Notizie Notizie Italia Banche italiane: tutti i nuovi rating-outlook di Moody’s. Focus UniCredit, Intesa & Co.

Banche italiane: tutti i nuovi rating-outlook di Moody’s. Focus UniCredit, Intesa & Co.

22 Novembre 2023 12:40

Moody’s: da spettro per i BTP e le banche italiane a gioia per il governo Meloni. Non solo Mps: dopo aver confermato il rating del debito pubblico italiano, dunque dei BTP & Co., migliorando l’outlook da “negativo” a “stabile”, Moody’s ha sfornato una raffica di giudizi su ben 18 istituzioni finanziarie italiane.

Si tratta nello specifico di 16 banche italiane e di due istituti controllati dallo Stato.

Tra le banche italiane spicca per l’appunto Mps, affiancata da altri grandi nomi di Borsa.

I due istituti governativi, il cui rating è legato indissolubilmente alle condizioni in cui versano le casse dello Stato italiano, sono Cassa depositi e prestiti e Invitalia.

Va detto che la raffica di miglioramenti dell’outlook non sorprende, visto il miglioramento dell’outlook sul rating del debito pubblico italiano annunciato venerdì scorso dall’agenzia.

Moody’s rimarca solidità banche italiane, assist a rating Italia

Nella nota con cui ha annunciato gli aggiornamenti dei rating, Moody’s ha rimarcato la solidità, in particolare, delle banche italiane, che era stata già citata, nell’aggiornamento del rating e dell’outlook del debito pubblico dell’Italia alla stregua di punto di forza dell’economia del paese, e come uno dei fattori che avevano portato l’agenzia, venerdì scorso 17 novembre, a reiterare il rating “Baa3” sul paese e ad alzare l’outlook a positivo.

“Moody’s – si legge nel comunicato – ha migliorato il profilo macro dell’Italia da “Moderate+” a “Forte-” (a ‘Strong-‘ da ‘Moderate+’) per riflettere il contesto operativo più di aiuto e il miglioramento delle condizioni del credito delle banche, fattori che esercitano una pressione rialzista sui profili di credito standalone delle banche italiane”.

In più, ha aggiunto l’agenzia di rating, “la forza del settore bancario è uno dei fattori di stabilizzazione dell’outlook sul debito governativo dell’Italia”.

Moody’s ha rimarcato quanto scritto nel comunicato con cui ha aggiornato venerdì scorso il rating dell’Italia, ovvero che “le condizioni del credito, in Italia, sono migliorate in modo significativo negli ultimi anni, sostenendo la capacità creditizia delle banche a favore dell’economia reale”.

In particolare, “i non performing loans (NPLs-crediti deteriorati) sono scesi al 2,4% dei prestiti lordi nel giugno del 2023, un livello ampiamente in linea con la media dell’Unione europea, rispetto al 6,1% dei prestiti lordi del giugno del 2020″.

L’agenzia ha scritto così di ritenere che “il livello attuale dell’inflazione e le condizioni economiche più sfidanti si tradurranno in un aumento moderato degli NPL. Detto questo, il livello di maggiore solvibilità delle banche italiane, unito agli utili trattenuti sostenuti dagli aumenti dei margini netti di interesse, aiuteranno gli istituti a tamponare gli eventuali potenziali ostacoli che dovessero derivare da un indebolimento del merito creditizio sia delle famiglie che delle aziende”.

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Upgrade di Banco BPM, giudizio migliorato di due livelli. Occhio a UniCredit

Partiamo dalle banche italiane su cui nelle ultime ore si è espressa Moody’s.

Nel caso di Banco BPM, la banca guidata dal ceo Giuseppe Castagna ha annunciato che Moody’s ha migliorato i suoi principali rating di due livelli.

In particolare, il Baseline Credit Assessment (BCA) è stato alzato a baa3 (da ba2, +2 notch), il rating a lungo termine del debito senior unsecured è stato migliorato a Baa2 (da Ba1, +2 notch) e il rating sui depositi a lungo termine è passato da Baa1 (da Baa2, +1 notch).

Moody’s ha motivato l’upgrade con i “significativi miglioramenti della qualità degli attivi e della redditività, insieme alla rafforzata posizione patrimoniale e al solido profilo di liquidità e funding”.

L’outlook dei rating a lungo termine è Stabile.

L’istituto guidato dal ceo Giuseppe Castagna ha sottolineato nel comunicato con cui ha dato la notizia che “con questa rating action tutti i principali rating assegnati a Banco BPM dalle varie agenzie di rating sono ora collocati nella categoria investment grade”.

Nel caso di UniCredit, il giudizio è stato contrastato.

Piazza Gae Aulenti ha annunciato che “Moody’s ha migliorato la valutazione del merito di credito e del profilo finanziario complessivo di UniCredit SpA al di sopra del livello del rating sovrano italiano (attualmente fissato a ‘Baa3’), mentre il Baseline Credit Assessment stand-alone della banca è agganciato al rating dell’Italia”.

I rating dei depositi a lungo termine e del debito senior preferred (non garantito) della banca sono stati confermati a ‘Baa1’, mentre l’outlook per i depositi è stato migliorato a stabile.

Rimasto invece negativo l’outlook per il debito senior preferred.

