Wall Street giù: paura bolla Tesla dopo +25% in una settimana. Twitter paga sospensione Trump con tonfo -12%
Inizio di settimana negativo per la borsa Usa, con l'indice Dow Jones che arretra di oltre 160 punti e il Nasdaq che cede più dell'1%. Male anche lo S&P, che cede lo 0,70%.
Il timore che serpeggia nei mercati azionari è che si sia corso troppo e che gli indici e le singole azioni versino in una condizione di ipercomprato.
Focus su Tesla, che arretra dopo essere balzata del 25% la scorsa settimana e dopo un guadagno di ben +800% negli ultimi 12 mesi. Il rally è stato tale che l'azione viene scambiata a un valore pari a 90 volte il flusso di cassa del 2021.
Il timore che si sia corso troppo porta il titolo ad affondare del 4%.
Un altolà agli acquisti, almeno in senso psicologico, sembra arrivare anche dal Bitcoin, che è capitolato di oltre il 20% in due giorni, perdita record dal marzo del 2020, dopo essere salito al record di sempre, avvicinandosi a quota $42.000.
"Dopo essere stati bullish per diversi mesi, stiamo diventando sicuramente più cauti sul mercato azionario, a questi livelli. - ha commentato Matt Maley, responsabile strategist di mercato di Miller Tabak, in una nota diffusa nella giornata di domenica e riportata dal sito della Cnbc - Crediamo che gran parte del rally dai minimi di marzo sia alle nostre spalle...e che è probabile che una correzione inizi nel primo trimestre di quest'anno".
Tra altri titoli Boeing scende di oltre il 3% sul Dow Jones. La scorsa settimana l'indice S&P 500 è salito per quattro sedute consecutive, riportando il record di sempre e avanzando dell'1,8% su base settimanale; record anche per il Dow Jones e il Nasdaq, che hanno guadagnato rispettivamente, su base settimanale, l'1,6% e il 2,4%.
Tonfo di Twitter, che ha ceduto fino a -12% dopo la decisione del social di sospendere in via permanente l'account di Donald Trump, a seguito delle istigazioni, da parte del presidente degli Stati Uniti, che hanno indotto i suoi supporter ad attaccare Capitol Hill lo scorso 6 gennaio. L'attacco si è concluso con 5 morti.
Con la sua decisione, motivata con il rischio di ulteriore incitamento alla violenza da parte di Trump e le conseguenti perdite del titolo, la società di microblogging ha perso $5 miliardi di valore di mercato.
Sembra che la Germania di Angela Merkel non abbia accolto inoltre con favore la sospensione dell'account di Donald Trump da parte di Twitter, o comunque abbia espresso qualche riserva.
In particolare il portavoce di Merkel Steffen Seibert ha ricordato che sulla libertà di opinione si può intervenire, ma "entro la legge e all'interno di un quadro stabilito dalla legge, non con una decisione presa dai vertici delle piattaforme di social media".
Parlando con giornalisti a Berlino, il portavoce ha detto che, "visto da questo punto di vista, la cancelliera (Merkel) ritiene 'problematico' il fatto che l'account di Trump sia stato sospeso in modo permanente".
Il timore che serpeggia nei mercati azionari è che si sia corso troppo e che gli indici e le singole azioni versino in una condizione di ipercomprato.
Focus su Tesla, che arretra dopo essere balzata del 25% la scorsa settimana e dopo un guadagno di ben +800% negli ultimi 12 mesi. Il rally è stato tale che l'azione viene scambiata a un valore pari a 90 volte il flusso di cassa del 2021.
Il timore che si sia corso troppo porta il titolo ad affondare del 4%.
Un altolà agli acquisti, almeno in senso psicologico, sembra arrivare anche dal Bitcoin, che è capitolato di oltre il 20% in due giorni, perdita record dal marzo del 2020, dopo essere salito al record di sempre, avvicinandosi a quota $42.000.
"Dopo essere stati bullish per diversi mesi, stiamo diventando sicuramente più cauti sul mercato azionario, a questi livelli. - ha commentato Matt Maley, responsabile strategist di mercato di Miller Tabak, in una nota diffusa nella giornata di domenica e riportata dal sito della Cnbc - Crediamo che gran parte del rally dai minimi di marzo sia alle nostre spalle...e che è probabile che una correzione inizi nel primo trimestre di quest'anno".
Tra altri titoli Boeing scende di oltre il 3% sul Dow Jones. La scorsa settimana l'indice S&P 500 è salito per quattro sedute consecutive, riportando il record di sempre e avanzando dell'1,8% su base settimanale; record anche per il Dow Jones e il Nasdaq, che hanno guadagnato rispettivamente, su base settimanale, l'1,6% e il 2,4%.
Tonfo di Twitter, che ha ceduto fino a -12% dopo la decisione del social di sospendere in via permanente l'account di Donald Trump, a seguito delle istigazioni, da parte del presidente degli Stati Uniti, che hanno indotto i suoi supporter ad attaccare Capitol Hill lo scorso 6 gennaio. L'attacco si è concluso con 5 morti.
Con la sua decisione, motivata con il rischio di ulteriore incitamento alla violenza da parte di Trump e le conseguenti perdite del titolo, la società di microblogging ha perso $5 miliardi di valore di mercato.
Sembra che la Germania di Angela Merkel non abbia accolto inoltre con favore la sospensione dell'account di Donald Trump da parte di Twitter, o comunque abbia espresso qualche riserva.
In particolare il portavoce di Merkel Steffen Seibert ha ricordato che sulla libertà di opinione si può intervenire, ma "entro la legge e all'interno di un quadro stabilito dalla legge, non con una decisione presa dai vertici delle piattaforme di social media".
Parlando con giornalisti a Berlino, il portavoce ha detto che, "visto da questo punto di vista, la cancelliera (Merkel) ritiene 'problematico' il fatto che l'account di Trump sia stato sospeso in modo permanente".