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Banche Usa, via alle trimestrali: utili di JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup. I titoli a Wall Street

12 Aprile 2024 15:58

I conti pubblicati oggi dai colossi JPMorgan, Wells Fargo, Citigroup, hanno dato ufficialmente il via, a Wall Street, alla stagione delle trimestrali degli States.

Nessuna reazione positiva da parte della borsa Usa, che continua a fare i conti con il trauma dell’inflazione USA, che è stato ribadito tra l’altro dallo stesso numero uno di JPMorgan, il ceo Jamie Dimon.

Per JPMorgan, il cui titolo perde il 4%, la notizia negativa è stata inoltre doppia: da un lato, è stata la stessa banca a dichiarare che il margine netto di interesse del 2024 potrebbe confermarsi lievemente al di sotto di quanto atteso dagli analisti di Wall Street. Dall’altro lato, Dimon non nasconde le proprie preoccupazioni sul futuro dell’economia mondiale.

JPMorgan: eps batte le attese, ma titolo giù a Wall Street

JPMorgan, la prima banca americana per valore degli asset guidata dal ceo Jamie Dimon, ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con un utile per azione di $4,4, al di sopra dei $4,17 attesi dal consensus degli analisti.

Il fatturato si è attestato a $42,55 miliardi, in linea all’incirca con le stime e in crescita dell’8% su base annua.

Il titolo è tuttavia in calo del 4% circa in premercato.

Il ceo e presidente Jamie Dimon ha commentato i numeri emersi dai conti del primo trimestre del 2024, mettendo in evidenza l’utile netto di $13,4 miliardi, che è salito del 6% su base annua, e il CET1 ratio “eccezionalmente alto”, pari al 15%.

Dimon ha indicato tuttavia anche il calo trimestrale del NII (margine netto di interesse), pari a -4%, così come da attese, anticipando per il futuro la prosecuzione della normalizzazione, “sia per l’NII che per il costo del credito”.

Il margine netto di interesse di JPMorgan, che si è attestato nei primi tre mesi dell’anno a $23,1 miliardi, è risultato comunque in crescita dell’11% su base annua.

Sarebbe in ogni caso l’outlook sull’NII, secondo gli analisti di Wall Street, la nota stonata che avrebbe innescato il sell sul titolo visto che, nel presentare la guidance per il 2024, JPMorgan ha detto di prevedere per quest’anno un margine netto di interesse pari a circa $90 miliardi: una cifra praticamente invariata rispetto a quanto aveva detto di prevedere in precedenza, e al di sotto delle previsioni di alcuni analisti.

Tra questi, alcuni avevano infatti stimato che JPMorgan avrebbe migliorato la guidance sul margine netto di interesse di 2/3 miliardi di dollari per l’intero anno.

Buoni segnali sono arrivati invece con il calo, nel primo trimestre del 2024, degli accantonamenti effettuati da JPMorgan per far fronte a eventuali perdite future sui crediti, che si sono attestati a $1,88 miliardi, decisamente al di sotto dei $2,7 miliardi attesi dal consensus degli analisti.

Gli accantonamenti di JPMorgan sono stati inferiori inoltre di ben il 17% rispetto a quelli del primo trimestre del 2023, con il colosso che ha rilasciato anche alcune riserve, piuttosto che accumularle come aveva fatto lo scorso anno.

Da segnalare che le azioni di JPMorgan sono salite del 15% circa dall’inizio del 2024, sovraperformando in modo significativo il guadagno dell’indice settoriale KBW Bank Index, pari nello stesso periodo a +3,9%.

JPMorgan: l’alert del ceo Dimon su inflazione e tassi

L’amministratore Jamie Dimon ha mostrato in generale cautela nei confronti dell’outlook dell’economia Usa:

“Molti indicatori economici continuano a essere favorevoli – ha detto – Tuttavia, guardando avanti, rimaniamo in allerta nei confronti di alcuni fattori significativi di incertezza”, che includono “guerre terribili e violenze” e una escalation delle tensioni geopolitiche, così come “pressioni inflazionistiche persistenti”.

