Apple: iPhone e Cina i temi caldi della trimestrale, conti 1Q in uscita il 1° febbraio

Le big tecnologiche di Wall Street si apprestano a pubblicare i risultati nel corso dei prossimi giorni. Giovedì 1° febbraio, a mercati chiusi, verranno diffusi i conti di Apple, il colosso di Cupertino che insieme a Microsoft si gioca il primato di società più capitalizzata del mondo, con una valutazione a ridosso dei 3.000 miliardi di dollari. Ecco le previsioni degli analisti sui risultati del primo trimestre fiscale del produttore di iPhone e i temi chiave da seguire.
Le previsioni degli analisti sui conti di Apple
Secondo le stime degli analisti elaborate da Bloomberg, Apple dovrebbe chiudere il primo trimestre dell’esercizio 2024 con un fatturato di 117,97 miliardi di dollari, sostanzialmente invariato (+0,7%) rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente (-2,6% su base comparabile). Le vendite nella Grande Cina sono previste pari a 23,5 miliardi (+7%).
Per quanto riguarda i margini operativi, l’Ebitda è previsto in aumento dell’8,7% a $42,3 miliardi mentre l’Ebit è atteso in miglioramento dell’8,4% a $39,04 miliardi.
A livello di EPS adjusted, il consensus si fissa su un valore pari a 2,106 dollari, in crescita del 12% su base annua.
Le stime su consegne e ricavi da iPhone e altri dispositivi
Nel dettaglio, i ricavi da servizi sono attesi pari a $23,37 miliardi (+14%) e quelli da prodotti a $95,14 miliardi (-4%), di cui $68,55 miliardi da iPhone (+1%).
Completano il quadro $7,06 miliardi da iPad (-9%), $7,9 miliardi da Mac (-19%) e $12,02 miliardi (-21%) dal segmento Wearables, Home & Accessories ($5,44 mld da AirPods e $5,71 mld da Apple Watche, anche se questi ultimi dati non vengono rilasciati da Apple).
Con riferimento alle unità consegnate, per gli iPhone viene stimato un calo del 2% a 74,2 milioni, anche se Apple non fornisce più questo indicatore.
I temi chiave della trimestrale di Apple
L’attenzione degli investitori sarà prevalentemente rivolta alle indicazioni relative alle vendite di iPhone e all’andamento della domanda in Cina.
Lo smartphone resta la principale fonte di entrate dell’azienda di Cupertino e sarà importante monitorare l’andamento delle consegne in questo trimestre, che include il periodo chiave delle festività natalizie, dopo il lancio dell’iPhone 15 nelle sue varie versioni.
Per quanto riguarda la Cina, Apple si trova a fronteggiare alcuni ostacoli legati alla concorrenza di Huawei e alle restrizioni imposte da alcune agenzie e aziende governative al personale, a cui è stato vietato di utilizzare i dispositivi della Mela. Il tutto, nell’ambito delle persistenti tensioni tra Washington e Pechino, focalizzate sulla tecnologia e sulla sicurezza dei dati.
Focus anche sulle vendite di Apple Watch, vista la controversia sui brevetti con Masimo in merito alla funzione di misurazione dell’ossigeno nel sangue, anche se il temporaneo stop delle consegne a fine dicembre dovrebbe aver provocato un impatto minimo sulle vendite.
Infine, gli analisti sperano in qualche aggiornamento sulle prospettive del Vision Pro, il costoso visore per la realtà aumentata di Apple (prezzo base $3.499), le cui consegne partiranno il 2 febbraio.
I giudizi degli analisti su Apple e il testa a testa con Microsoft
Intanto, Apple è stata scalzata da Microsoft dal trono di società con la maggior capitalizzazione del mondo. Secondo i dati di Bloomberg, l’azienda di Redmond ha chiuso la seduta del 26 gennaio con una market cap di $3.002 miliardi, contro i $2.975 miliardi della società di Cupertino, che a sua volta vantava in precedenza un valore sopra i 3 trillion.
A inizio anno Apple ha dovuto fare i conti con due downgrade, da parte di Barclays e Piper Sandler, e in generale tra le principali big tech di Wall Street è quella con meno raccomandazioni positive (34 Buy, contro i 60 di Microsoft, i 65 di Meta o i 55 di Alphabet). Apple raccoglie anche 15 Hold e 6 Sell, con un target price medio di 200,1 dollari, poco al di sopra (+4%) dei 192,4 dollari attuali.