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Apple: è il momento della verità per l’AI, riflettori sulla WWDC

10 Giugno 2024 16:06

Prende il via oggi la Worldwide Developers Conference 2024 di Apple, la conferenza annuale degli sviluppatori da cui si attendono importanti novità sul futuro della Mela. Gli investitori sperano infatti che sia l’occasione per l’azienda di Cupertino di presentare nuove funzionalità supportate dall’intelligenza artificiale e chiarire la strategia futura di crescita. Il tutto, dopo mesi di incertezze in cui Apple è rimasta indietro rispetto ai concorrenti sul fronte dell’AI. Un ritardo che ha fatto sorgere concreti dubbi sulla sua capacità di sfruttare il megatrend che sta facendo le fortune di altri colossi come Google (Alphabet) e Microsoft, senza contare Nvidia.

Nuove funzionalità AI attese sui dispositivi Apple

La conferenza, in programma dal 10 al 14 giugno, arriva in un momento cruciale per Apple. L’azienda guidata da Tim Cook è chiamata a dimostrare di poter tenere il passo delle altre big tecnologiche di Wall Street, spinte dai rapidi progressi nel campo dell’intelligenza artificiale. Dovrà dunque presentare novità in grado di rinvigorire le vendite del suo prodotto di punta, l’iPhone, e supportare la crescita dei servizi, per invertire il trend negativo dei ricavi (in calo per cinque volte negli ultimi sei trimestri).

Secondo quanto riferito da Bloomberg, Apple annuncerà un accordo con OpenAI, sulla base del quale integrerà il modello AI della società di ChatGPT nel sistema operativo iOS. Questo dovrebbe consentire lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale per le app native di Apple, tra cui Siri, foto, musica e iMessage. In particolare, l’assistente digitale di Apple sarebbe in grado di eseguire una gamma più ampia di funzioni, con un approccio più conversazionale.

Con ogni probabilità, Apple metterà l’accento sulla privacy e sulla sicurezza, rimarcando che le sue funzioni verranno elaborate direttamente sui dispositivi e non in un data center, per prevenire dubbi legati alla privacy e allo sfruttamento dei dati.

Gli analisti si aspettano inoltre che l’iPhone 16 includa funzionalità AI esclusive, inducendo i consumatori a spendere nel 2025 per acquistare i dispositivi di ultima generazione e rimpiazzare quelli vecchi. Infine, iOS 18 dovrebbe essere alimentato dai nuovi chip Apple di fascia alta, che sfruttano l’AI.

Apple in rimonta, valutazione sopra le medie storiche

Dai minimi del 19 aprile, Apple ha recuperato terreno con un guadagno del 19,3% e un incremento di 471 miliardi di dollari in termini di capitalizzazione, tornando sopra i 3 trilioni. Il rally è stato sostenuto in parte dall’annuncio di un maxi-buyback da 110 miliardi di dollari (il più grande di sempre per una società di Wall Street) e in parte dal miglioramento del sentiment sull’AI.

Ciononostante, da inizio anno il titolo è in rialzo di un modesto 2%, rispetto al +13% del Nasdaq 100. Nello stesso periodo, Nvidia ha registrato un balzo del 144%, superando momentaneamente la stessa Apple in market cap.

Apple viene scambiata ad un multiplo pari a 28 volte gli utili stimati, con un premio significativo rispetto alla media decennale di 19x. Eventuali sorprese positive sul fronte dell’AI potrebbero giustificare la valutazione elevata, oscurando i dubbi legati alla concorrenza in Cina, alle tensioni con Pechino sul fronte tecnologico e alle vendite ancora marginali del dispositivo Vision Pro.

Cresce l’attesa degli analisti per la WWDC

Secondo Wedbush, la conferenza è “l’evento più importante da oltre un decennio” per la Mela. L’introduzione dell’AI nell’ecosistema Apple “porterà ampie opportunità di monetizzazione sia sul fronte dei servizi che su quello dell’iPhone/hardware e aggiungerà dai 30 ai 40 dollari per azione alla storia di crescita di Cupertino”, affermano gli analisti.

Per contro, le aspettative così elevate potrebbero provocare un’ondata di delusione laddove queste speranze non dovessero concretizzarsi, soprattutto alla luce della valutazione elevata del titolo. Wedbush ha ribadito il suo rating di outperform sulla società, con un obiettivo di prezzo di 275 dollari, rispetto ai 196,89$ della chiusura di venerdì.

Per Stacy Rasgon di Bernstein, le funzionalità di intelligenza artificiale sull’iPhone “saranno probabilmente utili e pervasive, ma non necessariamente rivoluzionarie rispetto a ciò che Google e Samsung hanno già offerto nei loro telefoni AI”.

“L’evento sembra almeno in qualche modo integrato nel titolo, quindi Apple ha bisogno di inventare qualcosa di veramente nuovo affinché lo slancio continui”, ha affermato Rick Bensignor, Ceo di Bensignor Investment Strategies ed ex strategist di Morgan Stanley.