Notizie Notizie Italia Zoomtopia rinfocola Zoom Video mania: titolo a record storico, +680% Ytd. E c’è chi scommette su nuovi rally con lockdown da COVID

Zoomtopia rinfocola Zoom Video mania: titolo a record storico, +680% Ytd. E c’è chi scommette su nuovi rally con lockdown da COVID

16 Ottobre 2020 11:27

Zoomtopia alimenta in tempi di COVID-10 la Zoom Video mania. La piattaforma leader di videochiamate e videoconferenze ha lanciato nell’evento Zoomtopia, (che si è tenuto in forma rigorosamente virtuale il 14 e il 15 ottobre), nuovi servizi – che offriranno nuove alternative di interazione agli utenti.

Immediato l’entusiasmo degli strategist, che hanno rivisto subito al rialzo i loro target price sul titolo Zoom: titolo che ha fatto tra l’altro oltre +680% quest’anno, beneficiando dell’effetto lockdown.

Con Zoomtopia Zoom Video ha lanciato nuovi servizi. Titolo ai massimi storici
THE HAGUE, NETHERLANDS – 2020/06/12: A director is seen having an online meeting with his employees through a laptop on zoom video call app.
The Dutch government has ordered all offices to be closed until further notice in attempt to control the spread of the COVID-19 Coronavirus. (Photo by Robin Utrecht/SOPA Images/LightRocket via Getty Images)

Non per niente l’azione quotata a Wall Street ha chiuso a un nuovo valore record nello stesso giorno in cui venivano snocciolati nuovi numeri allarmanti sulla seconda ondata di coronavirus nel mondo.

In questa situazione, il lockdown è uno spettro che prende sempre più forma, visto che è diventato già realtà in diversi paesi. E con il lockdown, tornano in primo piano parole come smart working e stay at home.

Che dire del coprifuoco annunciato due giorni fa dal presidente francese Emmanuel Macron? Il coprifuoco scatterà a partire da domani dalle 21.00 fino alle 6.00 del mattino in nove città della Francia, tra cui Parigi, per cercare di limitare la diffusione della pandemia.

E che dire della Germania, con la cancelliera Angela Merkel che ha stabilito limitazioni nei contatti, in quelle zone dove i contagi sono superiori a 50 casi ogni 1000 abitanti?

Anche il Regno Unito di Boris Johnson ha lanciato misure più severe, come dimostra la decisione – riportata da diversi giornali britannici – di aumentare il livello di allerta a Londra ad “alto, a partire da sabato a mezzanotte.

Londra non sarà l’unica a entrare nel club molto affollato di regioni del Regno Unito già in “High-alert”, come le contee di Lancashire, Cheshire, Greater Manchester, West Yorkshire, e come alcune aree dei Midlands che includono Nottingham, Leicester e Birmingham.

A fare il triste ingresso nel livello 2 di allerta, passando da quello 1 (il più grave è il Tier 3) saranno anche la maggior parte della contea Essex, la città di York, il nordest di Derbyshire, e ancora il distretto di Erewash, quello di Chesterfield, la città Barrow-in-Furness e il distretto di Elmbridge.

In Italia, poi, che ieri ha assistito a un balzo dei nuovi contagi giornalieri di oltre +8.800 unità, si mette in evidenza il caso del presidente della Regione Campania Vincenzo de Luca, che ha preso la decisione di chiudere le scuole fino al prossimo 30 ottobre.

Ma l’emergenza sanitaria sale in tutto il mondo, se si considera che il numero di infettati dal virus, su base globale, e stando ai dati della John Hopkins University ha superato quota 38 milioni. E se l’Europa non sta bene, sicuramente non stanno meglio paesi come gli Stati Uniti, il Brasile, l’India.

Zoom Video: l’APP indispensabile in tempi di lockdown

I lockdown, seppur per ora localizzati, tornano a essere il chiodo fisso di tutti. E meno male che esistono le APP Zoom & Co, che permettono di interagire con gli amici e il mondo pur rimanendo costretti a rimanere a casa, facilitando le videoconferenze tra gli stessi titani dell’alta finanza, i governi, le banche centrali, le aziende.

Non solo la videoconferenza con gli amici per festeggiare magari un compleanno, non solo la possibilità di continuare a seguire corsi di fitness come se si fosse tutti insieme nella stessa palestra, ma anche l’incontro virtuale tra i capi di stato, tra l’imprenditore e i suoi dipendenti: Zoom è un’APP sempre più indispensabile in tempi di lockdown, e gli analisti lo sanno bene.

