Notizie Notizie Italia Elon Musk (Tesla) twitta: ‘Usate Signal’. Buy stratosferici (+11.000%) su Signal Advance. Ma sono due società diverse

Elon Musk (Tesla) twitta: ‘Usate Signal’. Buy stratosferici (+11.000%) su Signal Advance. Ma sono due società diverse

12 Gennaio 2021 09:27

Dopo aver appreso le ultime news su WhatsApp Elon Musk ha twitta “Use Signal”, e gli investitori hanno preso d’assalto il titolo Signal Advance che, solo nella sessione di lunedì, è schizzato del 438%, portando il guadagno complessivo a +11.708% da giovedì scorso, giorno in cui il fondatore di Tesla ha pubblicato il post.

Elon Musk dice 'Buy Signal' in vista aggiornamento privacy WhatsApp ma investitori confusi si posizionano sull'altra società Signal Advance
This photograph taken on 11 January, 2021 in Toulouse, southwestern France, shows the logos of WhatsApp and Signal mobile messaging services. – Secure messaging app Signal is on the top downloads on Apple Store and Google Play platforms in several countries after the popular messaging app WhatsApp asked its some two billion users on January 7, 2021 to accept new terms that will allow it to share more information with its parents company Facebook and roll out advertising and e-commerce. (Photo by Lionel BONAVENTURE / AFP) (Photo by LIONEL BONAVENTURE/AFP via Getty Images)

Tutto normale?

Niente affatto, visto che Signal Advance non ha nulla a che vedere con l’App Signal a cui si riferiva Musk come alternativa a WhatsApp di Facebook: si tratta, di fatto, di due società diverse.

Signal, l’APP di messaggistica, è stata fondata da una organizzazione no-profit e non è neanche quotata in Borsa; Signal Advance è una società scambiata invece sull’over the counter, attiva nel segmento dell’healthcare, una penny stock che ha visto lievitare le proprie quotazioni, grazie a un semplice post, dal valore di appena 60 centesimi di dollari a $70,85 nella sessione di lunedì 11 gennaio.

Risultato: la capitalizzazione di mercato è balzata dai $7 milioni della scorsa settimana a oltre 3 miliardi di dollari.

Altro che fondamentali: esuberanza irrazionale, FOMO, delirio?

Altro che fondamentali. Quanto accaduto e riportato da diversi articoli della stampa Usa conferma come la febbre sui mercati abbia raggiunto livelli tali che gli investitori non solo non si prendono la briga di esaminare, o anche solo dare un’occhiata ai fondamentali di una società, ma neanche vanno a controllare quale sia il suo vero nome.

FOMO? Il Fear of Missing Out, ovvero la paura di perdere l’occasione, sicuramente incide. La cosa impressionante è che la stessa APP Signal ha avvertito gli investitori dell’errore che stavano commettendo, postando su Twitter un avviso in cui ha spiegato di no avere nulla a che vedere con Signal Advance:

“Sembra che la gente voglia investire nella crescita record di Signal, ma non siamo noi – ha twittato Signal – Siamo una 501c3 indipendente e il nostro unico investimento è la vostra privacy“.

Non è neanche la prima volta che gli investitori agiscono come in preda a un delirio: un caso simile si manifestò nel 2019, quando alcuni investitori si posizionarono su Zoom Technologies, il cui ticker era ZOOM, ma che nulla aveva a vedere con Zoom Video Communications, il servizio di condivisione video (con il ticker ZM) che, nel corso del 2020, tanto successo ha avuto a causa del lockdown e all’imperativo Stay at home imposto in tutto il mondo con l’esplosione della pandemia del coronavirus-Covid-19. Zoom Video ha beneficiato in particolare dello smart working e della Dad. Tanto che si è parlato di Zoom Video Mania.

Nel caso di Signal e della grande cantonata presa dagli investitori il tweet di Elon Musk si spiega con le novità emerse da WhatsApp, che ha annunciato aggiornamenti sulla privacy che hanno scatenato un vero e proprio boom di download delle APP rivali Telegram, e Signal, per l’appunto.

Deutsche Bank: Signal sintomo di bolla in stile 1929 e 2000?

Sconvolti sul caso Musk-Signal diversi strategist di mercato. L’episodio è stato commentato tra gli altri anche da Jim Reid, analista di Deutsche Bank, che si è chiesto se la sbandata presa dagli investitori non sia il segnale di una “bolla dei prezzi storica” che sta avvenendo sotto gli occhi di tutti.

“Negli anni che verranno scopriremo se il periodo 2020-2021 ha assistito a una storica bolla dei prezzi degli asset, equivalente a quelle del 1929 e del 2000. Se sarà dimostrato che così è stato, una storia che potrebbe catalizzare l’attenzione potrebbe essere il balzo del 1500% che il titolo della società di healthcare texana Signal Advance ha messo a segno in 24 ore dopo il tweet di giovedì scorso “Use Signal” di Elon Musk”. Un balzo che è continuato fino a ieri.

Reid ha ricordato che “Musk, che si è riferito alla APP di messaggistica rivale di WhatsApp, ha scatenato una frenesia in una società che ha visto la propria capitalizzazione di mercato balzare (da $7 milioni a oltre $3 miliardi, grazie a un tweet frainteso“.

Nella sola giornata di ieri, il titolo Signal Advance è volato del 438%, al record di $70,85 a fronte di un volume di trading che è stato il più alto da quando la società è approdata in Borsa nel 2014: a essere scambiate più di 2 milioni di azioni, mentre lo scorso 4 gennaio, prima del tweet di Elon Musk, non ne era stata scambiata neanche una. La polemica sugli effetti che un tweet può avere su investitori non proprio dotati di grande capacità di discernimento si scatena nel momento in cui accesso è il dibattito su Twitter, dopo che la società ha deciso di sospendere in modo permanente l’account di Donald Trump, a seguito dell’incitamento alla violenza culminato nell’attacco dei supporter del presidente Usa a Capitol Hill dello scorso 6 gennaio.