Ancora, la banca italiana guidata dal ceo Andrea Orcel ha reso noto che “l’analisi ‘Loss Given Failure’ di Moody’s sui buffer di passività porta meccanicamente al declassamento del debito subordinato Tier 2 di UniCredit SpA a ‘Ba1’ da ‘Baa3’”.

Mosse outlook Moody’s su Intesa SanPaolo, e Bper. Upgrade di Mps

Nel caso di Intesa SanPaolo, banca italiana guidata dal ceo Carlo Messina, Moody’s ha confermato il rating a lungo termine senior preferred (unsecured) a ‘Baa1’ rivedendone l’outlook da negativo a stabile, e quello a breve termine a ‘P-2’.

Riguardo a Bper, l’agenzia di rating Moody’s ha confermato i rating della banca e rivisto l’outlook da negativo a positivo, a seguito della revisione dell’outlook del rating sovrano assegnato all’Italia.

Moody’s ha migliorato  inoltre i rating di Mps di 1 notch, portando il rating standalone Baseline Credit Assessment (‘BCA’) a ‘Ba3’ da ‘B1’, il long-term deposit rating a ‘Ba1’ da ‘Ba2’ e il long-term senior unsecured debt a ‘Ba3’ da ‘B1’.

“La decisione di Moody’s si inserisce in un’ampia revisione dei rating di alcune banche italiane e fa seguito all’azione di rating sull’Italia del 17 novembre scorso, che ha determinato il miglioramento del Macro Profile dell’Italia”, ha annunciato stamattina la banca senese guidata dal ceo Luigi Lovaglio.

Oltre ad aver migliorato la valutazione, Moody’s ha confermato l’outlook “positivo” sui bond di Siena.

“L’outlook sui rating di lungo termine dei depositi e del debito senior unsecured di MPS è stato confermato a positivo e riflette l’opinione di Moody’s secondo cui il miglioramento del merito creditizio della banca potrebbe portare ad un rating standalone BCA più elevato se i progressi compiuti si dovessero mantenere nei prossimi 12-18 mesi”.

L’agenzia ha motivato l’upgrade con diversi fattori, tra cui “i progressi compiuti dalla banca nella ristrutturazione, la maggiore capacità di generare utili e la riduzione del profilo di rischio, in un contesto operativo più favorevole”.

E’ stato messo in evidenza, anche, che Mps può contare su “una base di depositi retail ampia”.

Indicato poi anche l’altro punto di forza, rappresentato dal fatto che la banca senese “ha riconquistato l’accesso al mercato obbligazionario”.

Moody’s: non solo banche. I rating e gli outlook di Unipol, Acea, CDP Reti

Moody’s ha confermato tutti i giudizi di Credem e migliorato sia l’outlook sul debito senior di lungo termine, da “Negativo” a “Stabile”, sia l’outlook sui depositi di lungo termine che è passato da ‘Negativo’ a ‘Positivo’.

La decisione è stata motivata con il “contesto operativo più favorevole per le banche e le migliori condizioni del settore creditizio”.

In particolare, il Counterparty Risk Rating a lungo termine di Credem è stato confermato a ‘Baa1’, il Counterparty Risk Rating a breve termine a ‘P-2’, il Baseline Credit Assessment a ‘Baa3’.

La valutazione a lungo termine sui depositi è stata confermata a ‘Baa2’, mentre l’outlook cambiato da ‘Negativo’ a ‘Positivo’; il rating a breve termine sui depositi è stato confermato a ‘P-2’, il senior Unsecured è stato reiterato a ‘Baa3’, mentre l’outlook è stato alzato da ‘Negativo’ a ‘Stabile’, il Junior Senior Unsecured è stato ribadito a ‘Ba1’. Il Commercial Paper è stato confermato a “P3”.

Il rating di lungo termine di Mediobanca è stato confermato a “Baa1”, a fronte di un outlook alzato da Negative a Stable.

Confermato anche il giudizio di UnipolSai a “Baa2”, ovvero un notch sopra il rating Italia (Baa3 / Outlook Stabile), con l’outlook che è stato migliorato da “negativo” a “stabile”.

Anche l’outlook di Unipol Gruppo S.p.A. è stato così rivisto al rialzo, con Moody’s che ha “considerato l’esposizione alta delle attività e passività della compagnia verso il paese Italia”.

Al di lè delle società finanziarie, Moody’s ha aggiornato anche il giudizio sul merito creditizio di Acea.

Migliorato l’outlook da “negativo” a “stabile”. L’agenzia ha inoltre confermato il long-term issuer rating e il senior unsecured rating al livello ‘Baa2’, il Baseline Credit Assessment al livello ‘baa2’, così come il livello ‘(P)Baa2’ assegnato al programma EMTN.

“I rating di ACEA – si legge nella nota della società – restano un livello al di sopra di quelli del Governo italiano in virtù della qualità del portafoglio di business diversificato e del focus strategico del Gruppo sulle attività regolate”.

Focus anche su CDP Reti, il veicolo di investimento partecipato da Cassa Depositi e Prestiti SpA al 59,1%, che ha annunciato che Moody’s ha confermato il giudizio di lungo termine della Società a Baa3 e rivisto l’outlook da negativo a stabile.