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Meta: Zuckerberg pronto a licenziare ancora

23 Febbraio 2023 12:25

Meta si prepara a ulteriori tagli di posti di lavoro e a ridimensionare circa 1.000 unità nell’ambito di un’importante revisione aziendale.

La società madre di Facebook, Instagram, e WhatsApp avrebbe consultato risorse umane, avvocati, esperti di finanza e dirigenti di alto livello come riporta il Washington Post, per sforbiciare ulteriormente la sua forza lavoro.

Meta ha proposto in particolare di spostare alcuni leader in ruoli di livello inferiore, sfoltendo il team di gestione.

Altri manager potrebbero finire per supervisionare un numero maggiore di dipendenti, man mano che i loro team si espandono.

Meta ha anche valutato la possibilità di tagliare alcuni progetti e posti di lavoro.

I tagli arrivano dopo che Zuckerberg ha cercato di rassicurare i lavoratori dicendo di non “prevedere altri licenziamenti” dopo che a novembre l’azienda aveva tagliato 11.000 posti di lavoro, pari a circa il 13% del totale dei dipendenti.

Ma già qualche giorno fa Zuckerberg aveva promesso agli azionisti che avrebbe ridotto il middle management e accelerato il processo decisionale dell’azienda, lasciando intendere la possibilità di ulteriori tagli.

Va detto che l’imminente annuncio arriva questa volta a fronte di una performance più che brillante del titolo Meta in Borsa. Le quotazioni del colosso guidato dal ceo Mark Zuckerberg hanno incassato un vero e proprio boom di buy dall’inizio dell’anno, pari a oltre +45%.

I nuovi licenziamenti, che potrebbero essere migliaia, probabilmente colpiranno in modo sproporzionato i lavoratori che ricoprono ruoli non ingegneristici.

I dirigenti utilizzeranno vari fattori, tra cui la valutazione delle prestazioni, le mansioni e i compensi, per identificare i posti da ridurre.

Meta ha anche lanciato un rimpasto che ha interessato i vertici.

A febbraio, Marne Levine, Chief Business Officer di Meta, che ha deciso di lasciare Meta dopo 13 anni di servizio.

L’attività pubblicitaria di Meta è stata colpita dalla contrazione della spesa digitale, dalle restrizioni sulla privacy di Apple e dalla concorrenza del network di video brevi TikTok.

Questo mese, Zuckerberg ha definito il 2023 “l’anno dell’efficienza”, promettendo agli investitori una migliore organizzazione del lavoro e oggi la notizia dei licenziamenti imminenti.