Diasorin effettua il breakout di una resistenza chiave, titolo sui top da un anno
Diasorin è tra i best performer del Ftse Mib di oggi con un rialzo di oltre il 2,8% a 100,9 euro, sui massimi a un anno. Il titolo è reduce di un balzo del 5,6% messo a segno nella seduta di venerdì, in scia ai risultati del primo trimestre in linea con le aspettative: i ricavi hanno totalizzato 289 milioni di euro cn una crescita a parità di perimetro del 7%, mentre l’Ebitda adjusted è stato di 97 milioni di euro, e l’utile netto adjusted di 59 milioni di euro. Oggi diversi analisti hanno alzato le stime sul titolo dopo la trimestrale.
Equita ha confermato la raccomandazione “buy” incrementando il target price da 106 a 112 euro, sottolineando i risultati “solidi e ben superiori alle attese sia a livello di crescita organica che di margini”. Gli analisti hanno aumentato le stime sul fatturato e l’Ebitda 2024-25 del 2% e sull’utile netto del 3%. “Pensiamo che dopo diversi quarter negativi, l’EPS momentum stia tornando positivo (sostenuto dal lancio di importanti innovativi prodotti) supportando il re-rating del titolo che tratta a 23,7x-19,6x (vs range storico 20x-30x).”
Mediobanca ha ribadito il giudizio “neutral” e aumentato il prezzo obiettivo da 103 a 106 euro. Banca Akros ha migliorato la valutazione da “accumulate” a “buy” e il target price da 106 a 116,5 euro. Per Intesa Sanpaolo (“hold” e tp 96,5 euro) “la redditività operativa del primo trimestre è stata superiore alle aspettative ed è di buon auspicio per raggiungere la fascia alta della guidance”.
Per quanto riguarda l’analisi tecnica, il quadro grafico di Diasorin è in via di miglioramento nel breve periodo. Dal minimo toccato ad ottobre dello scorso anno (bottom da marzo 2019), il titolo ha scambiato in un trading range compreso tra 83,8 e 97,3 euro fino al 10 maggio 2024. In quella seduta, quando Diasorin ha annunciato i conti del primo trimestre 2024, il titolo è riuscito a effettuare il breakout della resistenza a 97,3 euro, che ostacolava da dicembre il rialzo dei corsi. La conferma del break è avvenuta oggi con il titolo che si è spinto fino a 103,5 euro in intraday, sui massimi da maggio 2023. In tale scenario, il superamento della resistenza a 101,7 euro potrebbe aprire a ulteriori allunghi verso 106,8 e 111,5 euro. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 97,3 euro potrebbe dare sfogo ai venditori verso 93,6 e 89,2 euro.
Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi (l’indice di forza relativa) si trova a 67, vicino alla zona di ipercomprato (70), sottolineando la forza delle pressioni rialziste in questa fase di mercato e che ci sarebbe ancora spazio per la salita dei prezzi.
Ultimo prezzo: 100,9 euro.
Supporti: 97,3; 93,6; 89,2 euro.
Resistenze: 101,7; 106,8; 111,5 euro.