Michael Burry attacca ancora Musk: ‘suo unico obiettivo è vendere azioni Tesla’. E pubblica un grafico inequivocabile

Michael Burry torna a martellare via Twitter sull’argomento Tesla e sulle intenzioni di Elon Musk. A detta di Burry – che nel 2008 ha fatto guadagnare al suo fondo d’investimento circa 2,6 miliardi di dollari scommettendo un miliardo di dollari sul crollo del mercato subprime – il ceo di Tesla non ha bisogno di contanti, vuole solo vendere le azioni della sua azienda.

“Non ha bisogno di contanti. Vuole solo vendere $TSLA”, ha detto in un tweet l’investitore reso famoso nel film “The Big Short”. Per rafforzare il concetto, Burry ha twittato un grafico del prezzo delle azioni di Tesla in cui con una freccia si indica quando Musk ha detto che le azioni della casa automobilistica erano scambiate “troppo alte”. Parole di Musk circa il valore troppo alto di Tesla che risalgono a circa un anno e mezzo fa (maggio 2020) e il titolo viaggiava ben sotto i 200 $, ossia meno di un quinto rispetto al valore attuale.

Burry, che ha posizioni short su Tesla, nel tweet pubblicato nelle ultime ore spiega il suo pensiero. “Affrontiamolo. @elonmusk ha preso in prestito 88,3 milioni di azioni, ha venduto tutte le sue ville, si è trasferito in Texas e chiede a @BernieSanders se dovrebbe vendere più azioni. Non ha bisogno di contanti. Vuole solo vendere $TSLA”.

https://twitter.com/michaeljburry/status/1460124507109134339

Musk e la disputa con Sanders sul pagamento delle tasse

Musk si è scagliato nei giorni scorsi contro Bernie Sanders, presidente della Commissione Bilancio del Senato, che la scorsa settimane ha invitato gli americani ricchi a pagare la loro giusta di tasse. “Continuo a dimenticare che sei ancora vivo”, è stato il primo tweet provocante dell’uomo più ricco del mondo, seguito da un altro post: “Vuoi che venda più azioni, Bernie? Basta dirlo”. Melissa Byrne, attivista progressista ed ex membro dello staff di Sanders, ha twittato: “Gente, smettete di comprare Tesla. Non premiare gli uomini violenti”.

Musk così come altri super-ricchi pagano poche tasse in quanto la loro ricchezza dipende esclusivamente dalle azioni in loro possesso e dalle stock option che ricevono; questo ha scatenato una grande spinta da parte dei progressisti per una “tassa sulla ricchezza”.

Settimana scorsa Musk ha venduto quasi $ 7 miliardi di azioni di Tesla, più di $ 5 miliardi dopo aver chiesto ai follower di Twitter di votare se dovrebbe farlo. Lo stesso Musk ha fatto presente che non prende uno stipendio in contanti o un bonus da nessuna parte. Ha solo azioni, quindi l’unico modo per pagare le tasse è vendere azioni.