Elon Musk, prepara visita in Cina e incontro con il premier Li Qiang
L’amministratore delegato e co-fondatore di Tesla, Elon Musk, starebbe pianificando una visita in Cina già ad aprile per un possibile incontro con il premier cinese Li Qiang, secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, citando due persone a conoscenza dei fatti.
La Cina è il secondo mercato più grande di Tesla dopo gli Stati Uniti ma soprattutto la Gigafactory di Shanghai è il più grande hub di produzione della casa automobilistica elettrica. La presunta visita di Musk sarebbe la sua prima volta a seguito dallo scoppia della pandemia di Covid-19 e in un momento di forti tensioni tra gli Stati Uniti e la Cina.
Sempre secondo quanto riporta Reuters, Musk avrebbe l’intenzione di costruire un impianto per la produzione di batterie negli USA, ma in collaborazione con il principale produttore cinese del segmento CATL – Contemporary Amperex Technology. Secondo la fonte, ci sarebbero stati contatti tra Elon Musk e la Casa Bianca sul tema negli ultimi giorni.
Tesla, indagine su 50.000 Model X
Tornando al discorso delle machine Tesla qualche giorno fa la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), l’autorità di regolamentazione dei trasporti statunitense, ha dichiarato di aver aperto un’indagine su circa 50.000 Tesla Model X, prodotte nel 2022 e 2023, per verificare se sussistono dei problemi legati ad un eventuale malfunzionamento delle cinture di sicurezza.
Le indagini in questione sarebbero state aperte dopo che l’autorità di regolamentazione ha ricevuto due denunce che segnalavano guasti di funzionamento delle cintura di sicurezza anteriore, e in particolare sul meccanismo di funzionamento dei pretensionatori.
La NHTSA ha aperto la cosiddetta valutazione preliminare “per valutare la portata, la frequenza e processi di produzione associati a questa condizione”.
Tuttavia, questo è solo l’ultimo caso che coinvolge la società guidata da Elon Musk. Solo qualche mese fa, a febbraio, Tesla è stata costretta ad aggiornare il software su 360.000 dei suoi auto elettriche per affrontare i guasti nella tecnologia di guida autonoma. Ma non solo a inizio marzo, le autorità di regolamentazione hanno avviato un’altra indagine dopo che i proprietari di due Tesla avevano riferito che il volante della propria vettura si è staccato dalle loro auto mentre guidavano.
Tesla, installati 3.000 sistemi Solar Roof negli Usa, sotto le previsioni di Musk
Mentre proprio ieri è uscita una nuova ricerca di Wood Mackenzie, secondo la quale, Tesla ha installato solo 3.000 sistemi Solar Roof negli Stati Uniti da quando ha pubblicizzato la tecnologia sette anni fa. Il presunto tasso di installazione è ben al di sotto delle indicazioni e delle ambizioni di Tesla per ciò che in precedenza chiamava le sue tegole di “vetro solare”. Wood Mackenzie osserva che alla fine del 2019 l’azienda aveva dichiarato di puntare a produrre 1.000 Solar Roofs alla settimana e a installarne 1.000 alla settimana nella prima metà del 2020.
Le installazioni medie settimanali di Tesla Solar Roof hanno raggiunto appena le 21 unità nel 2022, secondo Wood Mackenzie per cui Tesla ha raggiunto un massimo di 32 installazioni medie settimanali negli Stati Uniti nel primo trimestre dello scorso anno.