Notizie Criptovalute Bitcoin ed ETF: con l’OK della Sec si apre una nuova era. Possibili impatti sul prezzo

Bitcoin ed ETF: con l’OK della Sec si apre una nuova era. Possibili impatti sul prezzo

11 Gennaio 2024 11:44

Una pietra miliare, una rivoluzione per il mondo delle criptovalute.

La SEC (la Consob statunitense) ha approvato gli ETF Bitcoin Spot, legittimando la regina delle cripto come un’asset “tradizionale”, ampliando così la sua adozione all’interno dei portafogli degli investitori.

Vediamo insieme il significato di questa delibera e quali potrebbero essere gli effetti sul prezzo del Bitcoin.

Le implicazioni del via libera

Ieri sera, intorno alla 22 italiane, la Securities and Exchange Commission ha dato il via libera contemporaneo a 11 domande pendenti per la quotazione dell’ETF (fondo passivo) fisico (garantito da collaterale) sul prezzo spot (di mercato) di Bitcoin. Tra questi c’è BlackRock, Fidelity Investments e Franklin Templeton e anche il primo degli ETF sul Bitcoin spot ovvero quello promosso dalla joint venture di Ark Investiment della celebre Cathy wood e 21shares, asset manager di criptovalute.

L’approvazione di un ETF Bitcoin Spot rappresenta un’enorme pietra miliare. Lo si legge nell’analisi di Eric Demuth, co-founder e ceo di Bitpanda, secondo cui “D’ora in poi, il capitale a lungo termine degli investitori istituzionali confluirà nel mercato delle criptovalute. Questa decisione cambierà radicalmente il settore. Finora, molti investitori istituzionali non potevano operare nel settore delle criptovalute all’interno del loro quadro normativo, dovendo investire in prodotti finanziari tradizionali. Gli ETF ora disponibili saranno uno strumento estremamente importante per le istituzioni e le principali banche degli Stati Uniti”.

“Questa decisione da parte del regolatore statunitense, oltre ad avere un impatto sul piano legislativo, rafforzerà e affermerà la legittimità degli asset digitali, ampliando notevolmente i possibili investimenti da parte degli investitori istituzionali nel settore” afferma Luciano Serra, Country Manager Italia di Boerse Stuttgart Digital. “L’approvazione rappresenta inoltre un nuovo e decisivo passo verso la fase di maturità del Bitcoin e delle criptovalute, e contribuirà a ridurne anche la volatilità. In sostanza, la legittimità degli asset digitali ne uscirà rafforzata e affermata, in quanto ne semplifica l’acquisto e la gestione fiscale, portando indirettamente il Bitcoin nel portafoglio di molti investitori tradizionali, sia istituzionali che retail. Si tratta di un importante svolta verso la convergenza tra finanza tradizionale e digitale”.

L’espressione “momento spartiacque” può essere un cliché, ma nel caso della notizia odierna dell’ETF sul bitcoin, non potrebbe essere più giustificata. Come spiega Yoni Assia, ceo e co-fondatore di eToro, “Per 15 anni, il bitcoin è cresciuto come asset class tra gli investitori al dettaglio, mentre, in un’inversione dei ruoli tradizionali, gli investitori istituzionali sono rimasti per lo più in disparte in attesa che i binari della finanza tradizionale venissero messi a punto. La notizia di oggi fornisce una risposta alla domanda istituzionale di bitcoin. È una buona notizia per i mercati delle criptovalute e sostiene la nostra convinzione che il bitcoin sia una tecnologia inarrestabile. È l’oro digitale e, in un’ottica di lungo periodo, credo che rappresenti l’intersezione tra finanza, economia e tecnologia. Per gli investitori retail, la notizia di oggi è positiva in quanto favorirà la crescita del bitcoin come asset class, ma credo che la maggior parte degli investitori ordinari vorrà continuare ad acquistare e detenere BTC reali”.

Cosa succederà al prezzo del Bitcoin?

Uno dei principali punti di discussione tra gli investitori è da tempo proprio il potenziale impatto sul prezzo del Bitcoin nel caso dell’approvazione da parte della SEC ad un ETF spot su Bitcoin.

