Notizie Notizie Mondo Elon Musk verso nuove notti insonni, Bond Tesla ai minimi preannuncia mesi difficili

Elon Musk verso nuove notti insonni, Bond Tesla ai minimi preannuncia mesi difficili

11 Settembre 2018 12:32

C’è qualcosa che deve preoccupare Elon Musk più del tonfo del titolo Tesla nell’ultimo mese. Il vero problema per il costruttore di auto elettriche, se dovrà rivolgersi al mercato per raccogliere capitale nel prossimo futuro, è la parabola discendente delle obbligazioni Tesla che alimenta crescenti preoccupazioni. Il bond con scadenza 2025 viaggia sui minimi storici con un rendimento dell’8,6%. L’obbligazione con scadenza a 2025 da $ 1,8 miliardi è stata emessa lo scorso anno con una cedola del 5,3%.

Se nel prossimo futuro Tesla tenterà di raccogliere capitale di debito, sarà in condizioni molto più dure di quanto non godesse nella sua offerta di bond del 2017. Così come sarebbe più costoso per emettere azioni perché gli investitori stanno perdendo fiducia in Elon Musk dopo il tweet incriminato del 7 agosto e la recente intervista su The Joe Rogan Experience durante la quale ha fumato marijuana.

E’ passato poco più di un mese dal tweet di Elon Musk che faceva presagire un delisting di Tesla a ben 420 dollari per azione e il titolo del produttore di auto elettriche viaggia il 30% sotto i livelli del 7 agosto. Il piano di Musk di togliere Tesla da Wall Street è stato repentinamente accantonato e a alimentare le tensioni sul titolo ha contribuito nei giorni scorsi l’uscita del chief accounting officer, arrivato in Tesla da meno di un mese.

 

I dubbi di Goldman e Moody’s con l’avvicinarsi della scadenza dei bond convertibili

Musk ha costantemente respinto le accuse secondo cui Tesla ha bisogno di nuovi fondi confermando che la società chiuderà l’anno con cash flow positivo. Di differente avviso Goldman Sachs e Moody’s; la banca d’affari settimana scorsa ha detto “sell” sul titolo sostenendo che le “scadenze incombenti” sulle obbligazioni convertibili di Tesla significano che la società “probabilmente tornerà sui mercati dei capitali nella prima metà del prossimo anno.

Moody’s, sempre in merito a 1,2 miliardi di obbligazioni convertibili che matureranno nei prossimi sei mesi, ritiene che tale incombenza spingerà la società a raccogliere capitali per finanziare i suoi requisiti operativi e rimborsare le obbligazioni in scadenza.