Ancora, gli effetti dei rialzi dei tassi varati dalla Federal Reserve e di altre banche centrali rimangono una incognita, ha continuato il ceo di JPMorgan, in quanto “non abbiamo mai sperimentato davvero gli effetti totali di un quantitative tightening di una tale dimensione”.

Il gigante di Wall Street si sta dunque preparando a “un ampio range di potenziali scenari”.

All’inizio della settimana, Jamie Dimon aveva detto che i tassi di interesse degli Stati Uniti potrebbero volare fino all’8% o anche oltre.

Wells Fargo: utili I trimestre 2024 giù, azioni in solido rialzo YTD

Wells Fargo ha annunciato di aver concluso il primo trimestre del 2024 con utili netti pari a $4,619 miliardi, o di $1,20 per azione, al di sopra degli $1,06 per azione attesi, ma in calo rispetto all’utile di $4,991 miliardi, o $,.23 del primo trimestre del 2023.

Il fatturato, pari a $20,86 miliardi rispetto ai $20,729 miliardi del primo trimestre del 2023, ha battuto le attese di $20,195 miliardi.

Da segnalare che il titolo Wells Fargo è in rialzo del 15,2% da inizio 2024, rispetto al +9% dell’indice S&P 500 e al +2% del Dow Jones.

Le azioni della banca, oggi, sono tuttavia in ribasso dopo la pubblicazione dei conti, che hanno messo in evidenza un margine netto di interesse (NII) sceso nel primo trimestre del 2024 a $12,227 miliardi, rispetto ai $13,336 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso.

In rialzo invece gli incassi di Wells Fargo non legati agli interessi, che sono saliti a $8,636 miliardi, dai $7,393 miliardi, sulla scia del miglioramento dei numeri della divisione di venture-capital, delle commissioni più alte di investment banking, della crescita delle commissioni nelle divisioni di gestione patrimoniale e di investment management, e del fatturato più elevato della divisione di trading.

In media, la divisione di consumer banking e prestiti ha assistito invece a un calo del 3% su base annua a $329,7 milioni, in ribasso dell’1% rispetto al quarto trimestre del 2023.

Gli accantonamenti di Wells Fargo sono scesi a $938 milioni, rispetto agli 1.207 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

Citigroup batte le attese, le parole della ceo Jane Fraser

Citigroup ha annunciato di aver riportato nel primo trimestre del 2024 un utile netto di $3,4 miliardi, o di $1,58 per azione, in calo rispetto ai $4,6 miliardi, o $2,19 per azione, dello stesso periodo dell’anno precedente.

Il fatturato è sceso del 2% a $21.1 miliardi.

Sebbene in flessione, i numeri di Citigroup si sono confermati superiori alle attese degli analisti, che avevano puntato su un eps pari a $1,18 e su un fatturato pari a $20,46 miliardi.

Il trend positivo delle azioni Citigroup dura tuttavia poco.

Il titolo vira infatti in territorio negativo.

Positiva tuttavia la performace dall’inizio del 2024, pari a uno scatto del 18% dall’inizio del 2024, che ha consentito anche a questo titolo di fare meglio YTD del trend dello S&P 500 e del Dow Jones Industrial Average.

Stando a quanto riporta il sito Marketwatch.com, la ceo di Citigroup Jane Fraser ha annunciato che la banca ha completato il mese scorso il processo di semplificazione della propria organizzazione che aveva comunicato nel mese di settembre.

“Il risultato è una gestione più pulita e più semplice, che si allinea a pieno alla nostra strategia, facilitandola”, ha detto Fraser.

Tra gli assist ai conti di Citigroup, i livelli record delle emissioni di bond con rating investment grade, che hanno aiutato a far salire il fatturato del gigante di Wall Street del 49%.

Nella divisione di wealth management, Citigroup ha assistito inoltre a una crescita delle commissioni, raccogliendo più di $22 miliardi di nuovi asset netti, nel corso degli ultimi 12 mesi.

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