Se poi questa società lancia anche nuovi servizi per migliorare la vita dei propri utenti, tanto meglio. E così, nell’evento Zoomtopia, Zoom ha presentato i suoi nuovi fiori all’occhiello, tra cui la nuova piattaforma di eventi OnZoom, che rende possibile la partecipazione ad eventi online fino a 1000 persone, e il nuovo marketplace per le applicazioni Zapps, che può essere usato per lanciare diverse App , include quelle di interazione e di istruzione, all’interno della piattaforma Zoom.

“Crediamo che il futuro sarà un vero ibrido tra il lavorare da casa e l’andare in ufficio”, ha commentato l’amministratore delegato di Zoom, Eric Yuan.

La reazione degli strategist sul titolo, come si diceva, è stata positivo, anche se c’è da dire che molti hanno alzato i loro target price a livelli che rimangono inferiori a quelli attorno a cui il titolo viene scambiato.

Il titolo Zoom ha chiuso ieri in rialzo del 5,33% chiudendo a 536,40, per poi continuare a salire nelle contrattazioni afterhours al di sopra del valore di chiusura, già record in quanto superiore ai $518,79 della chiusura di martedì. Tutt’ora, in premercato, il titolo avanza superando quota $540 e stracciando così il precedente record intraday a $529,74 che era stato testato lo scorso 23 settembre.

Il trader: Zoom titolo incredibilmente interessante

Viene ricordato che l’ondata inarrestabile di buy ha portato le quotazioni a più che raddoppiare (+107,2%) nel corso degli ultimi tre mesi e a volare di quasi otto volte (fino a +680,2%) dall’inizio dell’anno. Per fare un paragone, l’indice S&P 500 è salito del 7,5% quest’anno.

Così ha commentato Luca Stellato, trader professionista e formatore:

“E’ un titolo incredibilmente interessante. Sembra di essere tornati al 1999 ai tempi della bolla internet. Con il Covid la videocomunicazione è il tema del momento”.

Ieri il titolo Zoom Video ha rotto i massimi storici a $536 e, a detta di Stellato, nonostante il prepotente rally già alle spalle, è un titolo ancora da comprare: “Non sappiamo quale sia il suo tetto, ma è un titolo che da qui a dicembre può fare altri 100$ di guadagno”.

Riguardo alla posizione di alcuni analisti, Rishi Jaluria di D.A. Davidson ha confermato il rating buy aumentando il target price da $460 a $600; l’analista Tom Roderick di Stifel Nicolaus ha innalzato il target da $350 a $400, valore inferiore del 25% rispetto ai livelli attuali, reiterando il rating hold, che ha sul titolo dal maggio del 2019, ovvero dal mese immediatamente successivo dal giorno in cui Zoom Video è sbarcata in Borsa.

Come riporta, sono stati almeno nove sui 32 analisti intervistati da FactSet ad aumentare gli obiettivi sul prezzo a seguito dell’evento Zoomtopia. Tra questi, anche Nikolay Beliov di Bank of America Securities, che ha reiterato la valutazione buy, rivedendo al rialzo il target price da $475 a $570.

Beliov ha detto che, dopo aver assistito all’evento Zoomtopia, “è diventato ancora più positivo sulla posizione di Zoom in quanto società capace di avviare una trasformazione digitale chiave”. A suo avviso, inoltre, la società è nei primi veri inning di un processo che la porterà a “monetizzare le 2000 società più grandi al mondo, e che sta facendo “progressi significativi” con la sua offerta Zoom Phone, la soluzione telefonica su cloud, realizzata nativamente per la piattaforma Zoom, pensata per le aziende che hanno come obiettivo quello di dare accesso a infrastrutture di comunicazioni che i dipendenti possono gestire da remoto.

In media, il target price che gli analisti intervistati da FactSet hanno su Zoom Video è salito da $434,98 della fine di settembre a $489,06. Il target rimane inferiore dell’8% circa rispetto ai livelli correnti del titolo.

Metà degli analisti intervistati ha detto di valutare il titolo “buy”, 14 analisti hanno una valutazione “neutral”, e solo due analisti raccomandano il “sell”. Tra i contrarian ci sono gli analisti di Credit Suisse che, pur avendo ammesso che il nuovo approccio presentato dalla società è sfidante, visto che Zoom sta “migrando da una APP in cui gli utenti vivono a una piattaforma in cui gli utenti possono anche costruire”, hanno confermato il rating “underperform” sul titolo, “a causa della valutazione” e anche per la presenza di rischi per l’anno fiscale 2022 (con una crescita attesa del 30% per il prossimo anno).

Gli analisti di Wall Street più bullish su Zoom sono diventati invece quelli di AB Bernstein, che hanno alzato il target price a 12 mesi dai precedenti $228 a $661.