Stagione trimestrali a Wall Street: al via il 12 aprile con le prime big bank guidate da JPMorgan. Il calendario
Una nuova stagione degli utili sta per ripartire a Wall Street, con i numeri del primo trimestre 2024 sotto la lente del mercato. Come di consueto sono le banche a dare il via ufficiale alla nuova earning season: tra le prime a comunicare i conti il 12 aprile saranno alcune big bank del calibro di JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo. Una nuova reporting season che potrebbe riservare nuove sorprese positive.
Le attese
In attesa che prenda il via la stagione degli utili a Wall Street le attese del mercato restano positive, con il comparto bancario che dovrebbe mettersi in evidenza. Mentre il mercato si arrovella e interroga sulle mosse della Federal Reserve (Fed), arrivano le prime trimestrali delle principali banche che attireranno l’attenzione degli investitori. Come sottolinea l‘agenzia Reuters in questo articolo, “dopo gli ottimi risultati del quarto trimestre fino alla fine del 2023, secondo le stime LSEG IBES le società dell’S&P 500 dovrebbero registrare un aumento del 5% su base annua negli utili del primo trimestre“. Gli investitori puntano ancora su “solidi profitti aziendali per sostenere le valutazioni in aumento, con il mercato azionario salito a livelli record”.
Gli operatori di mercato passeranno al setaccio non solo i risultati delle singole società, ma anche qualsiasi potenziale implicazione macroeconomica degli utili e i loro relativi commenti, in un contesto in cui il primo taglio della Fed di questo nuovo ciclo incombe. “Le prime indicazioni fanno ben sperare per la stagione degli utili bancari, in particolare dopo che Jefferies ha registrato un balzo nei ricavi sia del trading sia l’investment banking“, sottolinea Michael Brown, senior research strategist di Pepperstone.
Calendario trimestrali: big Bank Usa aprono le danze, big tech a fine aprile
Il comparto bancario si prepara a dare il via alla stagione degli utili. La settimana prossima la data da cerchiare in rosso in calendario è venerdì 12 aprile, quando verranno pubblicati risultati dei primi tre mesi del 2024 di JPMorgan, Citigroup e Wells Fargo. Sono attesi anche i risultati di Delta Air Lines e BlackRock. La settimana successiva arriveranno i numeri di Goldman Sachs (15 aprile) e quelli di Bank of America e Morgan Stanley in uscita il 16 aprile.
Nella seconda parte del mese si attende sui mercati la carica tech, con i conti di alcune società del club dei Magnifici 7. Nella settimana dal 23 al 26 aprile si concentrano numerosi annunci. La prima è Tesla, con i conti previsti per il 23 aprile. Numeri molto attesi dopo le recenti battute d’arresto in Borsa: da inizio anno il titolo del colosso californiano ha perso circa il 31%. Una delle ultime tegole è caduta in settimana con la presentazione dei deludenti numeri delle consegne relativi al primo trimestre.
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Tra i risultati più attesi anche quelli di Meta (24 aprile), Microsoft e Alphabet (25 aprile) e Amazon il 26 aprile. La settimana dopo in evidenza la trimestrale di Apple (secondo trimestre fiscale). Chiude il mese Nvidia che annuncerà i risultati finanziari il prossimo 22 maggio.
La lezione degli utili del quarto trimestre del quarto trimestre
Mentre il dibattito sul contesto macroeconomico rimane stimolante, il vero banco di prova restano gli utili delle aziende. Allora, quali lezioni abbiamo tratto dagli utili aziendali del quarto trimestre? Comincia con questo interrogativo il commento di Joseph V. Amato, di Neuberger Berman, che fa il punto sulle trimestrali di fine 2023.
Il punto di partenza sono i numeri di Nvidia, pubblicati lo scorso febbraio.
“Gli utili sono aumentati di quasi il 500% rispetto all’anno precedente, mentre le vendite del 265%. Inoltre, i ricavi previsti per il trimestre in corso hanno superato di gran lunga le stime degli analisti e il ceo Jensen Huang ha parlato di un “punto di svolta” nella domanda di chip per l’intelligenza artificiale”, afferma Amato rimarcando tuttavia che Nvidia non è stata l’unica notizia positiva di questa stagione. “Forse a causa delle modeste aspettative e dell’incertezza che alleggia sul contesto economico, un numero maggiore di società dell’indice S&P 500 hanno superato le stime degli analisti rispetto a quanto accaduto nei quattro trimestri precedenti. Si stima ora che la crescita degli utili anno su anno per l’indice S&P 500 si attesti intorno al 7%“.
Anche i margini, che sono un altro fattore fondamentale, hanno ampiamente superato le attese degli analisti, contribuendo in larga parte al rialzo degli utili. Sebbene i commenti di alcune società abbiano segnalato il rischio di crescita dei salari e un comportamento cauto da parte dei consumatori, i dati del quarto trimestre hanno mostrato pochi segnali di un rallentamento degli acquisti indotto dall’inflazione.