Oggi il prezzo del Bitcoin si muove con variazioni contenute sotto i 46.300 dollari. Ricordiamo che nella notte italiana del 10 gennaio i prezzi del Bitcoin sono saliti fino a massimo in area 48.000 dollari dopo il post sull’account X della Sec dell’approvazione del primo ETF sul Bitcoin spot. Il presidente Gary Gensler ha però velocemente postato che l’account ufficiale della SEC era stato compromesso a causa di un attacco hacker e che l’agenzia non aveva ancora autorizzato alcun ETF sul Bitcoin Spot.

“Questo è un grave episodio di manipolazione del mercato tramite una fake news. Non è la prima volta che succede nel mondo cripto (a ottobre era stato hackerato un sito di news per informare in modo truffaldino sull’approvazione dell’ETF su BTC spot di Blackrock) ma è la prima volta che è direttamente coinvolta una istituzione come la SEC” ha commentato gli Filippo Diodovich, Senior Market Strategist di IG Italia. “Con l’approvazione dell’ETF su BTC spot i prezzi della criptovaluta potrebbero salire al di sopra dei 50.000 dollari nel breve periodo”.

Per Eric Demuth, co-founder e ceo di Bitpanda, ci sono scenari di prezzo diversi per il breve e lungo periodo. “Sebbene l’approvazione sia fondamentalmente molto positiva per il prezzo del Bitcoin, è probabile che si tratti solo di un aumento a breve termine del prezzo delle azioni dopo il rally degli ultimi mesi. Gran parte delle aspettative sull’approvazione dell’ETF sono già state prezzate ed è probabile che si assista a un evento ‘sell the news’ dopo un breve rialzo“.

Il Bitcoin ha avviato il 2024 (+8,8% Ytd) con lo stesso ottimismo con il quale ha chiuso lo scorso anno, archiviato con un ottimo progresso di oltre il 150%. La tendenza sul Bitcoin rimane positiva, con la cripto che da fine 2022 mostra un progresso di oltre il 180%, quasi il +200% dai minimi di novembre 2022.

A lungo termine, prosegue Demuth, “la maggiore liquidità e il volume più elevato porteranno a un aumento del prezzo del Bitcoin e potrebbero anche contribuire a ridurre la volatilità. La liquidità aggiuntiva nel sistema proveniente dagli Stati Uniti, insieme ad altri fattori come l’imminente dimezzamento del Bitcoin in aprile o un possibile calo dei tassi di interesse di riferimento, potrebbe portare a un prezzo del Bitcoin a sei cifre nel lungo termine”.

Anche André Dragosch, Head of Research di ETC Group, ha cercato di calcolare l’impatto della notizia di oggi sui prezzi. “In generale, un buon punto di partenza è la sensibilità della performance del Bitcoin ai flussi globali di ETP. Come suggerisce il grafico sottostante, sia la sensibilità (Beta) che l’importanza (R^2) dei flussi per la performance del Bitcoin possono variare significativamente nel tempo. I dati più recenti degli ultimi 6 mesi indicano che le variazioni dei flussi globali degli ETP sul Bitcoin sono state in grado di spiegare circa il 20% della variazione del prezzo del Bitcoin. Inoltre, la sensibilità del Bitcoin a questi flussi ETP è stata di circa 6,75, il che suggerisce che un aumento del +1% degli AuM globali degli ETP Bitcoin è stato mediamente associato a una performance settimanale del Bitcoin del +6,75% – un numero molto significativo”.

