Notizie Notizie Italia Mef, BTP in dollari ‘successo oltre aspettative’. E ora si punta su nuovi titoli in valuta straniera nel 2020

Mef, BTP in dollari ‘successo oltre aspettative’. E ora si punta su nuovi titoli in valuta straniera nel 2020

11 Ottobre 2019 08:51

Dopo il successo dei BTP in dollari, il Mef sta valutando il lancio di nuovi bond in valuta straniera nel 2020. Lo ha detto, in un’intervista rilasciata a Reuters, Davide Iacovoni, responsabile del debito pubblico italiano.

Il Mef, ha precisato Iacovoni, starebbe studiando l’emissione di nuovi titoli in dollari nel formato ‘Global bond’ e ‘private placement’ in yen e altre valute diverse dall’euro.

“Il nostro obiettivo è avere una certa presenza sul mercato in dollari e riprendere il programma Global bond con una certa prevedibilità. Nel 2020 ci aspettiamo di poter tornare su questo mercato con nuovi titoli”.

Con l’offerta di titoli con valuta diversa, il Tesoro punta a diversificare la propria offerta, andando al di là dei titoli in euro, in un contesto in cui i tassi di interesse bassi a livelli record scoraggiano i risparmiatori e le banche continuano a far fronte all’annoso problema del doom loop – accentuato soprattutto nel caso dell’Italia – , pressate quindi dalla necessità di tagliare l’esposizione che hanno verso i rispettivi bond sovrani.

Iacovoni ha confermato inoltre, per quest’anno, l’emissione del nuovo Btp Italia, il titolo indicizzato all’inflazione per gli investitori retail.

“Si tornerà sulla scadenza a 8 anni. L’emissione sarà collocata in tre giorni, due per gli investitori retail e uno per gli istituzionali. La cedola finale viene fissata alla fine delle giornate dedicate al retail, per dare certezza agli investitori istituzionali”. L’ultimo BTP Italia è stato emesso nel 2018 con durata 4 anni e scadenza novembre 2022.

Riguardo ai dettagli dell’emissione, l’offerta dei BTP Italia prenderà il via lunedì 21 ottobre. A un anno di distanza dall’ultima emissione (la prima sotto il Governo M5S-Lega), che era stato un flop, il ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) guidato ora da Roberto Gualtieri ha deciso di tornare sul mercato: da lunedì 21 a mercoledì 23 ottobre 2019 si terrà la nuova emissione del titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale pensato per il risparmiatore individuale. LEGGI ALTRI DETTAGLI

Iacovoni: BTP in dollari, successo oltre tutte aspettative

Intanto Iacovoni commenta l’emissione dei BTP in dollari, con il Mef che ieri ha collocato 7 miliardi di dollari in tre tranche da 5, 10 e 30 anni, a fronte di una domanda complessiva superiore a 18 miliardi.

“È stato un successo oltre tutte le nostre aspettative”, ha detto Iacovoni.

Il titolo a 5 anni ha un rendimento lordo all’emissione del 2,435% in dollari. Le tranche a 10 e 30 anni hanno un rendimento rispettivamente pari a 2,981% e 4,022%.

Lo scorso otto ottobre il ministero ha annunciato il ritorno dei BTP in dollari per la prima volta in nove anni. 

L’appetibilità dei titoli è stata tale che si può dire senza esagerare che gli investitori si sono messi in fila e che i BTP sono andati a ruba.

La domanda di oltre 18 miliardi di dollari è stata trainata dai rendimenti allettanti del Btp in un contesto dove i bond con rendimenti negativi ammontano a ben 12 mila miliardi di dollari a livello globale. Un successo che prelude a un bis nei prossimi mesi come fatto intravedere dallo stesso ministero dell’Economia nelle comunicazioni degli ultimi giorni. I proventi derivanti dall’emissione potranno essere impiegati dall’emittente per necessità generali dell’emittente, ivi incluse finalità di gestione del debito. LEGGI I DETTAGLI DEL COLLOCAMENTO