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BTP Valore: al via piano Meloni, subito ordini per mezzo miliardo

5 Giugno 2023 10:25

BTP Valore: al via il piano Meloni più titoli di stato nelle mani degli italiani

Parte oggi lunedì 5 giugno, e sembra partire bene, la prima emissione del BTP Valore, il titolo di Stato dedicato unicamente ai risparmiatori e investitori retail. L’agenzia Ansa riporta ordini per 500 milioni di euro per il BTP Valore nella prima mezz’ora di collocamento.

L’emissione – che proseguirà fino a venerdì 9 giugno, salvo chiusura anticipata – è partita sulla piattaforma elettronica MOT di Borsa Italiana, attraverso le due banche dealer Intesa Sanpaolo e Unicredit.

Così come nel caso dei BTP Italia e dei BTP Futura , i BTP Valore sono strumenti che il Tesoro emette utilizzando non il meccanismo tradizionale dell’asta, ma sulla piattaforma MOT di Borsa Italiana-Gruppo Euronext.

Il collocamento è avvenuto alla pari (ovvero con prezzo uguale a 100).

La sottoscrizione del nuovo titolo di stato può avvenire comunque in qualsiasi banca o ufficio postale dove si detiene un conto titoli.

Inoltre, i risparmiatori possono acquistarlo online mediante il proprio home-banking, avendo abilitato le funzioni di trading.

In base a quanto annunciato nelle ultime settimane dal Tesoro (Mef, ovvero Ministero dell’Economia e delle Finanze presieduto da Giancarlo Giorgetti), il BTP Valore è riservato unicamente al mercato retail e prevede cedole nominali semestrali e una scadenza di 4 anni, con un premio extra finale di fedeltà pari allo 0,5% del capitale investito”.

Il codice ISIN del titolo durante il periodo di collocamento è IT0005547390.

BTP Valore e premio fedeltà: cosa c’è da sapere

Riguardo al premio fedeltà, il Mef fa alcune precisazioni.

Intanto, il Ministero ricorda che “il principio di fondo che regola l’ottenimento dell’ ‘extra premio finale di fedeltà’ è il possesso continuato per tutta la durata del titolo, cioè dall’acquisto durante il periodo di collocamento alla scadenza”.

Questo significa che, “nel caso di trasferimento del titolo tra conti anche diversamente cointestati, è importante che, alla scadenza del titolo, almeno uno dei cointestatari all’epoca dell’acquisto all’emissione figuri quale intestatario del conto titoli”.

In caso contrario “l’intermediario, non sussistendo più i requisiti per il riconoscimento dell”extra premio finale di fedeltà’, provvede a richiedere alla Monte Titoli la sostituzione del codice ISIN ‘speciale’ con quello regolare”.

Nel caso di “successione ‘mortis causa’, gli eredi che entrano in possesso del titolo acquistato all’emissione dal ‘de cuius’ potranno beneficiare dell’extra premio finale di fedeltà, a condizione che detengano il titolo sino a scadenza”.

Per quanto riguarda invece la donazione, visto che questa “è assimilabile, per gli effetti sull’ ‘extra premio finale di fedeltà’, ad una vendita a titolo oneroso”, la conseguenza è che “il donatario non avrà diritto al
premio”.

Ancora, “in caso di un’operazione di prestito titoli (o similari) avente ad oggetto BTP Valore (nella quale il cliente assume il ruolo di prestatore) poiché il titolo passa nella disponibilità dell’intermediario prestatario, l’acquirente perde il diritto all’ “extra premio finale di fedeltà”.

Gli altri dettagli dell’emissione

  • Il collocamento del BTP Valore  non prevede riparti né tetti all’investimento, potrà partire da un minimo di 1.000 euro.
  • Ai risparmiatori sarà sempre assicurata la completa soddisfazione degli ordini, salvo la facoltà da parte del Ministero di chiudere anticipatamente l’emissione.
  • L’eventuale chiusura anticipata non potrà comunque avvenire prima di mercoledì 7 giugno, garantendo al risparmiatore almeno tre intere giornate di collocamento.
  • Nel caso la chiusura anticipata avvenisse alle 17.30 del terzo o del quarto giorno di collocamento, i tassi cedolari definitivi verranno fissati nella mattina del giorno successivo a quello di chiusura del collocamento.
  • Nel caso di chiusura il 9 giugno, i tassi definitivi saranno comunicati il giorno stesso. La data di regolamento di tutti gli ordini di acquisto eseguiti è unica e coincide con quella di godimento.
  • Al sottoscrittore non verranno applicate commissioni per acquisti effettuati nei giorni di collocamento.
  • Sul rendimento del titolo si continuerà ad applicare l’usuale tassazione pari al 12,5% e l’esenzione dalle imposte di successione come per gli altri Buoni del Tesoro Pluriennali.

