Rubriche e analisi Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (16/12/2024)

Ftse Mib: tutte le raccomandazioni Buy e Sell degli analisti sui 40 titoli (16/12/2024)

16 Dicembre 2024 10:59

Le raccomandazioni degli analisti sui titoli, assegnate da banche d’affari e società di investimento, sono attentamente monitorate dagli operatori di mercato e possono avere impatti, anche significativi, sulle performance delle azioni. Di seguito, una panoramica dei giudizi “Buy”, “Hold” e “Sell” sulle società che fanno parte del Ftse Mib. Per ciascuna di esse vengono indicati target price medio e potenziale rialzo (o ribasso) da qui a 12 mesi.

Le raccomandazioni degli analisti sulle società del Ftse Mib

Nella seguente tabella, compilata sulla base dei dati estratti da Bloomberg, viene presentato un resoconto complessivo dei giudizi degli analisti sui titoli del Ftse Mib, ordinati in base al numero di raccomandazioni positive.

Per ogni società viene esplicitato il numero totale di “Buy”, “Hold” e “Sell”, il target price medio a 12 mesi, l’ultimo prezzo e il rendimento potenziale nei prossimi 12 mesi, sulla base della quotazione attuale e del prezzo obiettivo.

TITOLO Tot Buy Tot Hold Tot Sell TP medio 12 mesi Ultimo prezzo Rendimento potenziale 12 mesi
ENEL 24 6 0 8,0 7,0 14,5%
INTESA SANPAOLO 21 5 0 4,5 4,0 14,3%
ENI 19 11 0 16,5 13,2 24,6%
SAIPEM 18 4 0 3,1 2,6 18,8%
NEXI 16 5 1 7,9 5,7 37,0%
UNICREDIT 16 6 0 47,0 39,3 19,7%
PRYSMIAN 15 4 2 70,2 61,9 13,4%
STMICROELECTRONICS 15 10 1 29,7 24,8 19,7%
BANCA MEDIOLANUM 14 0 0 12,9 11,7 10,4%
CAMPARI 14 8 4 7,9 6,2 28,9%
PIRELLI & C. 14 4 1 6,4 5,5 15,4%
STELLANTIS 14 17 3 14,7 13,1 12,4%
FERRARI 13 11 4 439,8 430,1 2,3%
LEONARDO 13 4 2 28,3 26,1 8,1%
GENERALI 12 8 5 27,7 28,2 -1,8%
INWIT 12 11 0 12,7 9,8 30,4%
MONCLER 12 16 0 57,5 51,4 11,9%
POSTE ITALIANE 12 3 1 14,4 13,9 3,6%
TELECOM ITALIA 12 8 0 0,3 0,3 19,0%
FINECOBANK 11 4 1 16,7 17,0 -1,9%
SNAM 11 10 2 5,1 4,3 18,0%
AMPLIFON 10 9 1 31,4 24,7 26,7%
BANCO BPM 9 7 0 7,8 8,0 -2,4%
BPER BANCA 9 3 0 7,1 6,3 12,3%
BANCA MPS 9 3 0 6,9 6,8 0,9%
BRUNELLO CUCINELLI 9 5 2 103,8 103,8 0,0%
TENARIS 8 6 1 19,1 18,4 4,0%
INTERPUMP 7 3 0 48,1 44,9 7,2%
DIASORIN 6 11 2 107,2 100,6 6,6%
ERG 6 5 2 27,0 20,0 34,5%
HERA 6 1 0 3,9 3,4 15,2%
IVECO 6 6 0 13,5 9,9 36,0%
MEDIOBANCA 6 8 3 15,7 14,5 8,9%
ITALGAS 5 8 0 6,2 5,4 13,8%
RECORDATI 5 6 1 55,7 50,5 10,5%
UNIPOL 5 1 0 13,1 12,0 9,6%
A2A 4 3 0 2,4 2,2 11,8%
TERNA 4 14 3 8,4 7,7 9,3%
AZIMUT HOLDING 3 8 0 26,4 25,1 5,0%
BCA POP SONDRIO 1 3 1 7,8 8,3 -5,6%

Fonte Bloomberg; dati aggiornati al 16/12/2024.

I titoli di Piazza Affari con più giudizi “Buy” e “Sell”

Il titolo del Ftse Mib con più “Buy” in valore assoluto rimane Enel con 24 raccomandazioni d’acquisto, in linea con la settimana precedente. Alle sue spalle Intesa Sanpaolo con 21 giudizi positivi (invariati), terza Eni con 19 (una in più rispetto a sette giorni fa). Segue Saipem a 18 (stabili), mentre Unicredit e Nexi restano a 16.

Il numero elevato di giudizi su queste società dipende anche dal fatto che si tratta di titoli molto seguiti dagli investitori internazionali. Pertanto, hanno una copertura più ampia rispetto ad altre aziende italiane meno conosciute all’estero.