L’ammontare aggregato di AuM degli ETF negli Stati Uniti, spiega Dragosch, “si aggira intorno ai 7.627 miliardi di dollari, di cui 6.013 miliardi di dollari sono investiti in attività di rischio come le azioni, secondo i dati dell’ICI (Investment Company Institute) Americano. Nell’ipotesi che il 20% degli investitori prenda in considerazione un investimento di questo tipo e destini il 3% del proprio gestito al Bitcoin, l’ammontare potenziale di nuovi capitali che entrano nel mercato sarebbe di circa 36,1 miliardi di dollari (6.013 miliardi di dollari * 20% * 3%). In confronto, il mercato globale degli ETP su Bitcoin ammonta attualmente a soli 41,3 miliardi di dollari (dato alla fine del 2023). Pertanto, un afflusso di circa +36,1 miliardi di dollari implicherebbe un aumento di circa l’87% degli AuM – quasi un raddoppio delle masse in gestione degli ETP Bitcoin globali. Se si ipotizzasse una sensibilità ai prezzi mediamente pari a 1 a 1, si tratterebbe di un impatto potenziale sui prezzi pari a circa +87% nel medio termine. Si tenga presente che questo è probabilmente un numero conservativo, poiché il Beta (moltiplicatore) della performance del Bitcoin rispetto a questi flussi di fondi è talvolta aumentato fino a un fattore 20, come è accaduto durante il mercato toro del 2021. Va inoltre ricordato che a volte altri fattori non osservati potrebbero essere più importanti. Come sempre, la correlazione non è causale. In ogni caso, questa quantità di capitale non entrerà in Bitcoin da un giorno all’altro. Ci vorranno molti mesi prima che gli investitori inizino a migrare verso questi ETF di nuova emissione.”

Il paragone oro-Bitcoin

“La mossa della SEC cambia le carte in tavola: l’approvazione degli ETF spot Bitcoin segna una nuova era per gli investimenti in criptovalute aprendo le porte ad una base di investitori più ampia e fornendo una via diretta e sicura per abbracciare il Bitcoin, il tutto in modo molto simile alla rivoluzionaria introduzione degli ETC sull’oro, prodotti che hanno trasformato il panorama degli investimenti in metalli preziosi” commenta Hector McNeil, Founder e co-ceo di HANetf.

“È interessante notare come l’approvazione della SEC avvenuta ieri a chiusura dei mercati americani abbia rappresentato un momento storico molto simile a quanto avvenuto nei primi anni 2000 con la creazione degli ETC sull’oro. Se si analizzano gli investimenti in oro prima della creazione del primo ETC sul noto safe-haven, si noterà che il metallo giallo veniva spesso presentato come una asset class da prendere in considerazione per aggiungere diversificazione al portafoglio. Tuttavia, il modo in cui ottenere tale esposizione era sempre stato complesso. Gli investitori potevano optare per un’esposizione agli estrattori d’oro, ma questo comportava un potenziale rischio azionario. In alternativa, si poteva optare per l’oro fisico che, però, comportava un rischio di custodia. Con la creazione del primo ETC sull’oro, gli investitori hanno finalmente trovato un modo semplice per investire direttamente nel metallo prezioso”.

La situazione è simile oggi con il Bitcoin. Secondo McNeil, “Da una parte, gli investitori avevano avuto la possibilità di optare per un ETF basato sui futures, approvato già nel 2021, con però un freno alla performance attraverso il rendimento dei roll. Dall’altra parte, potevano utilizzare alcune sedi di negoziazione di criptovalute online per acquistare direttamente il bitcoin con però un rischio di custodia digitale. Ma con l’approvazione della SEC, un ETF spot su Bitcoin è oggi una possibilità concreta. Al di là del semplice sblocco di nuovi fondi per il Bitcoin, l’approvazione della SEC aggiunge un nuovo livello di credibilità alla valuta“.

Bitcoin sugli allori mentre Ethereum corre

“Mentre gli investitori erano in trepidante attesa per una possibile approvazione da parte della SEC del primo ETF spot su Bitcoin, è stata Ethereum a rubare la scena con un notevole progresso del oltre il 9% nella seduta di ieri” commenta Gabriel Debach, market analyst di eToro. Oggi la cripto sale ancora con un rialzo vicino al 4% a 2.620 dollari.

“Il motivo di tale impennata riguarda non solo l’aspettativa di un prossimo via libera per un ETF su Ethereum, ma anche l’attesa dell’upgrade denominato Dencun, programmato per il primo trimestre del 2024. Questo upgrade si concentrerà sull’aumento della scalabilità, dell’efficienza e della sicurezza della blockchain di Ethereum attraverso una serie di proposte di miglioramento di Ethereum (EIP). Tra queste, l’EIP-4844, conosciuto anche come proto-danksharding, sarà uno degli EIP implementati durante l’aggiornamento di Dencun. Si prevede che questo aggiornamento porterà benefici agli utenti finali di Ethereum, in particolare riducendo le tariffe del gas sulle transazioni di livello due (L2) grazie all’implementazione del proto-danksharding”.