Nella sezione “BTP VALORE – FAQ”, è lo stesso Mef a rispondere ad alcune domande che potrebbero farsi i potenziali sottoscrittori del BTP Valore.

Intanto, alla domanda “Cosa sono i BTP Valore?”, il Tesoro risponde che i BTP in questione “sono una famiglia di titoli di Stato dedicati unicamente ai risparmiatori e investitori retail”.

Ma “perché il nuovo BTP si chiama BTP Valore?”.

La risposta è che “si tratta di un investimento semplice da realizzare grazie alla possibilità di acquisto direttamente in banca, all’ufficio postale o tramite il proprio home banking – se abilitato alla funzione di trading on line – senza commissioni e vincoli per gli investitori, che vengono premiati con un extra premio finale in caso di mantenimento fino alla scadenza del titolo”.

E “per chi è consigliato questo genere di investimento?”

Il Mef risponde che “i BTP Valore sono titoli di Stato pensati unicamente per gli investitori privati e rappresentano una forma d’investimento di medio-lungo termine che prevede una remunerazione crescente nel tempo”.

Ancora, dal ministero dell’Economia e delle Finanze sottolineano che “le modalità di acquisto all’emissione (su
piattaforma MOT (www.borsaitaliana.it) ne fanno un prodotto ideale anche per chi è abituato a gestire in autonomia i propri investimenti tramite i sistemi di trading online”.

Viene rimarcato che “i BTP Valore sono una famiglia di titoli di Stato italiani 100% retail”.

BTP Valore: i tassi cedolari minimi garantiti

Per quanto riguarda i tassi cedolari minimi garantiti, il Tesoro precisa nel FAQ che “per la prima emissione sono previste cedole nominali crescenti nel tempo, calcolate sulla base di tassi prefissati che aumentano nel corso della vita del titolo, secondo il meccanismo cosiddetto ‘step up'”.

“Si supponga ad esempio un BTP Valore con 2 serie di cedole step-up, ‘a-b’ – spiega il Mef -Ogni anno avrà un suo specifico tasso secondo una progressione crescente. Per i primi x anni vi sarà un tasso a, mentre per i secondi y anni un tasso b (con b>a)”.

Di fatto, con l’annuncio di venerdì scorso è stato reso noto che i tassi cedolari minimi saranno pari al 3,25% per il primo e secondo anno e per il 4,00% per il terzo e quarto anno.

Il Tesoro ha precisato che, “al termine del collocamento verranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti, ma solo al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell’emissione”.

“Il piano Meloni’. Più BTP nelle mani degli italiani

Grande è l’attenzione per questo titolo di stato italiano, che risponderebbe all’esigenza del governo Meloni di incentivare i risparmiatori italiani a partecipare in misura maggiore al debito pubblico italiano: piano di cui ha parlato chiaramente la stessa presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

In un’intervista rilasciata a Il Sole 24 Ore alla fine dello scorso anno, Meloni aveva manifestato la volontà, testuali parole, di “mettere al sicuro il nostro debito da nuovi shock finanziari”.

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In quella occasione Meloni aveva reso noto che stava lavorando insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti, “all’aumento del numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote del debito“.

Vogliamo ridurre la dipendenza dai creditori stranieri, aumentando il numero di italiani e residenti in Italia che detengono quote di debito”, aveva rimarcato la premier.

Lo stesso Tesoro-Mef aveva anticipato il piano nelle Linee Guida della Gestione del Debito Pubblico in Italia , in cui si leggeva che, nel 2023, oltre a proporre strumenti già noti, il ministero avrebbe valutato “anche la possibilità di proporre ulteriori nuovi strumenti di interesse per il pubblico dei risparmiatori retail, tenuto conto di un contesto di tassi di interesse nettamente più elevati rispetto anche al recente passato”.

Il Tesoro sottolineava che avrebbe considerato anche, per quest’anno, l’emissione di nuovi BTP Italia e BTP Futura, i titoli di stato emessi nell’ultimo decennio.

Un articolo de Il Sole 24 Ore, a tal proposito, riassume la trovata del governo Meloni del BTP Valore mettendo in evidenza che il titolo di stato presenta un tasso finale più alto di 25 punti base rispetto a quanto offre oggi il mercato , e che l’emissione del titolo sembra confermare l’impegno del Mef a “rimediare allo ‘sfortunato’ BTp Futura”.

“La nuova linea di prodotti inaugurata dal Tesoro si presenta sulla carta ben impostata: il tasso finale è più alto di 25 punti base rispetto a quanto offre oggi il mercato e, soprattutto, lo scenario macro (con una Bce che dal 2024 dovrebbe tornare a tagliare i tassi) è certamente più favorevole al 2021, quando i tassi erano bassissimi (e i bond esposti all’impennata dell’inflazione)”.

