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Crisi banche, Buffett: ‘I banchieri vengano puniti’

8 Maggio 2023 09:37

Crisi banche Usa: Buffett dice la sua, strigliando i ceo e i dirigenti

Warren Buffett, fondatore e ceo del colosso americano Berkshire Hathaway, tra i protagonisti storici della finanza mondiale, non risparmia critiche a banche e banchieri.

Che i ceo e i dirigenti delle banche americane che finiscono con il saltare in aria vengano puniti, e soffrano:

è l’appello che l’oracolo di Omaha ha lanciato, parlando in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti di Berkshire Hathaway, che si è svolta nel fine settimana appena concluso.

Allo stesso tempo, Buffett ha auspicato un ruolo ancora più attivo dell’autorità federale di garanzia sui depositi, l’FDIC (Federal Deposit Insurance Corporation) che, a suo avviso, dovrebbe comunicare in modo più efficiente con i cittadini, al fine di prevenire episodi di corse agli sportelli, dunque di bank run.

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A suo avviso, l’FDIC dovrebbe considerare anche l’eventualità di garantire il 100% dei depositi, almeno fino alla fine della crisi che ha investito il settore bancario degli Stati Uniti

“La situazione delle banche è quella che è sempre stata – ha detto Buffett – La paura è contagiosa. A volte la paura è giustificata, altre volte non lo è”.

Warren Buffett non ha potuto fare a meno di ricordare che suo padre, Howard Buffett, finì per perdere il proprio posto di lavoro a causa della corsa agli sportelli avvenuta durante la Grande Depressione.

Un intervento ulteriore dell’FDIC è necessario, ha detto Buffett, soprattutto se si considera che il digital banking ha reso i depositi più a rischio di essere prelevati in poco tempo e, dunque, più instabili, visto che è sufficiente una singola operazione per prelevare da un istituto enormi quantità di denaro.

In particolare, l’oracolo di Omaha si è scagliato contro i manager di First Republic – la banca che è fallita poco più di una settimana fa, e i cui depositi, sia garantiti che non garantiti, sono stati rilevati, insieme a gran parte degli asset, da JP Morgan.

I dirigenti, secondo Buffett, sono stati responsabili di aver esposto il bilancio dell’istituto ad asset a basso rendimento, che poi hanno perso valore a causa del balzo dei tassi di interesse avvenuto nel corso dell’ultimo anno, con le strette monetarie lanciate dalla Fed di Jerome Powell.

“Sono di vecchio stampo – ha detto tra l’altro il braccio destro di Buffett, Charlie Munger – Le banche mi piacevano quando non si occupavano di investment banking. Non credo che sia una buona cosa avere tutti questi investment banker che cercano di diventare sempre più ricchi. Credo che i banchieri dovrebbero essere come gli ingegneri, riflettendo su cosa potrebbe andare storto”.

Crisi banche, Buffett: ceo e dirigenti vengano puniti

Tornando alle critiche di Warren Buffett contro il mondo delle banche e dei banchieri, l’oracolo di Omaha ha lanciato un affondo non solo contro i politici, ma anche contro le autorità di regolamentazione e la stampa, per il modo in cui hanno gestito i fallimenti di Silicon Valley Bank (SVB), Signature Bank, e First Republic, spiegando che il loro approccio è stato tale da spaventare i depositanti senza che ce ne fosse bisogno.

Buffett ha anche affermato che “i ceo e i dirigenti dovrebbero soffrire”, quando gestiscono banche che finiscono nei guai.

Altrimenti, ha spiegato il ceo di Berkshire Hathaway, il rischio è che il messaggio che viene lanciato è che “rimani ricco anche se metti nei guai una banca che hai gestito”. E invece no: i banchieri dovrebbero secondo l’oracolo di Omaha essere puniti.

Buffett ha comunque lodato le autorità federali Usa per essere intervenute mettendo prima di tutto in sicurezza tutti i depositi di Silicon Valley Bank, la prima banca a fare crac nel mese di marzo.

Se non ci fosse stata una rete di protezione per quei depositanti, infatti, “ci sarebbe stata una corsa agli sportelli in ogni banca del paese“, ha detto l’investitore miliardario.

Di conseguenza, dal momento che se Svb fosse stata lasciata al suo destino le conseguenze sarebbero state “catastrofiche”, quella mossa è stata “inevitabile”.

Berkshire rimane cauta sui titoli bancari. Apple? Il miglior affare

In termini operativi, Buffett ha confermato che Berkshire Hathaway è cauta sui titoli del settore bancario, tanto da averne smobilizzati alcuni.

Diverso il caso di Apple, che si conferma l’investimento migliore presente nel portafoglio di Berkshire Hathaway.

“Apple è diversa rispetto ad altre aziende su cui puntiamo – ha detto Buffett – E’ semplicemente il migliore affare”, ha rincarato la dose il numero uno di Berkshire, in occasione dell’assemblea annuale degli azionisti che si è tenuta a Omaha, in Nebraska.

Va ricordato che Berkshire annunciò di detenere una quota del valore di 1 miliardo di dollari nel capitale di Apple, nel maggio del 2016.

I numeri relativi al marzo del 2023 indicano un aumento di quella partecipazione a 151 miliardi di dollari, pari al 46% circa del portafoglio azionario della conglomerata, che ammonta a 328 miliardi di dollari.