Notizie Notizie Mondo Analisti si sfregano le mani in attesa del Tesla Battery Day: upgrade sul titolo che ha fatto +400% da inizio anno

Analisti si sfregano le mani in attesa del Tesla Battery Day: upgrade sul titolo che ha fatto +400% da inizio anno

18 Settembre 2020 15:50

Il Tesla Battery Day è ormai imminente: l’attesissimo evento è in calendario il prossimo martedì, 22 settembre. Grande trepidazione per le novità che il gruppo fondato da Elon Musk potrebbe annunciare.

Trepidazione su Tesla in vista del Battery Day
NEW YORK, NEW YORK – SEPTEMBER 08: A Tesla showroom stands in Manhattan on September 08, 2020 in New York City. Shares of Tesla Inc. today suffered their biggest loss since going public as technology stocks suffered another day of losses. The electric vehicle and battery maker’s stock plunged more than 21 percent. (Photo by Spencer Platt/Getty Images)

E’ stato lo stesso Elon Musk, d’altronde, a pubblicare un post su Twitter in cui ha scritto che, durante l’evento, ci saranno molti annunci “eccitanti”.

Gli analisti che scommettono su Tesla si stanno già sfregando le mani, prevedendo annunci di portata storica.

D’altronde, il Battery Day è considerato alla stregua di un evento catalizzatore per il titolo. Non per niente, l’analista di Deutsche Bank Emmanuel Rosner ha alzato il target sul prezzo di Tesla di ben il 33%, a $400, citando l’evento.

Rosner, che ha mantenuto il rating sull’azione a “hold”, ha motivato l’upgrade del target price anticipando che Tesla potrebbe “svelare un nuovo sistema manifatturiero interno” concepito per aumentare la capacità di produzione delle sue batterie.

Da segnalare che il titolo del colosso delle auto elettriche ha guadagnato più del 400% quest’anno, rispetto al guadagno di appena il 3% dello S&P 500.

Tesla si è messa in evidenza nelle ultime sessioni sia per il frazionamento azionario, stock split di 5 a 1 , diventato esecutivo lo scorso 31 agosto sia per le vendite che, nel bel mezzo della fase di smobilizzo che ha colpito il Nasdaq, hanno interessato l’azione. Il titolo ha scontato inoltre in modo pesante la sua mancata inclusione nell’indice S&P 500.

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Oggi le quotazioni del gruppo automobilistico salgono, proprio in vista del Battery Day. Nelle ultime ore sono arrivati altri due importanti upgrade sul target price: Alexander Potter, analista di Piper Sandler, ha alzato il target sul prezzo dell’azione da 480 a 515 dollari, intravedendo um margine di rialzo di +21,6% rispetto al valore di chiusura della sessione di ieri di Tesla, pari a $423,43.

Upgrade anche da parte di Daniel Ives di Wedbush, che ha rivisto al rialzo il target sul prezzo di Tesla a $475 dal precedente $380.

Potter ha spiegato l’upgrade con la fiducia che ripone nella divisione energetica del colosso delle auto elettriche, in attesa del ‘Battery Day’: “Anticipiamo una domanda significativamente più alta per questi prodotti”, ha detto l’analista di Piper Sandler, che ha contestualmente reiterato la valutazione “overweight” sull’azione. Potter ha anche detto di prevedere che Tesla supererà la soglia dei $200 miliardi l‘anno di fatturato, controllando più di 1/3 del mercato delle batterie stazionarie.

Dal canto suo Daniel Ives di Wedbush ha sottolineato che la redditività del gruppo potrebbe “salire in modo notevole” nel corso dei prossimi anni, grazie ai margini legati alle vendite del Model 3 in Cina, più alti rispetto a quelli dei mercati Usa ed europei. E la Cina, ha detto ancora Ives, potrebbe incidere di oltre il 40% sulle vendite globali del colosso creato da Elon Musk, entro l’inizio del 2022.

Battery Day, Tesla sta facendo bene a puntare su mercato batterie

In una nota Aanand Venkatramanan, Head of ETF Investment Strategies di Legal & General Investment Management (LGIM), spiega il motivo per cui Tesla sta facendo bene a puntare sul settore delle batterie.

“La tecnologia delle batterie sarà in prima linea nella transizione globale a un’economia a basse emissioni di carbonio – spiega l’esperto – Le batterie alimenteranno in larga misura la flotta di veicoli elettrici del futuro e potranno aiutare a superare le oscillazioni legate alla disponibilità tipiche delle energie rinnovabili. Secondo i dati di Bloomberg New Energy Finance (BNEF), i costi delle batterie agli ioni di litio sono scesi a un CAGR (compounded annual growth rate, tasso di crescita annuo composto) del 23% negli ultimi 5 anni e si prevede che continueranno a ridursi ulteriormente. Ci sono varie ricerche indipendenti che affermano che i veicoli elettrici (EV) diventeranno più economici dei veicoli a motore a combustione interna e nel 2037 li supereranno nelle vendite; ciò significa che in questo lasso di tempo ci sono molte opportunità di crescita. Una conquista fondamentale per raggiungere questo traguardo è che i costi medi delle batterie scendano sotto i 100 dollari per chilowattora”.

Aanand Venkatramanan va avanti, segnalando che, “secondo una ricerca pubblicata a maggio di quest’anno da BCC Research, il mercato globale delle batterie tecnologicamente più avanzate valeva 64,1 miliardi di dollari americani nel 2019 e nel 2024 ne varrà 109,9; un CAGR superiore al 10%. Inoltre, anche il mercato dello stoccaggio dell’energia sta crescendo rapidamente, con un CAGR tra il 20% ed il 30%”.

Quali benefici potrà ottenere il colosso delle auto elettriche fondato da Elon Musk da questo segmento di mercato? Molti:

“Tesla è uno dei principali produttori di tecnologie per lo stoccaggio dell’energia ed è molto nota sia per i suoi veicoli elettrici che per le sue batterie. Quando nel 2008 questa azienda ha lanciato la Roadster sul mercato, ha riportato un ricavo annuo di 14,8 milioni di dollari; 12 anni dopo, nel 2020, si prevede che i ricavi si attesteranno attorno ai 29,6 miliardi, circa 2000 volte i numeri del 2008. Al tempo stesso, anche i prezzi di Tesla sono cresciuti esponenzialmente di circa il 12.000%, portando le valutazioni a livelli record – 14 volte superiori secondo le stime 2020 di Goldman Sachs”.

“Durante il prossimo Battery Day, in programma il 22 settembre – ricorda il responsabile delle strategie di investimento ETF di Legal & General Investment Management (LGIM) – gli analisti si aspettano che Tesla discuterà di come intende ridurre ulteriormente il costo delle batterie, aumentarne l’efficienza e gestire le preoccupazioni riguardanti la loro autonomia; oltre a parlare degli aggiornamenti del suo software over the air e dei suoi piani per lo smaltimento delle batterie esauste. L’intenzione di Tesla di arrivare a produrre oltre 100 gigawattora per anno nella sua Gigafactory potrebbe già essere sufficiente per sostenere 1,5 milioni di veicoli leggeri all’anno”.

Ma Tesla non è certo l’unica a essere attiva nel settore delle batterie del futuro:

“Altri importanti produttori di batterie come Samsung SDI, LG Chem, Panasonic, Tianneng Power e BYD si stanno preparando a questa imminente impennata della domanda. Con i costi che si ridurranno per l’effetto delle economie di scala, ci aspettiamo che il mercato dei veicoli elettrici e delle griglie di stoccaggio crescerà in modo ancora più forte”.