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Cina vieta l’iPhone ai funzionari di governo

6 Settembre 2023 11:48

La Cina ha vietato ai funzionari delle agenzie governative di utilizzare l’iPhone di Apple e altri dispositivi di marca straniera al lavoro o portarli in ufficio, secondo quanto riporta il Wall Street Journal.

Sicurezza nazionale, la mossa di Cina

Secondo fonti del quotidiano USA, nelle ultime settimane, i dipendenti hanno ricevuto istruzioni dai loro superiori relativi all’uso dei dispositivi stranieri sul luogo di lavoro. La direttiva è l’ultimo sforzo di Pechino per ridurre la dipendenza dalla tecnologia straniera e migliorare la sicurezza informatica, e si inserisce nel contesto di una campagna per limitare i flussi di informazioni sensibili al di fuori dei confini della Cina.

Per anni Pechino ha vietato ai funzionari governativi di alcune agenzie di utilizzare gli iPhone per lavoro, ma ora, secondo le fonti, la direttiva sembrerebbe di una scala più ampia. L’ultima mossa segnala un impegno intensificato da parte di Pechino per garantire che le regole siano rigorosamente applicate.

Il leader cinese Xi Jinping ha enfatizzato l’importanza della sicurezza nazionale in un contesto di tensioni sempre più marcate tra gli Stati Uniti e la Cina, che hanno portato all’inasprimento del controllo statale sui dati e sulle attività digitali. A luglio, la Cina ha iniziato ad attuare un ampio aggiornamento della legge anti-spionaggio.

Pechino ha esortato le agenzie e le imprese statali a sostituire la tecnologia straniera, inclusi computer, sistemi operativi e software, con prodotti nazionali ritenuti  sicuri e controllabili.

Nel 2021, il governo cinese ha limitato l’uso dei veicoli Tesla da parte del personale militare e dei dipendenti di importanti società statali, citando la preoccupazione che i dati raccolti dal produttore di auto elettriche potessero agevolare la fuga di notizie sulla sicurezza nazionale, secondo il Wall Street Journal. Tuttavia, i veicoli Tesla hanno continuato a performare bene in termini di vendite nel paese.

L’impatto su Apple

La mossa di Pechino potrebbe avere un effetto dissuasivo per i brand stranieri presenti sul mercato cinese, anche per il gigante di Cupertino. La società guidata di Tim Cook domina il mercato degli smartphone di fascia alta nel paese e considera la Cina uno dei mercati più importanti a livello globale. Per la precisione, il mercato cinese è responsabile per circa il 19% delle entrate complessive di Apple.

Del resto la restrizione della Cina rispecchia divieti simili negli Stati Uniti contro i brand cinesi, Huawei, produttore di smartphone e il social media TikTok di proprietà di ByteDance.

Uno dei punti di forza dell’iPhone sono le funzionalità di sicurezza e privacy. Nel 2016, Apple ha avuto una battaglia legale negli Stati Uniti con il Dipartimento di Giustizia (DOJ). Il gigante di Cupertino ha respinto, in più occasioni, le richieste delle autorità USA di sbloccare l’iPhone del terrorista morto.

La Cina richiede ad alcune aziende, comprese quelle straniere, di archiviare i dati raccolti localmente nel paese. Aziende come Apple e Tesla hanno costruito e utilizzano data center in Cina, ma tali iniziative potrebbero non essere sufficienti ad alleviare le preoccupazioni di Pechino sulla sicurezza nazionale.