Berkshire, bene il 4Q ma Buffett avverte: “Impossibili performance strabilianti”
“Non ci sono opportunità di accordi significativi in grado di generare performance strabilianti”. È questo uno dei messaggi più forti che emergono dalla trimestrale di Berkshire Hathaway, la holding di Warren Buffett. La società ha chiuso gli ultimi tre mesi del 2023 con una crescita dell’utile operativo (+28%) ma soprattutto con una liquidità record di 167,6 miliardi di dollari, denaro che il management ‘fatica’ ad allocare, in assenza di candidati meritevoli. Intanto, il titolo viaggia in rialzo nel pre-market a Wall Street.
Buffett: “Poche aziende in grado di generare performance strabilianti”
“Rimane soltanto una manciata di aziende in questo paese in grado di spostare davvero l’ago della bilancia per Berkshire, e sono già state scelte all’infinito da noi e da altri”, ha affermato il 93 enne Warren Buffett nella sua lettera annuale agli azionisti, pubblicata sabato insieme ai risultati. “Alcune possiamo valorizzarle, altre no e, se possiamo, devono avere un prezzo interessante”, ha aggiunto.
“Al di fuori degli Stati Uniti, essenzialmente non ci sono candidati che rappresentino opzioni significative per l’impiego di capitale da parte di Berkshire. Tutto sommato, non abbiamo alcuna possibilità di generare performance strabilianti” nei prossimi anni.
Il presidente e amministratore delegato ha posto l’accento su Coca-Cola Co e American Express, due colossi in cui l’azienda è presente da anni come investitore, che hanno ricompensato i soci aumentando utili e dividendi. “La lezione di Coca-Cola e Amex? Quando trovi un business davvero meraviglioso, resta fedele a esso. La pazienza paga, e un business meraviglioso può compensare le molte decisioni mediocri, che sono inevitabili”, ha detto Buffett.
La carenza di opportunità significative ha spinto Berkshire a continuare i riacquisti di azioni proprie sul mercato, offrendo una remunerazione per gli azionisti (Berkshire al momento non paga dividendi). Nel quarto trimestre sono stati investiti 2,2 miliardi di dollari in buyback, portando il totale del 2023 a circa 9,2 miliardi di dollari.
Utile operativo +28% nel 4Q
Le parole di Buffett accompagnano un set di risultati positivi, tra cui spicca l’aumento del 28% dell’utile operativo nel quarto trimestre. Il dato, che si riferisce ai profitti delle attività assicurative, ferroviarie e dei servizi pubblici, si è attestato a 8,481 miliardi di dollari, rispetto ai 6,625 miliardi di un anno prima.
Nel full year 2023 l’utile operativo è aumentato invece del 17% a 37,35 miliardi di dollari, a fronte di 30,853 miliardi di dollari dell’anno precedente.
La liquidità è salita al livello record di 167,6 miliardi di dollari nel quarto trimestre, superando i 157,2 miliardi di dollari del periodo precedente.
Il settore assicurativo traina gli utili di Berkshire
Più nel dettaglio, a spingere gli utili sono stati soprattutto i guadagni nel settore insurance, in particolare grazie alla compagnia di assicurazioni automobilistiche Geico, considerata il “figlio prediletto” di Buffett. Per contro, gli utili operativi delle ferrovie sono diminuiti nel quarto trimestre, così come quelli dei servizi pubblici e dell’energia.
Gli utili complessivi della Berkshire, che includono i guadagni sugli investimenti in società quotate in borsa e derivati, sono più che raddoppiati nell’ultimo trimestre, raggiungendo i 37,57 miliardi di dollari e portando i profitti complessivi del 2023 a 96,22 miliardi di dollari.
La holding, data la natura del suo business, ha comunque invitato gli investitori a guardare oltre le fluttuazioni dei risultati trimestrali. “Riteniamo che i guadagni e le perdite sugli investimenti in titoli azionari, realizzati da cessioni o non realizzati da variazioni dei prezzi di mercato, siano generalmente privi di significato al fine di comprendere i risultati periodici o valutare la performance economica delle nostre attività operative“.
Gli ultimi deal di Buffett e il ricordo dell’amico Charlie Munger
Tra gli ultimi accordi di acquisizione siglati da Berkshire negli ultimi anni c’è quello da 11,6 miliardi di dollari per rilevare Alleghany, oltre all’acquisto di azioni di Occidental Petroleum, un investimento che Buffett prevede di mantenere “indefinitamente”, pur senza l’intenzione di acquistare o gestire la società.
L’anno scorso il guru ha anche aumentato la partecipazione di Berkshire in cinque società commerciali giapponesi (Marubeni, Mitsubishi, Itochu, Mitsui & Co e Sumitomo), alimentando un rally che ha generato un guadagno non realizzato da tali investimenti pari a 8 miliardi di dollari, ovvero del 61%.
Nella lettera agli azionisti, Warren Buffett ha affermato che le aziende nipponiche partecipate seguono politiche per i soci “superiori” a quelle praticate negli Stati Uniti, rafforzando ulteriormente la fiducia in esse e spingendo ulteriormente le loro valutazioni in borsa a Tokyo.
L’Oracolo di Omaha ha anche reso omaggio al suo socio Charlie Munger, scomparso lo scorso 28 novembre, definendolo il vero “architetto” del successo di Berkshire Hathaway e parlando di se stesso come un “appaltatore” che ha portato avanti giorno per giorno la visione di Munger, un “fratello maggiore e, in parte, padre amorevole” per Buffett.
Berkshire verso nuovo record a Wall Street
Le azioni di classe B di Berkshire Hathaway avanzano di circa il 2% nel pre-market di Wall Street, dopo aver registrato un incremento fino al 5%, apprestandosi ad aggiornare il massimo storico in avvio di seduta.
La società ha chiuso la sessione di venerdì con una capitalizzazione di mercato pari a 905 miliardi di dollari, avvicinandosi sempre di più alla soglia dei mille miliardi di dollari. Da inizio anno, il titolo mostra un incremento del 17%, dopo il +15% del 2023.