Campari sceglie nuovo ceo: chi è Simon Hunt, il “veterano degli spirit”
Viene presentato come un veterano del settore spirit il nuovo amministratore delegato di Campari. A distanza di poco più di due mesi dall’annuncio a sorpresa delle dimissioni del ceo Matteo Fantacchiotti (il suo breve mandato è durato solo 5 mesi), si è completata il periodo di transizione della governance.
Il consiglio di amministrazione (cda) di Davide Campari-Milano ha così annunciato la scelta di Simon Hunt come Chief Executive Officer (Ceo) di Campari Group. La nomina è il risultato di una valutazione approfondita di candidati interni ed esterni condotta dal Comitato per la Remunerazione e le Nomine, dal Comitato per la Transizione della Leadership e dal cda. Hunt subentrerà agli attuali co-Ceo ad interim Paolo Marchesini, chief financial and operating officer, e Fabio Di Fede, chief legal and M&A officer.
Adesso si guarda alle prossime tappe. Il board ha convocato un’assemblea generale ad hoc il 15 gennaio 2025 per nominare Simon Hunt Amministratore Esecutivo. Di conseguenza, Simon sarà Chief Executive Officer a partire dalla data dell‘Assemblea stessa.
“Sono convinto che le competenze, la personalità, l’energia, la leadership e la determinazione di Simon porteranno Campari Group a nuovi traguardi mentre continuiamo a implementare la nostra strategia di crescita e a evolvere nel nostro nuovo modello operativo delle House of Brands“, ha dichiarato Luca Garavoglia, Presidente del Gruppo.
La reazione del titolo
Una notizia accolta positivamente dal mercato, con Campari che si accomoda in vetta al Ftse Mib grazie a un rialzo di circa il 5% e rivede i 6 euro per azione. Il titolo della big italiana del beverage prova così a ripartire anche a Piazza Affari dopo un 2024 sotto pressione: il titolo è tra i peggiori del Ftse Mib da inizio anno con una flessione di circa il 40% YTD, alle spalle di STM e Stellantis.
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Ecco chi è Simon Hunt, veterano degli spirit
“Durante i miei oltre tre decenni di esperienza nell’industria degli spirit, ho sempre nutrito grande stima per Campari Group per la sua storia unica, il solido portafoglio di brand iconici, la cultura aziendale, la continua sovraperformance e l’eccezionale storia di crescita”. Queste le primissime dichiarazioni di Simon Hunt, nuovo ceo di Campari.
Con oltre 30 anni di esperienza nei premium spirit, Simon Hunt viene definito dalla stessa Campari “un veterano del settore e leader affermato con una solida esperienza nell’accelerazione dei percorsi di crescita aziendale e nella costruzione di marchi globali”. Nel corso della sua lunga carriera nel settore, Hunt che è laureato alla London School of Economics e alla London Business School ha maturato un’ampia competenza nei mercati internazionali, in particolare nel mercato strategico degli Stati Uniti, così come nei mercati emergenti.
Tra le sue esperienze principali, i 14 anni trascorsi in William Grant&Sons, proprietaria del portafoglio di Scotch whisky single malt più venduto al mondo, oltre che di marchi rilevanti nelle categorie del gin e della tequila. Nel corso degli anni ha ricoperto ruoli di crescente responsabilità, da President&Managing Director of North America a Chief Commercial Officer, fino a essere promosso Chief Executive Officer dal 2016 al 2020. E’ proprio durante la sua carriera in William Grant&Sons che Hunt “ha sviluppato e implementato con successo la strategia aziendale focalizzata su infrastrutture scalabili e costruzione di marchi premium, rafforzando la presenza nei mercati emergenti e promuovendo l’innovazione”.
I primi passi di Simon Hunt sono stati compiuti in Diageo, dove ha iniziato la sua carriera, ricoprendo varie posizioni manageriali nel marketing e nelle vendite, incluso il ruolo di Vice President of Smirnoff Global Marketing. Successivamente è entrato a far parte di Allied Domecq come Senior Vice President of Global Innovation ed Executive Vice President of Marketing North America, prima di unirsi a Pernod Ricard in qualità di Chief Executive Officer&President di Malibu-Kahlua International.
Tra le esperienze più recenti, quella a partire dal 2022 come ceo di Catalyst Spirits, un incubatore di marchi spirit, dove ha guidato le iniziative strategiche dell’azienda e l’innovazione di marchi attraverso piattaforme digitali. Catalyst Spirits è la società operativa dietro marchi quali Howler Head in cui Campari Group ha acquisito nel 2022 una partecipazione di minoranza e i diritti di distribuzione, attualmente in fase di dismissione dato il rinnovato focus di Campari Group sui brand strategici prioritari.