Rubriche e analisi Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (20/01/2025)

Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (20/01/2025)

20 Gennaio 2025 10:49

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società di investimento, sono attentamente monitorate dagli operatori di mercato e possono avere impatti, anche significativi, sulle performance delle azioni. Di seguito, una panoramica dei giudizi “buy”, “hold” e “sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati target price medio e potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib

Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.

Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “buy”, “hold” e “sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
ENEL 24 6 0 8,0 6,9 15,3%
INTESA SANPAOLO 20 5 1 4,6 4,2 9,5%
SAIPEM 17 5 0 3,1 2,6 20,9%
ENI 16 14 0 16,2 14,1 15,0%
PIRELLI & C. 16 1 2 6,5 5,8 13,0%
UNICREDIT 16 5 1 46,8 43,0 8,9%
FERRARI 15 10 3 444,5 424,3 4,8%
LEONARDO 15 2 2 30,7 28,9 6,3%
NEXI 15 5 2 7,6 4,8 56,9%
PRYSMIAN 15 4 2 70,4 68,8 2,3%
BANCA MEDIOLANUM 14 0 0 13,3 12,6 5,4%
CAMPARI 14 8 4 7,7 5,6 38,2%
STMICROELECTRONICS 14 11 1 29,0 24,8 16,8%
STELLANTIS 13 17 4 14,4 12,6 14,8%
AMPLIFON 12 7 1 31,4 26,2 19,9%
INWIT 12 10 0 12,1 10,1 20,2%
POSTE ITALIANE 12 3 1 14,5 14,4 0,6%
TELECOM ITALIA 12 8 0 0,3 0,3 22,5%
FINECOBANK 11 4 1 17,0 17,9 -5,0%
GENERALI 11 8 6 28,0 29,5 -5,1%
MONCLER 11 16 2 56,9 57,7 -1,3%
SNAM 11 10 2 5,1 4,3 18,3%
BUZZI 10 9 0 42,9 38,0 12,9%
BANCO BPM 9 7 0 8,1 8,4 -3,5%
BPER BANCA 9 3 0 7,3 6,6 10,4%
BRUNELLO CUCINELLI 9 6 2 110,3 116,0 -5,0%
BANCA MPS 8 4 0 7,2 7,1 0,7%
TENARIS 8 6 1 19,6 18,9 3,8%
IVECO 7 5 0 13,1 10,4 25,9%
HERA 6 1 0 4,0 3,6 11,1%
INTERPUMP 6 4 0 48,2 44,4 8,5%
MEDIOBANCA 6 8 3 15,8 15,3 3,0%
A2A 5 2 0 2,5 2,3 6,6%
DIASORIN 5 11 2 107,2 101,5 5,6%
ITALGAS 5 8 0 6,2 5,6 10,3%
RECORDATI 5 6 1 55,8 54,8 1,8%
UNIPOL 5 1 0 13,2 12,8 2,9%
TERNA 4 14 3 8,4 7,9 6,5%
AZIMUT HOLDING 3 8 0 26,5 25,6 3,3%
BCA POP SONDRIO 1 4 0 8,1 8,7 -7,3%

Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 20/01/2025.

I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”

Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto rimane Enel con 24 raccomandazioni d’acquisto, in linea con la settimana precedente. Alle sue spalle Intesa Sanpaolo con 20 giudizi positivi (stabili), terza Saipem con 17 (una in meno rispetto a sette giorni fa). Segue a 16 un terzetto formato da Eni (in calo di una), Pirelli (in aumento di una) e UniCredit (invariate).

Il numero elevato di giudizi su queste società dipende anche dal fatto che si tratta di titoli molto seguiti dagli investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.