Con l’inflazione che erode i soldi parcheggiati nei conti correnti, la speranza di Meloni & Co. è che i risparmiatori italiani convoglino parte della liquidità in un investimento a favore delle casse dello Stato.

Tra l’altro, mette in evidenza Il Sole 24 Ore, “con il BTp Valore ci si sgancia dal concetto di inflazione (a cui è ancorata invece la linea dei prodotti BTp Italia) e anche dal concetto di crescita del Pil (da cui dipende in parte il calcolo delle cedole della linea dei BTp Futura)”, il che significa praticamente che, “nel caso del BTp Valore il calcolo del tasso finale non riserverà sorprese (positive o negative) a seconda di una terza variabile”.

Vale la pena ricordare come il Tesoro abbia già emesso all’inizio di quest’anno il BTP Italia, raccogliendo quasi 10 miliardi di euro, meno rispetto all’ultima emissione. Il collocamento ha messo inoltre in evidenza la frenata delle richieste da parte degli investitori istituzionali.

Chi sono i soggetti che possono acquistare il titolo di Stato

Nelle Faq del Ministero delle Finanze emergono altre indicazioni.

Alla domanda “Chi sono i soggetti che possono acquistare il BTP Valore durante il periodo di collocamento?”, la risposta del Ministero è la seguente:

“Possono acquistare il BTP Valore durante il periodo di collocamento unicamente i risparmiatori individuali e altri affini.

In particolare, possono partecipare al collocamento:

  • (a) Le persone fisiche, a prescindere dalla loro classificazione.
  • (b) I soggetti al dettaglio, con esclusione di controparti qualificate e clienti professionali di diritto (di cui all’Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 20307/2018 e sue successive modifiche ed integrazioni). Sono quindi inclusi i clienti al dettaglio divenuti professionali su richiesta (di cui al numero II dell’Allegato 3 del Regolamento CONSOB n. 20307/2018 e sue successive modifiche ed integrazioni), che ai fini dell’operazione dovranno farsi identificare come soggetti al dettaglio dall’intermediario a cui inviano o sottomettono l’ordine di acquisto o comunque far risultare all’intermediario tale loro qualifica.
  • (c) Le società di gestione autorizzate alla prestazione del servizio di gestione su base individuale di portafogli di investimento per conto delle categorie definiteai punti precedenti.
  • (d) Gli intermediari autorizzati abilitati alla gestione dei portafogli individuali per conto delle categorie definite ai punti a) e b).
  • (2) Le società fiduciarie che prestano servizi di gestione di portafogli di investimento, anche mediante intestazione fiduciaria, esclusivamente per conto di clienti appartenenti alle categorie definite ai punti a) e b).

Altra domanda: il BTP Valore può essere sottoscritto dagli investitori stranieri?

La risposta è affermativa:

Gli investitori individuali esteri possono partecipare al collocamento, salvo quanto previsto dalle ‘restrizioni alla vendita’ imposte dai diversi Paesi (tra cui gli Stati Uniti d’America), cui gli investitori individuali devono far riferimento. L’identificazione e l’attestazione della loro natura spetta all’intermediario che riceve l’ordine dall’acquirente finale e che si impegna a trasmetterla agli intermediari a cui invia l’ordine di acquisto ricevuto dal cliente estero”.

“Infatti – continua il Mef – nel caso di catene di intermediazione estere farà fede l’attestazione effettuata dal primo intermediario estero della catena all’ultimo intermediario italiano, tenuto alla normale diligenza professionale in ordine alla veridicità delle informazioni ricevute. In tal caso, l’investitore individuale estero potrà partecipare al collocamento. In mancanza di un accertamento oggettivo da parte dell’intermediario di prossimità,
l’investitore non potrà partecipare al collocamento”.

In generale “gli investitori individuali non italiani ma residenti in Italia – quindi dotati di codice fiscale – e i soggetti italiani con codice fiscale ma residenti all’estero possono partecipare al collocamento”, spiega ancora il Mef.

Senza alcuna ombra di dubbio, questa prima emissione del BTP Valore darà informazioni cruciali su come il piano del governo Meloni volto a incentivare una maggiore partecipazione dei piccoli risparmiatori al debito pubblico verrà accolto.

Ed è solo l’inizio, visto che lo Stato italiano ha un reale bisogno di conquistare nuovi investitori pronti a puntare sul proprio debito, in un momento in cui la Bce, oltre a staccare la spina del QE, ha lanciato anche il QT (Quantitative Tightening): misura nota, nel caso dell’Italia, proprio come una minaccia per i BTP.