  • Enel: Mediobanca e Bernstein hanno confermato oggi il giudizio “Outperform”, con target price rispettivamente pari a 8,2 e 8,1 euro. La big delle utilities, che ha recentemente approvato il piano strategico 2024-2027, conserva un guadagno pari circa al 3% da inizio anno, ma secondo gli analisti può salire ancora, mediamente, del 15% nei prossimi 12 mesi.
  • Intesa Sanpaolo: la scorsa settimana Barclays ha limato il prezzo obiettivo da 4,7 a 4,5 euro, confermando il rating “Overweight”, mentre Goldman Sachs ha incrementato il target price da 4,2 a 4,7 euro, ribadendo il “Buy”. Malgrado la volatilità delle ultime settimane, le azioni della banca guidata da Carlo Messina restano in rialzo del 50% nel 2024.
  • Eni: nonostante la debolezza recente del titolo, che ha accumulato una perdita del 13% nel 2024, gli analisti confermano le previsioni positive. Il target price medio implica un potenziale upside intorno al 25%, anche se molti broker optano per una raccomandazione neutrale piuttosto che un “Buy”. Pesa in parte l’incertezza sul mercato petrolifero, che ha portato l’Opec+ a ritardare ulteriormente la rimozione dei tagli alla produzione e ad abbassare le stime di crescita della domanda.
  • Saipem: titolo in rialzo del 75% quest’anno, sostenuto da risultati positivi e dall’annuncio del ritorno al dividendo l’anno prossimo. La scorsa settimana, è stata indicata da JPMorgan come miglior scelta tra le oil services europee per il 2025. Da segnalare anche l’ultima commessa ottenuta nel Regno Unito , dal valore di circa 650 milioni di euro.
  • Unicredit: in attesa di sviluppi sul consolidamento bancario, sia in Italia con il dossier Banco Bpm, sia in Germania con l’operazione Commerzbank, Unicredit rimane una delle preferite dagli analisti. Negli ultimi giorni, Barclays ha rivisto lievemente al ribasso il target price a 46,1 euro (da 47,8) ma ha ribadito il rating “Overweight” sul titolo, in rialzo del 60% da gennaio a oggi.
  • Nexi: malgrado le difficoltà di quest’anno, che si sono riflesse nel -22% in borsa, prevalgono i giudizi positivi da parte dei broker, che si attendono mediamente un recupero del 37% nei prossimi mesi. Fra i prezzi target più elevati si segnalano quelli di Equita Sim (9,5 euro) e Kepler Cheuvreux (9,0 euro).

In fondo alla classifica, per numero di raccomandazioni “Buy”, troviamo Banca Popolare di Sondrio (1), seguita da Azimut (3), Terna (4) e A2A (4).

Per quanto riguarda invece le società con più “Sell”, Generali resta a 5 mentre Campari e Ferrari contano 4 raccomandazioni di vendita.

Le azioni con la percentuale più elevata di raccomandazioni “Buy” e “Sell”

Per rendere più completo il confronto, viene fornito anche uno spaccato dei titoli con più “Buy” e con più “Sell” in termini percentuali rispetto al numero complessivo di analisti che coprono la società.

Sulla base di questo criterio, Banca Mediolanum guida ancora la classifica dei “Buy” con il 100% (14 su 14), seguita da Hera con l’86% (6 su 7) e Unipol con l’83% (5 su 6). Al quarto posto Saipem con l’82% di raccomandazioni positive (18 su 22), quinta Intesa Sanpaolo con l’81% (21 su 26).

Classifica Migliori 5 % Buy
1 BANCA MEDIOLANUM 100%
2 HERA 86%
3 UNIPOL 83%
4 SAIPEM 82%
5 INTESA SANPAOLO 81%

Viceversa, le società che mostrano le percentuali più elevate di raccomandazioni “Sell” sono: Banca Popolare di Sondrio e Generali con il 20% (rispettivamente 1 su 5 e 5 su 25), Mediobanca con il 18% (3 su 17), Campari ed Erg il 15% (4 su 26 e 2 su 13).

Classifica Peggiori 5 % Sell
1 BCA POP SONDRIO 20%
2 GENERALI 20%
3 MEDIOBANCA 18%
4 CAMPARI 15%
5 ERG 15%

I titoli con più rendimento potenziale secondo gli analisti

Molto interessante esaminare quali azioni, secondo gli analisti, hanno il maggiore o minore potenziale di rendimento rispetto alle valutazioni attuali. Quest’ultimo indicatore viene calcolato come variazione ipotetica tra il target price medio indicato dagli esperti a 12 mesi e l’ultimo prezzo del titolo.

La graduatoria del Ftse Mib, ad oggi, vede in testa Nexi con un upside potenziale del 37%. Alle sue spalle Iveco Group (36%), Erg (35%), Inwit (30%) e Campari (29%).

Classifica Migliori 5 variazione potenziale
1 NEXI 37%
2 IVECO 36%
3 ERG 35%
4 INWIT 30%
5 CAMPARI 29%

Per contro, i titoli che secondo gli analisti difficilmente garantiranno variazioni di prezzo interessanti da qui a 12 mesi, secondo gli analisti, sono Banca Popolare di Sondrio (-6%), Banco Bpm (-2%), Finecobank (-2%), Generali Assicurazioni (-2%) e Brunello Cucinelli (0%), quest’ultima tra le migliori della scorsa settimana.

Classifica Peggiori 5 variazione potenziale
1 BCA POP SONDRIO -6%
2 BANCO BPM -2%
3 FINECOBANK -2%
4 GENERALI -2%
5 BRUNELLO CUCINELLI 0%

 


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