Commodity della settimana: gas naturale TTF riparte con un 2025 ad alta volatilità
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Anno nuovo ma volatilità sempre alta verrebbe da dire osservando la prima seduta di negoziazione del 2025 per il gas naturale. Sul mercato ICEEUR dove è quotato il future TTF di riferimento per il gas naturale europeo si è assistito ad un inizio di anno con particolare vivacità, registrando una candela con una volatilità che ha superato la soglia del 5%. Tra i fattori principali, oltre ad una domanda globale che nel corso del 2024 si è contraddistinta in crescita, si evidenzia lo stop al transito del gas russo destinato all’Europa via Ucraina.
Gas naturale, la corsa continuerà anche nel 2025 con l’Asia a trainare
Nel corso del 2024, la domanda globale di gas naturale ha registrato una crescita significativa con un incremento di oltre il 2,5% circa, pari a circa 100 miliardi di metri cubi, portando il consumo mondiale a un nuovo record di 4.200 miliardi di metri cubi. Questo aumento è stato trainato dal continente asiatico, con Cina e India in prima linea nell’espansione del consumo energetico destinato principalmente all’industria. In Europa, la situazione è stata caratterizzata da una ripresa della domanda industriale, favorita dalla normalizzazione dei prezzi rispetto ai picchi del biennio precedente. Tuttavia, il consumo complessivo ha mostrato segnali di contrazione, con livelli di domanda che, in alcuni mesi, sono scesi ai minimi storici degli ultimi decenni. Questo calo è attribuibile a una combinazione di fattori, tra cui condizioni climatiche più miti, un aumento della produzione da fonti rinnovabili e una maggiore efficienza energetica.
Dal lato dell’offerta, la produzione globale ha mostrato segnali di rallentamento. Negli Stati Uniti si è registrata una lieve diminuzione della produzione, passando da 103,8 a 103,4 miliardi di piedi cubi al giorno, segnando la prima contrazione dal 2020 . In Europa, lo stop del transito del gas russo attraverso l’Ucraina, a seguito dell’annuncio del 1 gennaio 2025, ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza degli approvvigionamenti ed innescato un aumento della pressione sui mercati, sebbene la Commissione Europea abbia rassicurato sulla disponibilità di rotte alternative e scorte sufficienti.
Prospettive future e outlook 2025 per il mercato europeo
Le previsioni per il 2025 indicano una prosecuzione della crescita della domanda globale di gas naturale, con un incremento stimato simile a quello del 2024. Tuttavia, per il mercato europeo la riduzione delle forniture russe, combinata con l’aumento della competizione globale per il gas naturale liquefatto (GNL), potrebbe vedersi una pressione di rialzo sui prezzi. Ad incrementare l’incertezza si evidenziano scorte in diminuzione ad un ritmo più rapido rispetto agli anni precedenti, complice un inverno più rigido e una maggiore domanda di riscaldamento. Questo trend potrebbe complicare gli sforzi di ricostituzione degli stoccaggi in vista dei futuri picchi di consumo, aumentando la volatilità dei prezzi. In questo contesto, l’Europa sta intensificando gli sforzi per diversificare le fonti di approvvigionamento, incrementando le importazioni di GNL da fornitori come Stati Uniti e Qatar, ed accelerando gli investimenti in infrastrutture per le energie rinnovabili.
Punto tecnico sul future TTF
Il futures TTF ha chiuso il 2024 con una performance complessiva di circa +46%, segnando un forte rimbalzo rispetto ai minimi relativi registrati nel mese di febbraio. Il 2025 si apre con un +2,83%, confermando la pressione rialzista che aveva caratterizzato la chiusura dell’anno precedente e che ha permesso di invertire il trend decrescente di medio periodo.
Nel corso del 2024, il futures TTF ha sviluppato una configurazione tecnica classica di continuazione del trend rialzista, una bullish flag, come individuata in una precedente analisi. Il breakout della flag è stato confermato con volumi in aumento, portando al raggiungimento del target tecnico intorno ai € 50,00/MWh. Questo livello rappresenta un nuovo punto di riferimento per valutare la forza del trend, in quanto avviene contestualmente alla rottura rialzista della prima resistenza statica (in giallo), ora diventata supporto.
Prima di giungere a tale configurazione, il prezzo ha dovuto recuperare ulteriore forza su livelli inferiori, così come testimonia la presenza del pattern di doppio massimo confermatosi nel periodo tra novembre e dicembre dello scorso anno. Questo pattern si è già concluso, con un’inversione temporanea che ha trovato supporto nell’area chiave dei € 40,40/MWh. La rapida ripresa sopra la resistenza precedente ha invalidato ulteriori implicazioni ribassiste, segnalando un ritorno di forza dei compratori.
Sul fronte del RSI a 14 periodi, attualmente intorno a 67, si trova in prossimità della zona di ipercomprato ma non segnala ancora divergenze significative. Questo suggerisce che il momentum rialzista è ancora intatto, confermato anche dalla contestuale rottura rialzista della resistenza statica (in viola) e di quella dinamica (in verde).
Le prospettive per il futures TTF guardano ancora al rialzo nel breve termine, con il mercato supportato da fattori fondamentali come l’incertezza geopolitica e l’alta domanda stagionale. Tuttavia, il prossimo test critico sarà valutare la capacità dei prezzi di mantenersi sopra i € 50/MWh, un livello chiave sia dal punto di vista tecnico che psicologico.