni molto più basse di titoli colpiti dai sell off.

Il ‘nuovo’ portafoglio di investimenti di Michael Burry include ora sei società, rispetto all’unica che compariva al 30 giugno.

Allo stesso tempo, nel suo profilo Twitter, appare un tweet da lui postato qualche ora fa: “You have no idea how short I am”, ovvero “Non avete idea di quanto short io sia”, a conferma del pessimismo di Mr. Big Short sull’economia e sui mercati Usa, che è diventata quasi proverbiale.

https://twitter.com/michaeljburry/status/1592714364351819776

Le dichiarazioni degli ultimi mesi arrivate dall’investitore diventato leggendario hanno confermato tutto il suo pessimismo:

Non riesco a scrollarmi di dosso quella sciocca sensazione pre-Enron, pre-11 settembre, pre-WorldCom”, aveva scritto in un tweet datato 14 agosto dal suo profilo su Twitter Cassandra, pseudonimo che ha iniziato a usare sulla piattaforma di social media in riferimento al mito greco della sacerdotessa destinata a fare profezie vere a cui nessuno avrebbe tuttavia creduto.

Le previsioni di Michael Burry sui mercati e sull’economia americana sono tutto fuorchè confortanti.

Oggi, mi chiedo ad alta voce se questa situazione possa finire con l’essere peggiore di quella del 2008, aveva scritto Mr. Big Short in un tweet poi cancellato, in cui paventava un crash dei mercati peggiore rispetto a quello avvenuto durante la crisi finanziaria globale.

Mr. Big Short, negli ultimi mesi, ha anche paragonato la fase di sell off sui mercati all’alba del crash dot-com.

E di fatto, il tweet appena pubblicato conferma la sua view negativa sui mercati e, anche, il suo DNA Big Short.

Quest’anno, tra i titoli colpiti dalle sue scommesse ribassiste, si era messo in evidenza anche il fiore all’occhiello di Warren Buffett, ovvero Apple. Burry, noto per aver fatto guadagnare al suo fondo di investimento circa 2,6 miliardi di dollari scommettendo nel 2008 un miliardo di dollari sul crollo del mercato subprime, deteneva di fatto in data 31 marzo contratti di opzione put contro 206.000 titoli Apple.

Negli ultimi anni Burry si è messo in evidenza puntando, tra le altre, sulla meme stock GameStop (al punto da essere convocato anche dalla Sec); l’investitore è noto per aver scommesso inoltre sia contro l’ETF Ark Innovation fund di Cathie Wood che contro il titolo Tesla.

Diversi gli attacchi di Burry contro il ceo e fondatore di TSLA, Elon Musk.

Mr. Big Short torna a fare shopping.  Il nuovo portafoglio

Tornando alle recenti scommesse lanciate dal gestore, lo shopping ha avuto per oggetto i titoli di società attive nel mercato dei media e in quello aerospaziale: Burry ha confermato al contempo la fiducia particolare che ripone nelle società che gestiscono penitenziari privati negli Stati Uniti.

Dalla documentazione depositata presso la Sec, ovvero l’Autorità di Borsa Usa, emergono le nuove azioni acquistate da Mr. Big Short:

Si tratta di Aerojet RocketDyne, di Charter Communications, di Corecivic, Geo Group, Liberty Latin America e Qurate Retail.

In totale, il portafoglio azionario di Burry ha un valore di $41,3 milioni, in crescita di 38 milioni di dollari rispetto al trimestre precedente.

Salta subito all’occhio la scelta di Mr. Big Short di puntare sul settore media, tra i più colpiti dall’ultima ondata di sell-off.