Enel: crescono utili e cala debito, spazio per rialzo guidance e dividendo

Enel chiude un primo semestre solido, con utili in crescita e debito in calo, annunciando risultati nella parte alta della guidance per il 2024. Il Ceo Cattaneo anticipa un possibile aumento del dividendo e gli analisti vedono il potenziale per un miglioramento delle previsioni entro la fine dell’anno. Ecco tutti i dettagli dalla trimestrale della maggiore società di utility di Piazza Affari.
I conti di Enel nel primo semestre 2024
Nel primo semestre, Enel ha registrato ricavi per 38,73 miliardi di euro, in calo del 17,8% su base annua. La riduzione riflette il contesto di mercato con prezzi decrescenti, i minori volumi di energia prodotti da fonte termoelettrica e le minori quantità di energia vendute sui mercati finali. Questi effetti sono in parte compensati dai maggiori ricavi da rinnovabili e dalla gestione delle reti di distribuzione. La variazione è riconducibile anche alle variazioni di perimetro.
L’Ebitda ordinario è pari a 11,68 miliardi, in aumento dell’8,8%, rispetto a una stima di 11,63 miliardi. L’aumento è legato all’ottima performance delle rinnovabili, che ha compensato i margini più bassi nei mercati finali e nella generazione da fonte termoelettrica.
L’utile netto ordinario mostra una crescita del 20,6% a 3,96 miliardi, a fronte dei 3,9 miliardi del consensus di Bloomberg. Il risultato netto reported aumenta invece del 65% a 4,1 miliardi.
L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno scende a 57,4 miliardi, contro i 56 miliardi circa attesi dagli analisti, riflettendo un flusso di cassa positivo generato dalle operazioni e proventi dalle vendite di asset. Considerando le operazioni in fase di finalizzazione, il debito è pari a circa 55 miliardi.
Cattaneo apre ad aumento dividendo
Il Ceo Flavio Cattaneo ha confermato “il raggiungimento dei target fissati per il 2024”, precisando che “i risultati conseguiti e la visibilità sul prossimo semestre ci proiettano nella parte alta del range della guidance”.
Questo, “nel rispetto del raggiungimento della neutralità di cassa” dovrebbe permettere ad Enel “di erogare un dividendo superiore al fisso minimo di 0,43 euro per azione”.
Estendendo l’orizzonte temporale, nel 2026 Enel prevede che un Ebitda in crescita a 23,6-24,3 miliardi di euro. L’utile netto è previsto tra 7,1 e 7,3 miliardi di euro.
Analisti fiduciosi su aumento guidance e valutazione Enel
In seguito ai solidi risultati, gli analisti vedono il potenziale per un miglioramento delle previsioni entro la fine dell’anno. Inoltre, sottolineano che Enel presenta una valutazione relativamente economica rispetto ai peers, oltre ad un interessante dividend yield superiore al 6%.
Al momento, il titolo raccoglie 23 raccomandazioni d’acquisto, 5 hold e nessun sell, con un target price medio di 7,67 euro, superiore di quasi il 15% alle quotazioni attuali.
Da inizio anno le azioni Enel sono sostanzialmente invariate, a fronte del +11% del Ftse Mib. Dopo un calo iniziale, legato soprattutto alle aspettative sui tassi di interesse, il titolo ha recuperato terreno insieme all’intero comparto delle utilities, complici i dati positivi sull’inflazione che rafforzano l’ottimismo sui tagli dei tassi e la rotazione settoriale verso i comparti con valutazioni più interessanti.
Gli analisti di Equita Sim sottolineano i risultati del secondo trimestre “migliori delle stime”, con un Ebitda adjusted in aumento del 6% a 5,6 miliardi rispetto a 5,1 miliardi attesi. Per quanto riguarda la guidance eventuali ulteriori miglioramenti, secondo la Sim, “saranno valutati con l’update del Piano Strategico a novembre”. Nel complesso, le indicazioni del management supportano “la view di un’applicazione del payout al 70%”, cioè una cedola di almeno 46 centesimi.
Endesa cede quota in EGPE Solar
Intanto Endesa, la controllata spagnola di Enel, raggiunto un accordo con Masdar di Abu Dhabi per la cessione di una quota di minoranza (49,99% del capitale sociale) in EGPE Solar, società che detiene l’attuale portafoglio di impianti fotovoltaici di Endesa già operativi, per un corrispettivo di 817 milioni di euro.
L’Enterprise Value riferito al 100% di EGPE Solar è pari a circa 1,7 miliardi di euro. Enel manterrà il controllo di EGPE Solar e gestirà gli asset sulla base di una partnership di lungo termine con l’operatore mediorientale.
L’accordo fa parte della strategia del Ceo Cattaneo per ridurre il debito attraverso la vendita di partecipazioni di minoranza in progetti selezionati.