L’armata di Reddit si scatena ora sulla cannabis. Febbre si riaccende anche con Joe Biden, boom titoli ed ETF
Gli utenti di Reddit hanno scovato la ‘nuova’ GameStop: passata la febbre per il titolo del gruppo retailer di videogiochi, i cosiddetti Redditors hanno lanciato dal forum #wallstreetbets la scommessa buy sul titolo Tilray della società canadese di cannabis. Detto, fatto: le quotazioni sono volate di oltre il 50% nella sola sessione di ieri.
Stavolta i Redditors potrebbero avere anche ragione: con la nuova era americana targata Joe Biden, sono in molti che scommettono ormai sulla liberalizzazione della marijuana.
La logica che sta alla base dei buy degli utenti di Reddit è però sempre la stessa: andare contro il mondo degli hedge fund, incoraggiandosi l’un l’altro a lanciare la crociata short squeeze su titoli che sono entrati invece nel mirino degli short dei fondi.
Korey Bauer, responsabile degli investimenti e gestore del fondo Cannabis Growth Fund di Foothill Capital Management fa notare a tal proposito che il titolo Tilray è tra quelli del settore cannabis tra più colpiti dagli short interest, come percentuale del flottante.
I piccoli investitori non stanno assaltando però di buy soltanto Tilray: la scommessa è anche su Aphria Inc, il gruppo con cui la società canadese convolerà a nozze.
Nel caso di Aphria, viene fatto notare, tra l’altro, che l’azione viene scambiata a sconto rispetto ai termini dell’accordo annunciato nel mese di dicembre, che vedrà le due società fondersi e creare così il colosso di cannabis più grande al mondo, in termini di fatturato.
In base ai termini dell’accordo, gli azionisti di Aphria riceveranno 0,8381 azioni Tilray per ogni titolo Aphria detenuto. Il titolo Tilray viaggia attorno a 56 dollari, mentre Aphria vale appena $26,80, fattore che significa che gli investitori potrebbero acquistare ben due azioni Aphria per un ammontare inferiore al prezzo di un’azione Tilray.
C’è da dire che, prima dello scambio di messaggi su #wallstreetbets, con cui i vari Redditors si sono incitati l’un l’altro a fare incetta del titolo, Tilray era balzata già di oltre +60% nella sessione di martedì, dopo la notizia dell’accordo siglato con Grow Pharma per l’importazione e la distribuzione di prodotti a base di cannabis nel mercato del Regno Unito.
Bauer fa notare tuttavia che, al di là del momentum positivo e del remake del trading selvaggio che ha fatto esplodere qualche settimana fa il caso GameStop, con tanto di benedizione da parte del fondatore di Tesla Elon Musk e buy forsennati anche sull’argento con il #silversqueeze, la febbre sul cannabis è un fenomeno che sta tornando alla ribalta, interessando soprattutto il mondo degli ETF.
“Stiamo assistendo a flussi importanti verso i prodotti di investimenti e Tilray si conferma una delle più grandi partecipazioni degli ETF”, ha detto il gestore del fondo Cannabis Growth Fund.
Come dato di fatto c’è il rally dell’intero settore delle società attive nel mercato della cannabis dalle elezioni a presidente degli Stati Uniti di Joe Biden.
Con lui alla Casa Bianca, potrebbe essere lanciato infatti un processo di liberalizzazione della marijuana.
La speranza sulla fine del divieto federale negli Usa – finora lo sviluppo del settore è stato limitato a quegli stati che l’hanno liberalizzata per motivi ricreativi o medici – ha fatto balzare l’ETF della Cannabis di ben il 154% negli ultimi 12 mesi, a fronte del +16% dell’indice S&P 500.
A fare boom della sessione di ieri sono stati anche i titoli Canopy Growth Corp. up 5%, Cronos Group e Aurora Cannabis, e soprattutto il titolo Sundial, schizzato fino a +78%.
Il titolo Tilray oggi è negativo, mentre Sundial balza di un altro +25%, Cronos rallenta, così come Canopy e Aurora Cannabis.