Notizie Notizie Mondo GameStop: bolla meme stock si è già sgonfiata. Titolo in picchiata con annunci società

GameStop: bolla meme stock si è già sgonfiata. Titolo in picchiata con annunci società

17 Maggio 2024 16:11

A Wall Street la nuova febbre per le meme stock GameStop e AMC, riesplosa all’inizio della settimana, si è già dissolta, lasciando il posto a una raffica di sell off, partita già nelle ultime sessioni.

Oggi chi si è fatto prendere dall’euforia dei giorni scorsi ha ricevuto un nuovo schiaffo in faccia direttamente dal mondo della realtà, con la carrellata di annunci arrivata direttamente da GameStop.

Da un lato il retailer Usa di videogiochi ha annunciato la vendita di 45 milioni di azioni di classe A attraverso un’offerta at-the-market (ATM); dall’altro lato, in via separata, il gruppo ha reso noto i dati preliminari relativi alle vendite del primo trimestre, che hanno deluso le attese.

Il titolo reagisce scivolando a Wall Street di oltre il 23%. Sotto pressione anche l’altra meme stock AMC Entertainment, che si era messa in evidenza anch’essa per il forte rally incassato nei primi giorni della settimana.

Rally GameStop e AMC con effetto Roaring Kitty

L’euforia sui titoli GameStop e AMC Entertainment si è ripresentata a Wall Street lunedì scorso, facendo schizzare le quotazioni fino a oltre +100% per due sedute consecutive, durante i massimi intraday delle sessioni.

Tutto ‘merito’ del post pubblicato su X da Roaring Kitty,  l’influencer delle meme stock che ha guidato più di tre anni fa la crociata degli investitori retail contro l’industria degli hedge fund.

E’ bastata una sola immagine pubblicata da Roaring Kitty su X, dopo tre anni di assenza, a infiammare gli animi dei trader.

La grande febbre ha fatto subito scattare sui mercati l’interrogativo sulla possibilità che la scommessa storica sui titoli degli inizi del 2021 si fosse ripresentata:

troppo presto per stabilirlo, ma le risposte che erano state a questa domanda avevano confermato fin da subito lo scetticismo su un possibile revival di quei forti acquisti, nonostante la corsa innegabile delle azioni in particolare di GameStop, pari a oltre +200% nelle sessioni comprese tra venerdì scorso e martedì 14 maggio.

Quei buy hanno portato il titolo a scattare fino a quota $64,83. Il tempo di qualche giorno, e si è tornati attorno ai 21 dollari.

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Bagno di realtà per chi ha scommesso su GameStop

Se è vero che la doccia fredda ufficiale è arrivata oggi, con gli annunci della stessa GameStop che hanno affossato il sentiment di chi scommette sul titolo va detto che la febbre sulle meme stock stavolta è durata appena il tempo di due sessioni.

Le azioni GME così come di AMC hanno sofferto forti perdite a partire dalla sessione di mercoledì, per poi scendere in modo significativo anche nella giornata di ieri.

In particolare GameStop ha concluso la sessione di ieri a un valore inferiore di oltre il 50% i massimi testati durante la settimana. 

Oggi il tonfo si allarga, dopo i numeri sui ricavi resi noti dal gruppo e la notizia relativa alla vendita di azioni.

La società ha annunciato di prevedere per il primo trimestre del 2024 un fatturato compreso tra $872 e $892 milioni, in calo rispetto agli $1,237 miliardi incassati nello stesso trimestre del 2023 e al di sotto, anche, del giro d’affari di $1 miliardo circa previsto da alcuni analisti interpellati da FactSet.

GameStop ha reso noto di stimare anche una perdita netta, nel primo trimestre, compresa tra $27 milioni e $37 milioni, inferiore – e questa è dunque una buona notizia – rispetto al rosso di bilancio di $50,5 milioni riportato nel primo trimestre dello scorso anno. Ma questo particolare non basta a riattivare gli acquisti.

Il commento degli analisti sulle meme stock

Nel suo commento dedicato ai mercati Mark Dowding, Fixed Income CIO, RBC BlueBay AM, ha sottolineato che, nella settimana che si avvia alla conclusione, “il fenomeno dei meme stock è tornato a far parlare di sé, con GameStop che ha registrato un’impennata temporanea del 300% delle quotazioni, ancora una volta, in gran parte grazie a un criptico tweet illustrativo del leggendario ‘Roaring Kitty'”.

Tuttavia – ha commentato Dowding – queste tendenze sembrano avere più a che fare con il gioco d’azzardo e la speculazione a breve termine che con l’investimento, e i prezzi degli altri asset non ne hanno risentito più di tanto”.

A guardare con diffidenza al rally delle meme stock è stato anche Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia.

Nella nota “Meme Stocks e Trading Frenzy: boom di acquisti su GameStop e AMC”, Diodovich ha commentato il rally che le due azioni hanno riportato all’inizio della settimana sottolineando che “questi incredibili aumenti ricordano ovviamente il periodo molto speculativo del 2021″.

Detto questo, secondo lo strategist di IG, “non c’è alcuna possibilità che rivivremo un periodo della stessa intensità. Innanzitutto, perché l’attuale contesto monetario non è più assolutamente lo stesso di allora, sia in termini di tassi che di liquidità. Nel 2021 i tassi di interesse erano a zero, le banche centrali iniettavano di liquidità il sistema grazie al quantitative easing e i governi aumentavano la spesa pubblica per sostenere imprese e famiglie in difficoltà (in particolare Washington ha spedito notevoli fondi a tutti i cittadini americani per compensare i danni dell’emergenza pandemica)”.

Proprio “queste politiche monetarie ultra accomodanti – ha rimarcato Diodovich – abbinate alle misure ‘qualunque cosa serva’ da parte degli stati, avevano creato l’ambiente speculativo perfetto”.

Totalmente opposta la situazione attuale in cui secondo l’esperto gli acquisti non sono stati “basati sull’andamento dei fondamentali, ma sullo straordinario lavoro di creazione di euforia da parte di alcuni furbi manipolatori di mercato”.

Il consiglio, in questa situazione, non può dunque che essere il seguente: “Prestare attenzione nei momenti di forte volatilità e utilizzare tutti i principali strumenti di gestione del rischio”.