Notizie Notizie Italia Cantiere privatizzazioni Mps, Poste va avanti: Giorgetti anticipa “autunno caldo”. Attenzione a frase su “extraprofitti”

Cantiere privatizzazioni Mps, Poste va avanti: Giorgetti anticipa “autunno caldo”. Attenzione a frase su “extraprofitti”

3 Ottobre 2024 15:45

E ci risiamo, il tema privatizzazioni e quello degli extraprofitti (e non solo alle banche) riaffiorano ancora. È il ministro dell’Economia e delle Finanze (Mef), Giancarlo Giorgetti, dal Bloomberg Future of Finance Italy, a dare in pasto ai mercati nuove indicazioni che mettono ulteriormente sotto pressione Piazza Affari.

Giorgetti ha avvertito: “approveremo una manovra che richiederà sacrifici da tutti” e verranno tassati “i profitti e i ricavi, e sarà uno sforzo che l’intero Paese deve sostenere ovvero individui, ma anche società piccole, medie e grandi”.

Arrivano anche indicazioni sulle tempistiche di vendita delle quote di Mps e Poste Italiane. L’idea è di collocare una nuova quota del capitale della banca senese entro la fine dell’anno. In un autunno che si prospetta caldo, visto che sono in corso i lavori per il collocamento di una nuova quota di Poste Italiane.

Piazza Affari ha reagito accelerando al ribasso e poco prima delle 16 l’indice Ftse Mib cede circa l’1,5% a quota 33.172,13 punti.

Governo Meloni ricorda stile Macron?

Dal Bloomberg Future of Finance Italy, Giorgetti ha sottolineato la necessità di “tassare gli utili extra” delle imprese e delle banche. Parole che rievocano i recenti annunci in Francia, con Emmanuel Macron che ha accolto con favore una “tassa eccezionale sulle imprese”, annunciata dal governo di Michel Barnier durante il discorso di ieri di fronte all’Assemblea Nazionale.

Insomma, Giorgetti ha così chiarito che si parla di una “chiamata di contribuzione per tutti, non solamente per le banche, ma ragionata e razionale“. Il ministro è entrato nel dettaglio e ha spiegato: “Andremo a tassare i giusti profitti, gli utili determinati in modo corretto e sono convinto che alla fine troveremo una soluzione equilibrata”.

Una lunga intervista nel corso della quale c’è il passaggio sul settore della difesa. Rispondendo a una domanda sul tema delle tassazione anche al comparto della difesa, il ministro Giorgetti ha dichiarato:  “Sì, la difesa e gli altri che beneficiano del contesto di mercato”. E ha precisato: ’Taglieremo le spese, ma ci sarà anche un concorso delle entrate. E non ci sarà più la narrativa come in passato sugli extra profitti bancari dal momento che in quel momento le banche facevano più profitti”. Parole che stanno frenando il titolo Leonardo che sul Ftse Mib cede circa l’1,8% e viaggia sotto la soglia dei 21 euro.

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Mps e Poste, cantiere privatizzazioni va avanti

Non perde tempo il Governo sul fronte privatizzazioni. La conferma arriva dalle dichiarazioni del ministro Giancarlo Giorgetti che traccia la roadmap su Mps. Il Tesoro prevede, infatti, “di collocare un’altra quota di Banca Mps entro fine anno“.

Sulla banca senese il ministro ha aggiunto, guardando in prospettiva: “verrà creato un polo industriale”.  “E’ – ha proseguito – esempio di successo, che ha beneficiato di condizioni particolare, con i tassi in discesa che hanno permesso alla banca di uscire dalla crisi in maniera brillante”. In prospettiva?  Per Giorgetti, è vedere Mps come “player del sistema bancario italiano nel nuovo assetto che si creerà in futuro”. “L’idea è di dare vita a un progetto industriale di medio termine”.

Le manovre del Tesoro su Mps sono solo una parte del piano dell’esecutivo Meloni di rastrellare circa 20 miliardi entro il 2026 dalla vendita di partecipazioni di alcune aziende pubbliche, per ridurre il suo debito. Il governo detiene ancora il 26,7% di Monte dei Paschi, in flessione rispetto al 64% quando ha dato il via alla privatizzazione dell’azienda alla fine del 2023.

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Dal Mef si sono già mossi anche sul fonte Eni e stanno preparando anche la vendita della nuova tranche di Poste Italiane. Parlando del programma di privatizzazione del governo nel suo complesso, Giorgetti ha detto che “saranno un autunno e un inverno particolarmente intensi” e ha confermato che il governo sta pianificando di vendere una quota di Poste Italiane entro la fine dell’anno.

Il cantiere Poste è aperto, tanto che qualche giorno fa è arrivata la comunicazione ufficiale del Tesoro, in cui si annunciava la scelta degli advisor che seguiranno questo processo.