  • Enel: Deutsche Bank ha limato il target price da 7,0 a 6,8 euro, confermando la raccomandazione “hold”, mentre Bernstein ha confermato il giudizio “outperform” con prezzo obiettivo pari a 8,1 euro. La big delle utilities ha staccato oggi l’acconto sul dividendo, con una cedola da 0,215 euro in pagamento dal 22 gennaio.
  • Intesa Sanpaolo: Barclays ha ribadito il rating “overweight” con target price 4,5 euro, sostanzialmente in linea con la media degli altri analisti. Dopo il +46% del 2024, la banca guidata da Carlo Messina ha aperto il nuovo anno in rialzo (+8% circa), toccando i massimi dal 2008, in attesa dei conti in uscita il 4 febbraio.
  • Saipem: nei giorni scorsi Kepler Cheuvreux ha tagliato la raccomandazione da “buy” a “hold” e il target price da 3,15 a 3,0 euro, mentre Alphavalue ha migliorato il giudizio da “add” a “buy” e il prezzo obiettivo a 3,51 euro (da €3,50). Il titolo ha rallentato nell’ultima settimana, in scia ai rumors su alcune difficoltà nella realizzazione di un parco eolico al largo della costa francese.
  • Eni: Equita ha abbassato il target price da 18 a 17 euro, mantenendo il “buy”. Conferme invece da Bernstein (“market perform”, tp €17) e Intesa Sanpaolo (“buy”, tp €17,4). Negli ultimi giorni si segnala il downgrade di Mediobanca a “neutral” (da “outperform”), con tp in calo da 19 a 15,5 euro. ha Il gruppo ha aperto il 2025 con due nuove emissioni di obbligazioni ibride e l’avvio di un buyback su bond da 1,5 miliardi di euro.
  • Pirelli: In settimana sono arrivati gli upgrade di Goldman Sachs e Mediobanca, rispettivamente a “buy” e “outperform”, con target price 7,1 euro (da €6,4) e 6,4 euro (da €5,9). Alphavalue è invece passata da “add” a “reduce” ma ha alzato il tp a 6,14 euro (da €6,06).
  • UniCredit: Morningstar ha tagliato da “hold” a “sell”, confermando il prezzo obiettivo di 35 euro. Prevalgono comunque i giudizi positivi, mentre il titolo continua a macinare terreno in borsa con un +12% da inizio anno, aspettando i risultati in uscita il 10 febbraio.

In fondo alla classifica, per numero di raccomandazioni “Buy”, troviamo Banca Popolare di Sondrio (1), seguita da Azimut (3) e Terna (4).

Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Generali conta ancora 6 raccomandazioni di vendita. Campari resta a 4, raggiunta da Stellantis dopo il downgrade di Mediobanca da “neutral” a “underperform” (seppur con target price in aumento da 12,0 a 12,5 euro).

Le azioni con la percentuale più elevata di raccomandazioni “Buy” e “Sell”

Per rendere più completo il confronto, viene fornito anche uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.

Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida ancora la classifica dei “Buy” con il 100% (14 su 14), seguita da Hera con l’86% (6 su 7) e Pirelli con l’84% (16 su 19). Al quarto posto Unipol con l’83% di raccomandazioni positive (5 su 6), quinta Enel con l’80% (24 su 30).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 BANCA MEDIOLANUM 100%
2 HERA 86%
3 PIRELLI & C. 84%
4 UNIPOL 83%
5 ENEL 80%

Viceversa, le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell” sono: Generali con il 24% (6 su 25), Mediobanca con il 18% (3 su 17), Campari il 15% (4 su 26), Terna il 14% (3 su 21) e Brunello Cucinelli con il 12% (2 su 17). Esce dalla classifica Banca Popolare di Sondrio dopo l’upgrade di Mediobanca a “neutral”.

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 GENERALI 24%
2 MEDIOBANCA 18%
3 CAMPARI 15%
4 TERNA 14%
5 BRUNELLO CUCINELLI 12%

I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti

Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo.

La graduatoria del Ftse Mib, ad oggi, vede in testa Nexi con un upside potenziale del 57%. Alle sue spalle Campari (+38%), Iveco Group (+26%), Telecom Italia (+23%) e Saipem (+21%).

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 NEXI 57%
2 CAMPARI 38%
3 IVECO 26%
4 TELECOM ITALIA 23%
5 SAIPEM 21%

Per contro, i titoli che secondo gli analisti difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi, secondo gli analisti, sono Banca Popolare di Sondrio (-7%), Generali (-5%), Finecobank (-5%), Brunello Cucinelli (-5%) e Banco Bpm (-3%).

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 BCA POP SONDRIO -7%
2 GENERALI -5%
3 FINECOBANK -5%
4 BRUNELLO CUCINELLI -5%
5 BANCO BPM -3%

 


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