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Tutto sul BTP Italia. BTP autarchico? Manca poco

7 Marzo 2023 13:06

BTP Italia: come sta andando in attesa BTP autarchico

Parte con il botto la 19esima emissione del Btp Italia lanciata dal Tesoro.

Nel primo giorno dei tre della prima fase dedicata esclusivamente al mercato retail (che, partita ieri lunedì 6 marzo, si concluderà domani, 8 marzo) dunque ai piccoli risparmiatori, il titolo di Stato indicizzato all’inflazione ha ricevuto 132.334 ordini, per un controvalore di 3,637 miliardi di euro.

La cifra è promettente, in quanto supera quella dell’ultima emissione del BTP Italia, avvenuta lo scorso novembre.

In quella precedente edizione, il BTP Italia aveva infatti concluso il primo giorno di emissione con ordini per un valore di 3,18 miliardi.

BTP Italia: cedola, fasi collocamento, premio fedeltà. Cosa c’è da sapere

Ricordiamo che questo BTP Italia presenta una cedola reale minima pari al 2%, rispetto a quella dell’1,6% dell’emissione precedente.

Il Tesoro ha puntualizzato che la cedola definitiva sarà stabilita all’apertura della quarta giornata di emissione, nella mattinata di giovedì 9 marzo, e che a quel punto “potrà essere confermata o rivista al rialzo”.

Quell’ultima emissione di novembre aveva raccolto ordini totali complessivi attorno ai 12 miliardi di euro circa.

Prosegue oggi la prima fase dell’emissione dedicata ai risparmiatori individuali e affini (il cosiddetto mercato retail), che si concluderà per l’appunto nella giornata di domani.

La giornata di giovedì 9 marzo aprirà la seconda fase del collocamento, riservata agli investitori istituzionali.

Il Mef ha presentato il nuovo BTP Italia all’inizio di febbraio, nella nota BTP Italia: dai potere al tuo risparmio”.

Il codice ISIN del BTP Italia per la prima fase del BTP Italia è IT0005532715.

Il numero indice dell’inflazione calcolato alla data di godimento e regolamento del titolo è 118,24194.

Il nuovo BTP Italia avrà una scadenza a cinque anni, fissata al 14 marzo 2028.

Il titolo, con godimento 14 marzo 2023 e scadenza 14 marzo 2028, è un BTP indicizzato al tasso di inflazione italiana (Indice FOI, senza tabacchi – Indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, al netto dei tabacchi).

Le cedole saranno corrisposte ogni 6 mesi insieme alla rivalutazione del capitale per effetto dell’inflazione dello stesso semestre.

Chi lo deterrà fino alla scadenza, riceverà  un premio fedeltà pari all’8 per mille.

Il collocamento del BTP Italia è partito ieri mattina sulla piattaforma elettronica MOT (il mercato telematico delle obbligazioni e titoli di Stato di Borsa Italiana).

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BTP Italia in attesa BTP autarchico: rumor sui tempi (L’Espresso)

Il tema BTP Italia è particolarmente attuale in un momento in cui il governo Meloni non fa alcun mistero del suo desiderio di portare a livelli più alti il numero di italiani disposti a sottoscrivere l’ansia di Stato: il debito pubblico made in Italy.

Alla fine del 2022 la stampa italiana, il quotidiano La Repubblica in primis, ha iniziato a parlare dell’idea di Meloni & Co volta a sfornare un BTP riservato a soli italiani, il BTP autarchico o, anche, sovranista: una sorta di BTP blinda Italia.

Per qualcuno, il vero scudo salva BTP anti-spread che la Bce di Christine Lagarde non è riuscita a sfornare. O meglio, che ha sfornato, deludendo però chi chiedeva un vero strumento salva Italia.

I lavori sul BTP autarchico sarebbero tra l’altro già “molto avanzati”, come ha rivelato l’Espresso nell’articolo Il piano del governo Meloni per riportare il debito pubblico in mani italiane (tra i dubbi europei) di Eugenio Occorsio, che porta la data del 2 marzo del 2023:

“I lavori sono molto avanzati: fra maggio e giugno arriverà la nuova emissione. Sarà, a quanto trapela dalle stanze di via XX Settembre, un’emissione «importante», proporzionata alla circostanza che, venuto meno l’ombrello della Bce (la quale ha smesso di acquistare titoli a metà 2022 e sta cominciando a vendere quelli che ha in portafoglio), nel corso di quest’anno lo Stato deve raccogliere sul mercato quasi 400 miliardi fra il rifinanziamento dei buoni in scadenza e l’emissione di nuovi per almeno 70-80 miliardi. Il tutto su un debito che ormai sfiora i 3000 miliardi”.

L’Espresso, che ha ricordato che il BTP autarchico “sarebbe una evoluzione del Btp Italia, che malgrado il nome qualsiasi cittadino europeo può comprare se non altro sul mercato secondario“, ha interpellato diversi economisti ed esperti del debito pubblico italiano, tra cui Giampaolo Galli, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici fondato da Carlo Cottarelli.

Così Galli:

“Si tratta di creare all’interno del parco titoli una sorta di isola protetta riservata agli italiani, presumendo che questi siano meno propensi a venderli in caso di crisi da spread, operazione tutt’altro che semplice e in forte odore di eccezione europea”.

Piano Meloni in un 2023 caratterizzato da valanga emissioni

Con il piano BTP autarchico-sovranista-patriottico Giorgia Meloni & Co desiderano convogliare l’interesse degli investitori retail verso i nuovi titoli di Stato che saranno emessi dal Tesoro. Che non saranno pochi, tutt’altro, vista la necessità di finanziare tutti quegli aiuti che sono stati erogati per blindare le famiglie e le imprese dal caro energia scatenato da diversi fattori, reopening dell’economia post Covid e guerra in Ucraina in primis.

Per il 2023 è prevista una valanga di emissioni: problema che non riguarda soltanto l’Italia, visto che sono stati tutti i governi dell’area euro, bene o male, a ergersi a paladini dei cittadini contro il carobollette e la piaga dell’inflazione, varando un’altrettanta valanga di stimoli fiscali che inevitabilmente renderà ancora più drammatica la situazione in cui versano i paesipiù indebitati, come l’Italia.

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Per ora lo Stato chiama, e gli italiani rispondono all’appello, stando ai risultati della prima giornata di emissione, che ha visto di fatto fioccare le richieste del BTP Italia da parte degli investitori retail.

Indubbiamente il BTP Italia è un importante test che metterà alla prova la partecipazione dei piccoli investitori al debito pubblico:

proprio quanto auspicato da Giorgia Meloni, che ha manifestato in modo inequivocabile il  desiderio di far crescere la quota di BTP & Co nelle mani degli italiani.

Una maggiore partecipazione dei risparmiatori al debito viene considerata essenziale, in un momento in cui la Bce ha lanciato ufficialmente il QT-Quantitative Tightening, l’antitesi di quel bazooka QE-Quantitative easing che venne lanciato dalla Bce, ai tempi in cui presidente era Mario Draghi: un vero bazooka monetario, linfa vitale in tutti questi anni per i BTP italiani (e per tutti i bond sovrani dell’Eurozona). Bazooka monetario che ormai non risponde più all’appello.