Generali sfiora quota 25 euro, massimi da giugno 2008. Importante segnale anche nel lungo periodo

Dal punto di vista dell’analisi tecnica, Generali Assicurazioni presenta un quadro grafico in miglioramento nel breve periodo. Dopo una fase di sostanziale lateralità avviata ad aprile 2023 e identificata nel trading range tra 17,5 e 20 euro, il 17 gennaio di quest’anno il titolo ha effettuato il breakout della parte alta del canale (20 euro). Grazie allo slancio rialzista, che si può identificare con la trendline ascendente (linea azzurra) costruita sui minimi di gennaio e febbraio, Generali si è portata il 15 maggio a sfiorare quota 25 euro, massimi da giugno 2008.
In tale scenario, il superamento con forza dei 25 euro, meglio se accompagnato da volumi di contrattazione in aumento, potrebbe aprire la strada al titolo verso zona 26 euro. Al ribasso, invece, non si può escludere una breve fase di correzione con target il supporto a 23,7 euro, dove nei pressi passa anche la suddetta trendline rialzista e la media mobile a 50 periodi (linea gialla), che ha svolto molto bene il ruolo di supporto dinamico negli ultimi sei mesi.
Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI a 14 periodi (l’indice di forza relativa) si trova a 77, in piena zona di ipercomprato (70). Le pressioni rialziste quindi sono ancora molto forti in questa fase di mercato. Cosa vuol dire questo secondo l’analisi tecnica? L’ipercomprato significa che il prezzo è salito rapidamente in poco tempo perché sono entrati molti investitori. Di conseguenza, potrebbe seguire una breve correzione del prezzo.
Ultimo prezzo: 24,85 euro.
Supporti: 23,7; 22,3 euro.
Resistenze: 25; 26 euro.
Allargando l’orizzonte temporale (grafico mensile degli ultimi 25 anni), si può notare che Generali ha infranto all’inizio di quest’anno la trendline ribassista di lungo periodo costruita sui massimi degli anni 2000 e 2007. Inoltre, a partire dalla metà del 2012 il titolo sta seguendo la trendline rialzista che è stata confermata nel 2016 e nel 2023 e solo sporcata leggermente nel 2020.