Notizie Notizie Mondo Trimestrali USA Alphabet: trimestrale in arrivo il 23 luglio, tra rumors su nuove acquisizioni e consumi shock

Alphabet: trimestrale in arrivo il 23 luglio, tra rumors su nuove acquisizioni e consumi shock

17 Luglio 2024 10:45

Earning Season ai nastri di partenza anche i per i big del Tech, la prova dei conti trimestrali martedì 23 toccherà ad Alphabet, la holding che controlla Google. Dopo il calo nei risultati pubblicati ad aprile relativi al Q1 2024, ma comunque sopra le attese, le previsioni danno un importante aumento nel fatturato ed un EPS più contenuto. Tra rumors che vedono coinvolta Alphabet nella più grande acquisizione di sempre ed il caos generato dai dati shock sul consumo energetico, il titolo corre sul Nasdaq registrando un +33% da inizio anno dopo aver registrato i massimi storici nella seduta del 10 luglio.

Le previsioni sui conti trimestrali

Dopo i numeri record registrati alla chiusura del 2023, Alphabet ha battuto le attese anche nel primo trimestre 2024. Martedì 23 toccherà alla pubblicazione dei dati relativi al Q2 2024 per confermarsi in un trend di crescita ben consolidato. Il consensus degli analisti interpellati da Bloomberg stima che il fatturato freni con ricavi previsti a $ 70,64 miliardi, in calo rispetto gli $ 80,54 miliardi del trimestre precedente e ai $ 74,60 miliardi di un anno fa. Leggermente in diminuzione la previsione sull’EPS dato a $ 1,83 rispetto ai conti record del Q1 2024 che hanno registrato un EPS pari a $ 1,89. Bene il confronto sui dodici mesi con un incremento del 27% circa ($ 1,44) .

Wiz nel mirino, Alphabet alle prese con la più grande acquisizione della storia

Si fanno sempre più insistenti le indiscrezioni che vogliono l’avanzamento di una proposta di acquisizione della start up del cybersecurity, Wiz, da parte della casa-madre di Google. Wiz, che ha recentemente raggiunto una valutazione di 12 miliardi di dollari, è nota per le sue avanzate soluzioni di sicurezza cloud. Sebbene non ci siano conferme ufficiali, l’acquisizione rientrerebbe nella strategia di Alphabet di rafforzare la propria posizione nel settore della sicurezza informatica​ e rappresenterebbe un deal dalla cifra record di $ 23 miliardi.

Il paradosso della green economy ed i consumi delle big-tech

In controtendenza con le strategie politiche di comune accordo verso business più sostenibili da un punto di vista dell’impatto ambientale, è emerso dal report “Monthly Energy Review” pubblicato dall’EIA (US Energy Information Administration) che il consumo energetico di alcune aziende del settore tech batte quello di intere nazioni. Questo incremento nei consumi energetici è in gran parte attribuibile alle esigenze dei data center e allo sviluppo delle tecnologie di intelligenza artificiale. Questo dato ha sollevato non poche critiche riguardo all’impatto ambientale delle operazioni di Alphabet, specialmente in un periodo in cui tutti sono richiamati a rivedere le proprie pratiche sostenibili​.

L’outlook grafico di Alphabet in attesa dei conti Q2 2024

Trend di breve periodo al test di importanti livelli di supporto dopo aver registrato i massimi storici nella seduta del 10 luglio. Il titolo Alphabet segna una performance ampiamente positiva dall’inizio dell’anno (+34% circa), anche grazie ai risultati importanti dei conti nei trimestri precedenti. La pubblicazione dei dati del Q2 2024 programmata per martedì 23 luglio potrebbe essere il driver per la continuazione del rally oppure l’occasione per prendere fiato. Occhio alle sorprese.

Il grafico della holding di Google presenta qualche scricchiolio rispetto al trend che le ha permesso di raggiungere i massimi storici. La prima trendline di breve periodo (in blu) è stata momentaneamente violata nella seduta di martedì 16 luglio rappresentando un primo segnale di allerta. Maggiore significatività si attribuisce se si considera che il tutto avviene in concomitanza della rottura anche del supporto statico (in giallo) in area $ 184,3. Un’eventuale candela a conferma al di sotto di questi livelli potrebbe suggerire una correzione di breve periodo che potrebbe portare il prezzo nell’area dei principali supporti statici immediatamente successivi, sui livelli di $ 174,7, $ 169,5, $ 162,8 fino ad un potenziale target di $ 155, contestuale alla presenza della trendline di medio periodo. Nel caso in cui quest’ultima venisse testata e confermata al ribasso allora gli scenari sarebbero ben diversi, ma, al momento, non si tratta di un contesto probabile.

Ulteriore segnale di debolezza si percepisce dalla diminuzione nei volumi con recente inversione nella tendenza delle correnti di acquisto e vendita, queste ultime più forti nelle ultime sedute. Anche dal grafico dell’oscillatore RSI a 14 periodi arrivano segnali che meritano attenzione: in primis, i valori di massimo assoluto sono giunti portando l’oscillatore in area di ipercomprato; in secondo luogo, con le ultime sedute di contrattazione c’è stata la rottura di un importante supporto statico (in blu) avvenuta in contemporanea con la violazione di trendline e supporto statico del grafico dei prezzi. Questo conferma pertanto la fase di pausa del trend suggerendo una potenziale correzione di breve periodo. Diventa allora fondamentale attendere la reazione del mercato alla pubblicazione dei conti trimestrali per comprendere se il rally su nuovi massimi possa continuare o se sia invece necessario prendere fiato in aree leggermente inferiori.